00 07/02/2008 20:41

Roma, 5 feb. (Apcom) - Il suo corpo non produce sufficiente adrenalina e uno spavento, magari per una scena troppo forte di un film dell'orrore, può anche ucciderla. Accade a Prestwich, nei dintorni di Manchester, e la sfortunata protagonista è una bambina di 10 anni, Jennifer Lloyd, uno dei sei rarissimi casi, registrati in Inghilterra, di persone che soffrono della malattia polighiandolare di Addison. Il corpo di Jennifer, a causa dell'insufficiente adrenalina prodotta, è messo a rischio da qualsiasi stato improvviso di emozione o stress fisico che le può provocare il coma.



I sintomi della malattia sono capogiri, mal di stomaco, stati confusionali, irritabilità e nausea, uniti a vari disturbi degli organi principali. Jennifer è costretta a vedere la televisione sotto lo sguardo costante dei propri genitori, che le fanno cambiare stanza nel caso di scene forti. Amanda e Robert Lloyd, scrive il quotidiano Daily Mail, sono da sempre alla ricerca della condizione ideale che preservi la vita della loro figlia.



Per questo hanno promosso una raccolta fondi da devolvere alla ricerca su questo morbo. Per salvare Jennifer, Amanda, che lavora come badante, e Robert, ingegnere, sono pronti a tutto. La malattia è stata diagnosticata tre anni fa quando la piccola Jennifer si ammalò gravemente allo stomaco, all'età di sette anni.




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