Frida07
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Per quanto riguarda le eclissi, sia di sole che di luna, sin dai tempi antichi si è trovato che si ripetevano una ogni circa 18 anni, in sequenza: ogni sequenza inizia con un’eclissi in penombra (per la luna) o una parziale molto piccola (per il sole), dopo 18 anni ce n’è un’altra un po’ più grande, fino ad un massimo (totale sia per la luna che per il sole), dopodiché, sempre di 18 in 18 anni diventano sempre più piccole, fino a scomparire del tutto. Una sequenza così fatta si chiama “saros” e di queste sequenze ce ne sono a centinaia. Con i PC è molto facile “prevedere” il verificarsi di un eclissi, ma questo argomento sarà oggetto di qualche articolo prossimo!
Per fotografare un’eclissi di luna invece consiglio di montare la macchina fotografica (magari digitale, connessa al PC per scaricare subito le foto e con uno zoom dai 200mm in su) solidale al telescopio, in modo tale che si segue l’evento col motore del telescopio e si scattano le foto nei momenti salienti. Suggerisco di fare vari tentativi, in modalità “manuale”, con diaframma tutto aperto e con tempi differenti per ogni posa (tanto con le memory card di adesso possiamo scattare centinaia di foto senza problemi!).
Poi, tra una foto e l’altra, si può osservare col telescopio la luna eclissata e si possono ancor meglio valutare le sfumature di colore dell’ombra della terra.