Diana x
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Alseidi
Le alseidi sono ninfe dei boschi che si dice terrorizzassero i viandanti che attraversavano le selve. Le alseidi, come peraltro le altre ninfe, erano divinità naturali, ma non erano immortali, anche se potevano disporre di una vita molto lunga. Apparivano sotto forma di giovani e bellissimi ragazze alle quali nessun uomo poteva resistere.vi erano però, alcune ninfe "buone" come viene raccontato dal mito di ercules, le quali con filtro magici composti prevalentemente dalle foglie di alcune piante utili per guarire le ferite,o i traumi anche psicologici dei foresieri donando loro protezione e passione.Le piu' famose erano Callisto e la sorella piu' piccola Anthea, legate sentimentalmente a Diana dea della caccia.
Driadi
Le driadi e le amadriadi sono figure della mitologia greca.
Le Amadriadi sono le ninfe abitatrici dei boschi, vivono e muoiono con gli alberi che le ospitano sotto la loro corteccia.
Le Driadi differentemente dalle Amadriadi sono immortali. Venivano rappresentate con la parte inferiore del corpo arabescato come un tronco d'albero. La parte superiore evidenziava una certa bellezza e solarità.
Naiadi
Le Naiadi - figure della mitologia - erano Ninfe, figlie di Nereo e Doride, che presiedevano a tutte le acque dolci della terra e possedevano facoltà guaritrici e profetiche; si distinguevano in:
- Potameidi, ninfe dei fiumi
- Pegee (denominate anche Crenee o Creniadi), ninfe delle fonti
- Limniadi, ninfe delle acque stagnanti.
Il culto delle Naiadi - che erano considerate benefiche divinità della salute - ebbe maggior diffusione fra i contadini, i quali le onoravano con offerte di fiori, frutta e latte.
Meliadi
Le Meliadi o Melie nella mitologia greca erano le ninfe del frassino nate dal sangue di Urano caduto su Gea.
La più famosa era Melia che partorì al dio fluviale Inaco Io, amata da Zeus. Ad Apollo generò Tenedo.
Sono anche connesse alla nascita dell'uomo; si diceva infatti che gli uomini dell'età del ferro nacquero dai frassini (Esiodo).
Secondo la leggenda proteggevano i bimbi che venivano abbandonati sotto gli alberi.
Per altri favolisti, però, le meliadi erano divinità della battaglia sanguinosa, perché con il legno del frassino si costruivano giavellotti.
Napee
Le Napee (dal greco ναπη, "valle boscosa") sono le Ninfe che presidiano nelle valli e nei prati. Amano la solitudine, ma a volte avevano delle relazioni d'amore con qualche eroe, dal quale esigevano un'assoluta fedeltà. Erano spesso molestate ed inseguite da Pan e dai Satiri, con i quali convivevano.
Nereidi
Le Nereidi (in greco Νηρείδες o Νηρηίδες, al singolare Νηρείς) erano delle figure della mitologia greca, ninfe marine, figlie di Nereo e della Oceanina Doride.
Erano considerate creature immortali e di natura benevola. Facevano parte del corteo del dio del mare Poseidone insieme ai Tritoni e venivano rappresentate come fanciulle con i capelli ornati di perle, a cavallo di delfini o cavalli marini.
Le Nereidi più note sono Anfitrite, sposa di Poseidone, Galatea, amata dal pastore Aci e dal ciclope Polifemo e Teti, madre dell'eroe Achille.
Esiodo nella sua Teogonia, riporta un elenco di 51 nomi, mentre Omero nell'Iliade cita 33 Nereidi che, con la loro sorella Teti, compiansero il dolore di Achille per la morte di Patroclo. Secondo entrambi erano tuttavia in numero di cinquanta. Lo Pseudo-Apollodoro, autore della Bibliotheca ci fornisce un elenco di 45 nomi mentre Igino, autore nel II secolo delle Fabulae, una lista di 49 nomi (in realtà 48, se si tiene conto di un nome ripetuto).