00 07/11/2007 19:57
Sulle passerelle di Milano, Parigi e New York, per le anticipazioni Primavera/Estate si riconferma il desiderio del lusso e torna, aggiornato e corretto, uno stile anni ottanta con tutta la sua voglia di libertà.
Ci sarà quindi modo di scegliere tra una gonna a ruota, uno chic essenziale e persino un completino per tutte le occasioni, anche sportive.



Ma l'estate 2008 si veste anche di fiori e tinte forti, e per il mare Righe Saint Tropez, tutto in bianco o stile blue marina.
I creatori hanno presentato una donna glamour, sexy ed esuberante… una vera seduttrice, che indossa pantaloni attillati e motivi stravaganti, abiti leggeri e svolazzanti e top scintillanti di paillettes.



Emerge anche una donna più discreta, quasi romantica, che preferisce toni sobri, abiti strutturati e tessuti evanescenti, per tornare a scoprire un certo senso del pudore dimenticato nelle stagioni passate.
Gli abiti da sera si muovono ampi e leggeri, in seta, chiffon o cotone, ma soprattutto lunghi, direi lunghissimi fino alla caviglia da portare anche di giorno con sandali infradito bassissimi, le uniche note per osare sono il colore e le stampe, poche scollature hanno vivacizzato le passerelle, gli abiti hanno portato in scena un certo bon ton per ritorno alla semplicità, ma senza dover necessariamente passare inosservati.







Colorate e vivaci, le stoffe brillano e ondeggiano con il vento, strati di chiffon su altri strati per evitare eccessive trasparenze.
Le silhouette sembrano sospese nell'aria, gli abiti sono fatti di petali di seta, di veli di mussola e di tulle annodati o sovrapposti, per rendere chi li indossa eterei.

Quasi inesistenti durante l'estate 2007, i pantaloni tornano in passerella. Come bisognerà portarli?
Versione jodhpur, versione maschile, larghi con le pinces, versione jogging. L’importante è che non manchino nel guardaroba, da abbinare a t-shirt elasticizzate o camicie con manica a palloncino, in lino, cotone o tessuto cangiante, versione sera, con qualche canotta in paillettes.
Gli stilisti adorano le fantasie stilizzate, motivi geometrici, accenti cinetici o stile Liberty per una moda... artistica, che in casi troppo eccessivi lascia pensare a delle tappezzerie.
Da indossare con un pizzico di disinvoltura, perché anche se l’abito è minimalista la fantasia non può certo non essere ammirata.



Il rosso e il fucsia dominano insolenti le passerelle, in tinta unita o usati insieme, come un omaggio a Yves-Saint-Laurent che fu il primo ad associare queste tonalità considerate incompatibili.
Le più coraggiose non esiteranno ad aggiungere un tocco di arancione, quindi libertà nell’uso dei colori caldi, o meglio accesi che riportano ad un estate allegra e divertente, in cui gli abbinamenti insoliti e un po’ choc fanno tendenza.





Le tinte tornano prepotentemente a dominare la scena lasciando a bocca aperta gli inguaribili “del bianco che fa estate”, perché hanno sfilato solo pochi capi di questo colore, i classici, un bermuda, una canotta, che tutti hanno in bella mostra da sempre per l’estate.

Meglio della giacca e del cardigan?
Il cappotto, che dev'essere di pelle leggerissima o di stoffa. Effetto eleganza garantito anche con la minigonna o gli shorts, un cappotto insolito ma di gran classe che finalmente sostituisce i capispalla nel classicissimo denim, usati spesso in primavera.





Una moda nuova, che sta già facendo tanto parlare di sé, che propone una donna “vestita” anche in estate, pudica, che rinuncia anche all’effetto vedo-non vedo, per indossare pantaloni classici o lunghi abiti dalle tinte accese per non passare inosservata neanche di giorno, il ritorno alla sobrietà, con il divieto di osare, perché forse si è già osato abbastanza.

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