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21 Febbraio 2008: Eclissi totale di Luna

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  • Frida07
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    00 20/02/2008 11:19
    A distanza di quasi un anno assistiamo nuovamente ad uno dei fenomeni più spettacolari in assoluto: l’eclisse totale di Luna! Da non perdere, anche se l’orario mette a dura prova anche gli osservatori più tenaci.

    Nella notte tra il 20 e il 21 febbraio 2008, si verificherà un’eclisse totale di Luna, che per la sua collocazione oraria potrà essere seguita ed osservata solamente da chi è veramente interessato, dato che si parla di un evento che si svolge nelle ore piccole della notte fino all’alba… Non sarà dunque come quella dell’anno scorso, che era stata visibile in orari un po’ più accomodanti.

    Ma gli astronomi e gli astrofili, si sà, fanno di tutto per poter osservare un fenomeno celeste, anche stare svegli tutta la notte con temperature non proprio entusiasmanti! Ma a prescindere da queste considerazioni, analizziamo cosa succederà e soprattutto a che ora.

    Nella figura 1 e nelle successive vediamo l’output di un programma creato dal sottoscritto per la previsione dei vari eventi legati ad un’Eclissi di Luna: in particolare si vede la Luna che attraversa in istanti successivi il cono di penombra (quello grigio) e poi quello d’ombra (rossiccio), che la Terra proietta nello spazio, essendo illuminata dal Sole. In particolare sono indicati alcuni orari espressi in TU (tempo universale), corrispondente all’ora di Greenwich (GMT). Bisogna quindi sommare 1 ora per avere l’orario esatto alla nostra longitudine: i vari istanti rappresentano le fasi principali di un’eclissi di Luna.

    [IMG]http://i31.tinypic.com/538idv.jpg[/IMG] Figura 1

    Nello specifico abbiamo:

    * P1: il primo contatto della Luna con la penombra della terra
    * U1: il primo contatto con l’ombra
    * U2: il primo istante in cui la Luna è completamente eclissata dall’ombra
    * G: la fase massima dell’eclissi (che in questo caso è totale, ma altre volte può essere parziale)
    * U3: l’ultimo istante in cui la luna è in ombra
    * U4: l’ultimo istante in cui la luna è coperta dall’ombra
    * P4: l’ultimo istante in cui la luna è coperta dalla penombra

    Vediamo cosa aspettarci nei sette istanti riportati. C’è da dire subito che l’eclissi in penombra, tra P1 e U1, non si riesce a distinguere ad occhio nudo ma solo fotograficamente (così dice parecchia letteratura in merito, anche se personalmente con più di 30 anni di foto ad Eclissi di Luna non ne sono ancora così sicuro…): con il sopraggiungere dell’ora U1 si inizia a vedere una piccolissima parte di ombra grigia che “intacca” la Luna e con il passare del tempo si ingrandisce sempre di più.

    Nel giro di un’ora e più, vediamo praticamente una Luna che da piena diventa sempre meno luminosa e quando l’ombra copre metà della Luna, sembra vagamente di vedere una Luna al primo quarto, ma subito notiamo che l’ombra è curva, mentre al primo quarto il terminatore (il confine tra la zona illuminata e quella d’ombra) è dritto.

    Passa un altro po’ di tempo e la Luna diventa uno spicchio sempre più piccolo. All’arrivo dell’istante U2 ci accorgiamo che la Luna è ora completamente in eclissi: fateci caso, ma non proietterà più la vostra ombra sul terreno! Questa situazione durerà fino all’istante U3 e durante tutto questo periodo la Luna, assumendo un colore rosso-mattone molto bello e caratteristico, potrebbe essere addirittura difficile da scorgere.

    Provate a distrarre i vostri amici durante l’osservazione e dopo un po’ invitateli a ritrovare la Luna nel cielo: in alcuni casi è veramente difficile ritrovarla! E’ capitato invece in qualche altra eclissi che il nostro satellite fosse ancora molto luminoso anche durante la fase di totalità.

    Altra differenza tra un Eclissi ed un altra è data dalla colorazione dell’ombra della terra. In alcuni casi la parte centrale dell’ombra tendeva addirittura ad un verde molto scuro, facilmente distinguibile ad occhio nudo per contrasto con la parte più rossiccia!

    Durante la fase totale, con un telescopio si possono vedere eventuali stelle presenti nel campo in cui si muove la Luna e si possono anche verificare occultazioni.

    Nell’intorno dell’istante U3 invece si ha uno spettacolo molto bello: dato che la Luna inizia ad uscire dall’ombra, si inizierà a vedere una piccola falce, una lama di luce abbagliante. Subito si ricomincerà a proiettare l’ombra sul terreno o sul pavimento della terrazza da dove effettuiamo l’osservazione. A mano a mano che passa il tempo l’ombra si sposterà sempre più di lato per lasciar posto alla parte luminosissima, per arrivare all’istante U4 in cui la Luna ritorna al suo splendore: anche in questo caso (e fino all’istante P4) la Luna è in realtà ancora in penombra ma, come per l’inizio dell’Eclissi, sarà difficile notare la differenza.

    [IMG]http://i29.tinypic.com/156aj2s.gif[/IMG] Fig. 2

    Nella figura 2 vediamo una simulazione (alquanto veloce!) di tutte le fasi dell’Eclissi di Luna del 21 febbraio, mentre nella figura 3 è riportata in un mappamondo (rappresentato con la cosiddetta proiezione di Mercatore) la visualizzazione delle zone del mondo in cui tale fenomeno è visibile: quanto più la zona della terra è chiara, tanto più l’eclisse è visibile. Le scritte in rosso indicano l’evolvere, il movimento, del terminatore sulla terra in corrispondenza dei vari istanti salienti del fenomeno.


    Fig. 3: proiezione di Mercatore



    Con questo auguro a tutti una buona osservazione e spero di aver invogliato chi non avesse mai partecipato a tali nottate, sottolineando che la visione dei fenomeni legati ad un’Eclissi di Luna è molto entusiasmante e gratificante!


    [Modificato da !Serenella! 20/02/2008 17:56]
  • Frida07
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    00 20/02/2008 11:24
    Per quanto riguarda le eclissi, sia di sole che di luna, sin dai tempi antichi si è trovato che si ripetevano una ogni circa 18 anni, in sequenza: ogni sequenza inizia con un’eclissi in penombra (per la luna) o una parziale molto piccola (per il sole), dopo 18 anni ce n’è un’altra un po’ più grande, fino ad un massimo (totale sia per la luna che per il sole), dopodiché, sempre di 18 in 18 anni diventano sempre più piccole, fino a scomparire del tutto. Una sequenza così fatta si chiama “saros” e di queste sequenze ce ne sono a centinaia. Con i PC è molto facile “prevedere” il verificarsi di un eclissi, ma questo argomento sarà oggetto di qualche articolo prossimo!
    Per fotografare un’eclissi di luna invece consiglio di montare la macchina fotografica (magari digitale, connessa al PC per scaricare subito le foto e con uno zoom dai 200mm in su) solidale al telescopio, in modo tale che si segue l’evento col motore del telescopio e si scattano le foto nei momenti salienti. Suggerisco di fare vari tentativi, in modalità “manuale”, con diaframma tutto aperto e con tempi differenti per ogni posa (tanto con le memory card di adesso possiamo scattare centinaia di foto senza problemi!).
    Poi, tra una foto e l’altra, si può osservare col telescopio la luna eclissata e si possono ancor meglio valutare le sfumature di colore dell’ombra della terra.