00 12/02/2008 13:34
Il 17 febbraio in tutto il mondo si celebra la Giornata internazionale dedicata al micio
ROMA - Chissà, forse il più conosciuto di tutti è Romeo, «er mejo der Colosseo», che deve la sua fama al ruolo di coprotagonista avuto nel cartoon Disney, «Gli Aristogatti». Ma le colonie feline di Roma sono conosciute da sempre e la capitale d'Italia si fregia anche del titolo di capitale del gatto. E alla vigilia della Giornata internazionale del gatto, che in tutto il mondo si celebra il 17 febbraio, l'ufficio per i diritti degli animali del Campidoglio ha reso noti i numeri della presenza di mici all'ombra non solo del colosseo, ma di tutti i principali monumenti romani.


LE COLONIE DI ROMA - Sono circa 300 mila i felini che vivono nella capitale e di questi sono 200 mila quelli che vivono nelle colonie feline a cielo aperto. Queste sono affidate a comuni cittadini che se ne occupano, dedicandosi al reperimento del cibo, ma anche alla cattura, e sterilizzazione dei gatti randagi. Sono soprattutto persone tra i 51 ed i 65 anni (36,2%), in gran parte pensionati o casalinghe, anche se non mancano impiegati e liberi professionisti. In maggioranza, nel 77% dei casi, si tratta di donne: le cosiddette «gattare», come vengono chiamate, un pò con affetto, un pò con disprezzo, dai romani. Per loro il comune di Roma ha messo a disposizione la cat-card, una tessera nominale per «gattare doc», che è anche uno strumento di agevolazione, con sconti nei negozi di animali, per chi si prende cura dei gatti. Tra le colonie feline più note quella di Torre Argentina, della Piramide, gestita dall'Arca (Associazione Romana Cura Animali), e quella del Verano, dove i mici si muovono al loro piacimento, incuranti, come è loro consuetudine, di tutto ciò che gli sta intorno.


GATTI E LETTERATURA - A Milano, invece, è una casa editrice, la Mursia, a farsi portavoce dei gattofili. E lo fa a proprio modo, ovvero puntando tutto su cultura e letteratura. La rassegna «Tutti matti per i gatti» è dedicata proprio al binomio tra felini e libri. Tra le varie iniziative, una mostra dedicata ai «Gatti di biblioteca», una galleria fotografica dei felini che vivono stabilmente nelle biblioteche: dagli Usa a Genova passando per molti paesi europei sono moltissimi i mici che hanno trovato casa tra gli scaffali dei libri. Oltre alla mostra - visitabile negli orari di apertura della libreria (dalle 9,30 alle 19,00) - la rassegna felina propone incontri con autori gattofili, la miao-merenda per i più piccoli e la tradizionale raccolta di cibo per gli ospiti a quattro zampe del gattile dell'associazione Mondo Gatto. Inoltre si potranno consegnare direttamente in libreria le foto dei gatti per la pubblicazione sul calendario «I Giorni dei gatti» edizione 2009. La stessa Mursia, che dal 1990 pubblica una collana intitolata «Felinamente» e dedicata interamente a mici&dintorni, è la casa di due gatti, Roy e Spitty, rispettivamente un gatto europeo nero e un persionano bianco, che vivono stabilmente in una redazione. Luoghi preferiti dai due mici: le bozze dei libri in lavorazione o, in alternativa, la fotocopiatrice. «In una società individualista come la nostra, un animale individualista come il gatto paradossalmente aiuta le relazioni tra gli umani - commenta Fiorenza Mursia, presidente della casa editrice -. Credo che la presenza di animali, cani e gatti, in un'azienda sia un ottimo antidoto alle tensioni».

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