00 23/02/2008 13:03
Morire costa: a Vigo Cavedine precisamente 150 euro. Però, se il defunto, o meglio i famigliari del defunto, non possono spendere tale cifra, si può prendere appuntamento con il parroco e «trattare», risparmiando magari sui servizi funebri che la Chiesa offre

VIGO CAVEDINE - Morire costa: a Vigo Cavedine precisamente 150 euro. Però, se il defunto, o meglio i famigliari del defunto, non possono spendere tale cifra, si può prendere appuntamento con il parroco e «trattare», risparmiando magari sui servizi funebri che la Chiesa offre: una celebrazione funebre a lume di candela, ad esempio, risparmiando parte dell'illuminazione elettrica in Chiesa, oppure tenendo il riscaldamento a qualche grado di meno, o altrimenti programmando le campane perché suonino soltanto sei volte anziché otto. Grottesco, ma a Vigo Cavedine, in questi giorni, non si parla d'altro. La faccenda è emersa in seguito all'arrivo dell'ultimo bollettino parrocchiale nelle case delle famiglie del paese, qualche giorno fa, all'interno del quale il parroco ha voluto inserire precise disposizioni per l'utilizzo dei servizi funebri. L'offerta complessiva che la famiglia del compianto devolve alla parrocchia ammonta a 150 euro, prezzo invariato nell'ultimo anno. Ciò che ha però attirato l'attenzione dei fedeli, lasciando molti per lo meno perplessi, è una postilla che avvisa come, nel caso in cui non vi sia la possibilità di adempiere alla spesa per i servizi funebri offerti dalla parrocchia, tale indisponibilità debba essere comunicata prima del funerale al parroco affinché si possa «trattare» e decidere magari di diminuire i servizi offerti, attivando, ad esempio, solo una parte dell'impianto d'illuminazione o dell'impianto di riscaldamento, oppure, azionare meno volte le campane. «È stata una frase forse poco indovinata - si spiega serenamente don Bruno Barbacovi , da un ventennio parroco nella chiesa di S. Biagio a Vigo Cavedine - che è stata presa da qualcuno alla lettera. Sono stato accusato di negare il funerale ai poveri, ma questo non è mai successo e mai succederà. Considerato che nell'ultimo anno sono già stati celebrati otto funerali, ho ritenuto utile precisare ai fedeli la cifra che solitamente viene chiesta come contributo per le celebrazioni funebri, che comprende molti altri servizi oltre alla sola messa funebre. Nel caso in cui qualcuno non possa sostenere il costo dell'offerta, cosa mai accaduta peraltro, può venire da me in parrocchia prima della celebrazione per trovare una soluzione, vedere se possiamo magari fare a meno di qualche servizio e diminuire qualche costo».

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