00 28/10/2007 13:26
Otite uguale dolore acuto e quasi insopportabile. Peggio del mal di denti. Chi ha provato il dolore da infiammazione dell'orecchio esterno sa di cosa parlo. Una specie di trapano che perfora il timpano e sembra arrivare direttamente al cervello. Personalmente mi ricordo di un'otite da funghi contratta al mare e di un viaggio di rientro verso l'ospedale allucinante per il dolore.

Mali molto diffusi - Ora, le otiti sono all'ordine del giorno nel cane e nel gatto. Sono, con le dermatiti (di cui sono sorelle) fra le malattie per le quali il veterinario viene più frequentemente consultato e spesso molto tardivamente. I cani a orecchie pendule (cocker, setter, Labrador, golden ecc.) sono maggiormente predisposti, perché il condotto auricolare è più "chiuso" rispetto alle altre razze e il materiale infiammatorio tende a ristagnare maggiormente. Per problemi anatomici poi (nel cane c'è un canale orizzontale e uno verticale) i cani sono più colpiti del gatto.

Attenti agli acari - Le otiti sono di vario tipo. Tra le più frequenti nei cuccioli, di cane e gatto, sono quelle da parassiti, di solito acari della scabbia o rogna auricolare. Si tratta di una malattia molto fastidiosa e pruriginosa per l'animale ma oggi facilmente e completamente guaribile in pochi giorni, con le cure adeguate. Altre infiammazioni dell'orecchio esterno (il timpano divide l'esterno dall'interno) sono frequentemente dovute a corpi estranei, almeno nel cane.

Le insidie di campi e prati - Le cosiddette spighe del diavolo o forasacchi (spighe d'avena selvatica) molto spesso s'infilano nell'orecchio dei cani a passeggio in un prato infestato e si piantano in modo da non potere più uscire. Il dolore è acuto, il cane scuote intensamente la testa e la inclina verso la parte dove è presente il corpo estraneo. Nei cani di temperamento docile si estraggono agevolmente con un otoscopio e particolari pinze (a becco d'anatra), mentre i cani con temperamento vivace, spaventati o aggressivo occorre la sedazione o l'anestesia generale.

Funghi in agguato - Altrettanto frequenti, nelle stagioni caldo umide, le otiti da Malassetia, un lievito (simile a un fungo) che produce un tipico materiale nerastro. Vi sono poi otiti ricorrenti che affliggono cani con allergie multiple, che costituiscono un problema molto difficile da curare e che talvolta richiede un particolare intervento chirurgico. Più rari (e solitamente benigni) i tumori a carico dell'orecchio esterno che richiedono ovviamente la chirurgia.

Meglio prevenire -
Visto che cani e gatti notoriamente non parlano è bene, sia in occasione della vaccinazioni che delle visite di routine (ogni qualvolta vi siano sintomi specifici) fare eseguire dal veterinario una semplice otoscopia, ovvero un esame dell'orecchio esterno mediante l'otoscopio. Ultimo consiglio: non usate mai cotton fioc o altro e non andate mai a pulire l'interno del condotto. Fonte