00 09/01/2008 00:28
Ventuno equipaggi da tutto il mondo si sfidano in una gara di oltre mille chilometri tra Francia e Svizzera






VAL D'ISERE (Francia) - Lo sparo di inizio della quarta edizione della «Grande Odyssée», una gara internazionali per cani da slitta che si disputa nell'arco di due settimane su una distanza di più di mille chilometri sulle Alpi a cavallo tra Francia e Svizzera, è stato dato domenica ad Avoriaz, davanti a più di un migliaio di spettatori.

EQUIPAGGI E PERCORSO - Circa 300 cani condotti da 21 «musher», tra cui anche tre donne, provenienti da diversi Paesi, hanno iniziato ad affrontare quella che si è ormai caratterizzata come uno dei principali appuntamenti di sledge-dog sul territorio europeo. La kermesse si sviluppa su 13 diverse tappe attraverso boschi, campagne e 24 resort sciistici (di cui 4 francesi) e si concluderà il 16 gennaio. Considerata una manifestazione di livello mondiale, come l'Iditarod che si disputa in Alaska, la «Grande Odyssée», organizzata dall'esploratore francese Nicolas Venier, è considerata una delle gare più significative per le difficoltà tecniche che presenta. Sono infatti previsti complessivamente 25 mila metri di dislivello da superare ed è ritenuta una corsa molto fisica, per la quale molti equipaggi hanno passato l'intero autunno ad allenarsi.

I CANI IN GARA - I cani sono splendidi esemplari generalmente di huscky e Akita Inu, particolarmente forti e molto bene allenati, in gradi di percorrere correndo fino a 60 chilometri al giorno. Per sopportare questo sforzo, come capita anche agli atleti "a due zampe" hanno bisogno di un'alimentazione specifica che consiste in crocchette arricchite di grassi e vitamine e che fornisce loro almeno 3.500 calorie. Per preservare gli animali, che rischiano di ferirsi alle zampe anteriori, i «musher» devono obbligatoriamente operare una rotazione: la slitta è trainata da sei cani, ma ogni equipaggio è composto da 14 esemplari.

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