00 09/02/2008 20:32
il corsaro ammiraglio
Il barbarossa, vero nome Khayr al-Din, fu corsaro del mediterraneo e, grazie alla propria fama, ammiraglio della flotta ottomana.
Suo padre era Yaʿqūb, un greco rinnegato, e sua madre era l'andalusa Catalina, vedova d'un prete greco. Fu battezzato con il nome di Khizr ed ebbe due fratelli: Elias e Arouj. Esercitò fin dalla gioventù la pirateria nell'arcipelago greco, finché le galee dei Cavalieri di Rodi posero fine alla sua attività al largo dell'isola di Iraklion (Candia), in un combattimento in cui cadde ucciso il fratello Elias ed il fratello ʿArūj venne fatto prigioniero (1518).

Barbarossa militò quindi nella squadra del Camali insieme al fratello ˁArūj. Quando questi si ammutinò sulla galea in cui era imbarcato uccidendone uno dei proprietari, a Barbarossa venne dato il comando del brigantino che viaggiava al seguito. Questo episodio gli consentì di accumulare una grossa fortuna in denaro.

Si narra di scorrerie da lui compiute ad Antalya e sulle coste serbe, con la conquista dell'isola di Gerba, trasformata poi in base per le sue spedizioni. Si trasferì poi a Tunisi, accordandosi con il suo sovrano hafside Abū ʿAbd Allāh Muḥammad.

A Barbarossa è attribuita la devastazione di molte coste del Mar Mediterraneo, in particolare quelle comprese nella zona di Diano Marina in Liguria, ma anche di Reggio Calabria (1512), in Andalusia (tornata cristiana), a Lipari e a Tindari.

Nel 1513 s'impossessò di Algeri, divenendone il signore. Nello stesso anno venne attaccato dalla flotta della Repubblica di Genova nel porto di Tunisi: sconfitto, fu costretto a rinchiudersi entro le mura della città, perdendo il forte di La Goletta e diverse galeotte.

Dopo di allora, la sua azione si concentrò sulle coste del Nord Africa, fra Algeria e Tunisia.

Nel 1526, attaccò nuovamente Reggio Calabria subendo però lo scacco da parte dei reggini. Si rivolse allora contro Messina e, superato il Faro di Messina, attaccò la fortezza sul porto. In cerca di altri bottini risalì la penisola italiana, ma davanti a Piombino venne affrontato e costretto alla fuga da Andrea Doria, alla guida di una flotta composta da navi pontificie e da alcune galee dei Cavalieri di Malta.

Barbarossa divenne dopo il 1533 l'indiscusso ammiraglio (qapudàn) della flotta ottomana. A Istanbul fu accolto come un eroe, ricevendo diversi doni fra cui, nel 1535, un magnifico palazzo.

Nel 1538 affrontò nuovamente Andrea Doria nella battaglia di Prevesa, battendolo e catturando alcune galee genovesi. Tornato a depredare la coste liguri, Barbarossa saccheggiò Sanremo nel 1544.

della battaglia di prevesa, sicuramente la sua vittoria più importante, si dice che "Alla fine della giornata, i Turchi avevano affondato 10 navi, bruciate altre 3, catturate 36 e avevano preso circa 3000 prigionieri. I Turchi non persero alcuna imbarcazione ma subirono 400 morti e 800 feriti. Tuttavia una certa quantità di navi turche era stata danneggiata seriamente dal fuoco dei cannoni dell'imponente Galeone di Venezia, la nave ammiraglia veneziana sotto il comando di Alessandro Condalmiero."


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Per Favore se possibile datemi una mano qui (nn sono giochi scemi, è per la tesina):
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