Eccola nella sua versione integrale: Ascolta adesso la parola delle streghe, il segreto che abbiamo nascosto nella notte. Quando il buio fu reso il nostro destino, che adesso noi portiamo verso la luce Acqua e Fuoco misteriosi, la Terra e la sconfinata Aria, per mezzo della loro nascosta essenza le abbiamo conosciute, e le conserveremo in silenzio e coraggio. La nascita e la rinascita di tutta la Natura, il passare di Inverni e Primavere noi condividiamo con il tutto, e gioiamo nell'Anello magico. Quattro volte nell'anno il Grande Sabbah ritorna, e le streghe vengono viste danzare il giorno di Lammas, Candlemass, Beltaine e Shamain. Quando il giorno e la notte sono uguali, quando il sole e' piu' grande e meno grande, i quattro Sabbah minori vengono celebrati, perche' le streghe non dimentichino le feste. Tredici lune d'argento in un anno sono, di tredici e' la congrega tredici volte in Esbat siamo felici, per ogni anno dorato e un giorno. Il potere e' passato attraverso le ere, ogni volta attraverso donna e uomo, ogni secolo sopra l'altro, sono arrivati i tempi e le ere. Quando tracciamo il cerchio magico, con la spada o l'athame del potere, il suo compasso attraverso i due mondi giace, nella terra delle ombre di quell'ora. Il nostro mondo non ha diritto di conoscerlo, e il mondo attorno a noi non ci dirà nulla. La piu' vecchia delle Dee e' invocata qui, la grande impresa della magia e' scritta. Due sono i pilastri mistici, che stanno ai cancelli del santuario. Due sono i poteri della Natura, le forme e le forze divine. Fai cio' che vuoi e' la sfida, cosi ama cio' che non offende nessuno, poiche' questo e' il solo comandamento, per la magia degli antichi ci e' stato dato.