Poesia del mese
Ogni radice che serpeva oscura
sboccia d'intorno in fior di giovinezza,
svelando in fresca e fulgida bellezza
l'anima vera della sua torura.
Aprile, a chiari sogni suscitanti
spirti e forme infantili della vita,
dolce è sentirsi in te sì trepidanti
che quasi un velo è l'anima, rapita
nella sua leggerezza oltre il destino
che pur fa della terra, ecco, un girdino.
["Aprile"
di Arturo Onofri
1885-1928]