Veronesi: "Nucleare inevitabile"
Senatore Pd: una scelta obbligata
"Il nucleare è inevitabile, una scelta obbligatoria per tutto il mondo, non solo per l'Italia. Non è un problema nostro, tutto il pianeta ne ha bisogno". Lo ha detto l'oncologo e senatore del Pd Umberto Veronesi all'annuncio fatto ieri dal ministro per le Attività produttive Claudio Scajola, a margine di un convegno scientifico a Genova. "Il nucleare è necessario - ha proseguito Veronesi - per una corretta politica energetica globale".
Il celebre oncologo e senatore del Pd non ha dubbi che, in materia d'energia, si debba prendere la direzione del nucleare. L'annucio del ministro Scajola ha aperto il dibattito e all'interno degli schieramenti. Quella di Veronesi trova naturalmente grati consensi nella maggioranza e contrasta con il muro dei "no" nell'opposizione. I verdi, in particolare, con Ermete Realacci in prima linea a contrastare l'adozione del nucleare.
''Le sirene del nucleare non ci convincono. Abbiamo ancora il problema di come smaltire le vecchie scorie e non possiamo ripartire da zero. E' un rischio che l'Italia non puo' correre''. Lo afferma il senatore Felice Belisario, presidente del Gruppo di Italia dei Valori a palazzo Madama.''Questo nucleare - aggiunge - non è ancora sicuro. Bisogna investire sulle fonti alternative e rinnovabili. Siamo al centro del Mediterraneo e abbiamo delle risorse naturali incredibili come il sole e il vento. Valorizziamo le tecnologie già sperimentate, le energie pulite e intanto proseguiamo nella ricerca sul nucleare di quarta generazione''.
''L'Italia ha bisogno di risolvere il problema dell'energia e l'approdo al nucleare è l'unica soluzione possibile - lo afferma il ministro per l'Attuazione del programma Gianfranco Rotondi -. Il confronto su questo tema è aperto e deve essere sgombro da pregiudizi ideologici. Gli impianti di nuova generazione garantiscono sicurezza e riducono al minimo i rischi''.
''Non bisogna passare da un'impostazione ideologica all'altra. Il nucleare di quarta generazione non è ancora pronto ed è quello che garantirà maggiore sicurezza e meno problemi di stoccaggio per le scorie''. Lo ha detto Giovanna Melandri, ministro ombra delle Comunicazioni. ''Il governo Prodi - ha proseguito - già aveva aperto al nucleare di quarta generazione investendo e coinvolgendo l'Italia in un progetto di ricerca''. '
Per il capigrppo del Pdl alla camera Fabrizio Cicchitto "quello che caratterizza l'inizio di questa legislatura è la traduzione delle parole in decisioni. Sull'energia occorre un confronto di merito e non ideologico. Noi da anni siamo strangolati dal nodo dell'energia, per per due motivi: la importiamo ed è il principale fattore di inflazione''. Riguardo ai tempi e ai costi per la realizzazione delle nuove centrali nucleari, Cicchitto ha risposto: ''Questo è come il discorso dei rifiuti. Se non si comincia non si terminerà mai''.
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