00 30/09/2007 22:47
Inter stellare
All'Olimpico va in scena il confronto più atteso, quello dei numeri da capogiro e delle tante sfide nella sfida. Mancini si affida all"unica punta Ibrahimovic affiandogli Figo e Cesar. Un problema ai flessori costringe Burdisso al forfait: in difesa ci sono Samuel e Cordoba. Nessuna novità nelle fila giallorosse: Mexés e Mancini, nonostante i recenti acciacchi, scendono regolarmente in campo. L'avvio del match non delude le attese: passa un minuto e Totti su punizione chiama in causa Julio Cesar, che prima respinge e poi si supera sulla ribattuta convinta di Mancini.

Sono i padroni di casa a gestire il gioco in questa fase. L'Inter si difende e di rado riesce a creare pericoli concreti. Al 17' Cambiasso ci prova al volo: il tiro dell'argentino è potente ma centrale, Doni blocca senza problemi. La Roma risponde cinque minuti più tardi, quando Pizarro serve Mancini, il cui destro di prima intenzione viene messo in angolo dall'estremo difensore nerazzurro. Al 28' l'episodio che stravolge l'andamento della partita. Maxwell intercetta un corner frettolosamente battuto da Totti e lancia il contropiede. Doni si oppone al tentativo di Cesar, ma nulla avrebbe potuto sul colpo di testa di Ibrahimovic. Giuly, appostato sulla linea di porta, d'istinto si sostituisce al proprio portiere.

Per l'attaccante francese scatta l'espulsione, gli ospiti hanno un calcio di rigore a disposizione. L'esecuzione è affidata a Ibrahimovic, che dal dischetto realizza la settima rete in questo torneo. La Roma – che si ritrova con un buco a destra – patisce il colpo e fatica a riorganizzarsi. L'Inter, forte anche dell'uomo in più, chiude la prima frazione in avanti.

Poco dopo il rientro in campo Mancini deve fare i conti con due infortuni. Ibrahimovic – botta al collo del piede – e Dacourt – problema all'inguine cedono il posto a Cruz e Crespo. Al 53' la squadra di Spalletti si rifa sotto. Maxwell "regala" palla in area agli avversari. Perrotta è lesto ad approfittarne. Julio Cesar è battuto. Da un'ingenuità difensiva all'altra. Panucci non libera, Cesar tocca per Cruz: il tentativo del sudamericano colpisce il palo. E' il preludio del raddoppio interista. Minuto numero 56. L'Inter affonda centralmente con Cambiasso: il suo sinistro viene respinto, Crespo però è pronto a sfruttare la respinta per girare in rete e battere l'incolpevole Doni. Come nella scorsa stagione, il bomber argentino conferma di esaltarsi quando incontra la Roma, siglando il sesto centro in carriera a Totti e compagni. Lo imita Cruz che – passati 180 secondi – con un rasoterra angolato trova il terzo gol per l'Inter. Nonostante qualche timido sforzo di reazione da parte dei giallorossi, sono ormai gli ospiti i padroni del campo. Al 68' arriva il 4-1 che chiude i conti.

Sul cross di Figo, Cordoba va a segno di testa sul secondo palo e mette anche la propria firma su una vittoria che non esprime verdetti assoluti: la Roma c'è, l'attesa sfida è stata condizionata dalla prematura espulsione di Giuly. L'Inter però ha rinforzato i segnali di crescita mostrati già contro la Sampdoria e ha inviato un messaggio significativo a tutte le rivali per lo scudetto.

La Redazione / Eurosport