Buonasera diario, dopo un paio d'anni ho sentito di nuovo la necessità di tornare a scrivere una nuova pagina. In tutto questo periodo di cose ne sono cambiate, dagli amici persi nuovamente a quello che prima era un'ossessione, ora è un amico e al suo posto c'è stato un altro ragazzo che mi ha fatto battere il cuore ancora più forte. Si, parlo al passato perchè è già finita o meglio non è mai iniziata nessun tipo di relazione amorosa tra di noi. Io fin dall'inizio gli ho detto che avevo un interesse nei suoi confronti, mentre lui mi ha purtroppo detto che non ricambiava. Chi più, chi meno abbiamo entrambi sbagliato. Io, a stargli accanto un anno e mezzo, sentendolo parlare di altre donne, standoci male ogni volta e sperando che prima o poi cambiassse idea su di me. Lui, nei suoi atteggiamenti e nelle sue parole. Andavamo in giro abbracciati o vedevamo film a casa o al cinema sempre abbracciati o mano nella mano. Non avendo la macchina mi chiedeva di accompagnarlo ovunque e per compiacerlo l'ho sempre fatto, per interesse, per stare con lui e per cercare di guadagnare punti. Mi invitava a pranzo o a cena da lui e per ben due volte abbiamo dormito insieme, ovviamente sempre appicciati, abbracciati e mano nella mano. Ma anche se ci sentivamo tutto il giorno, tutti i giorni, mi chiamava "gioia", "tesoro" e ogni tanto si faceva scappare anche "amore", per lui io sono sempre e solo stata un'amica o come diceva lui "la persona più importante che aveva qui a Milano", perchè si è trasferito dalla Sicilia per cercare lavoro.
Arrivò poi il giorno di Pasquetta, lui a casa, io pure e quindi decidemmo di vederci per un film... Generalmente durante le proiezioni parlavamo poco, mi sgridava se parlavo e mi diceva di stare attenta, ma quel giorno lui era più coccoloso del solito e mi permetteva anche di perdermi qualche scena del film dicendomi che non era importante, per abbracciarmi forte. Ovviamente io, se già solitamente avrei voluto baciarlo, quel giorno avevo ancora più voglia. Lui ammise che effettivamente quel giorno aveva più bisogno di coccole e fu dopo la fine del film che successe tutto.
Eravamo sdraiati uno accanto all'altro, con le bocche a pochi centimetri di distanza, gli sguardi uno nell'altro e la mia immensa voglia di baciarlo... Lui non osava prendere iniziativa (per rispetto nel mio interesse nei suoi confronti che giorno dopo giorno andò aumentando), finchè io gli dissi: "Mi stai spalmando la bocca in faccia, almeno un bacio dammelo". In quel momento lui mi baciò e il bacio non fu solo uno, ma ne seguirono tanti altri appassionati. Il tempo con lui passava sempre troppo in fretta e dopo un po' (erano circa le 18:30-19) si fece ora di tornare a casa. Stavo prendendo tutte le mie cose, quando lui che era seduto sul divano, mi tirò nuovamente a sè e mi baciò di nuovo, dicendomi di non andarmene, che avrebbe voluto andare oltre perchè altrimenti si sarebbe pentito di avermi fatta andare via senza averlo fatto, ma non avrebbe comunque voluto arrivare fino in fondo, sempre per rispetto del mio interesse. Così iniziammo un po' a toccarci sul divano (io ero seduta a cavalcioni su di lui) e dopo lui mi disse "andiamo su così siamo più comodi". Salimmo nuovamente e iniziammo a fare del petting... Fu bellissimo e ci promettemmo che quella era la nostra giornata, che ci saremmo baciati quante volte volevamo, finchè io non fossi uscita dalla porta di casa sua. Sia prima che dopo il petting, abbiamo anche parlato tanto di noi, lui mi fece credere che non era solo una sua voglia da soddisfare ed io gli dissi che nonostante tutto, l'unica condizione che mi avrebbe fatta allontanare da lui, sarebbe stata la presenza di una ragazza potenzialmente seria nella sua vita. I giorni dopo passarono tranquillamente, nonostante varie paure il nostro rapporto rimase come era prima ma dentro di me la speranza che prima o poi lui mi guardasse con occhi diversi c'era sempre, soprattutto dopo quel giorno. Invece, agli inizi di Giugno per una serie di inconvenienti, capii che si stava sentendo con una persona, glielo dissi e mi confermò che era vero e che questa ragazza a differenza di tutte quelle che aveva sentito e frequentato prima, avrebbe potuto diventare importante. Ed ecco allora che l'unica condizione che speravo non si avverasse, si stava materializzando davanti ai miei occhi. Quella sera dovevamo andare ad un compleanno di un'amica in comune, lo ignorai tutta la sera nonostante lui cercasse di spiegarmi ed era in macchina con me, ma io avevo già preso la mia decisione. Due giorni dopo (5 Giugno) mi invitò a pranzo a casa sua ed ascoltai tutte le sue spiegazioni (i vari inconvenienti avvenuti, chi era, come si chiamava, ecc) ed io gli spiegai la mia decisione di allontanarmi per po' da lui perchè non avrei potuto frequentarlo sapendo che c'era un'altra donna al suo fianco, con cui avrebbe fatto alcune delle cose che faceva anche con me. Non prese molto bene questa mia decisione, sembrava non gliene fregasse nulla così mi arrabbiai e scoppiai a piangere. Dopo due ore quasi di pianto, capì che quella sarebbe stata l'unica strada da prendere perchè il mio cuore stava davvero male. Nella stessa occasione gli spiegai anche che "lasciando" lui non sarei stata comunque felice perchè quella che era la mia migliore amica mi stava trascurando. Ci salutammo con un abbraccio, tra le mie lacrime e quella fu l'ultima volta che lo vidi. Io piansi tutti i giorni per una settimana intera ed ogni tanto ho ancora qualche crisi. Attraverso un'amica in comune ho saputo che ora ha la macchina e la relazione con questa ragazza è ufficiale, nonostante mi avesse detto che ogni tanto mi avrebbe comunque scritto per sapere come stavo, dopo un mese e mezzo non lo ha ancora fatto ed è per questo che io riesco a trovare la forza per andare avanti, pensando che è stato solo uno stronzo, che mi ha usata quel giorno e tutti gli altri giorni quando aveva bisogno di me e della mia macchina per fare le sue commissioni. Ora per lui provo più rabbia che amore e non voglio neanche vederlo, mentre la tristezza è tutta per quel rapporto con la mia migliore amica che sento sempre più lontana. Ci sentiamo, ogni tanto ci vediamo, ma la complicità non è più la stessa.
Ho provato a dirle che se non vuole più uscire con me lo può dire tranquillamente così io me ne faccio una ragione e provo a smettere di starci male, ma a questa affermazione non ha mai risposto. Ad ogni modo lei ora ha dei nuovi amici ed è felice, io però non riesco a legare con loro e quindi mi trovo costretta ad uscire da sola, mescolarmi tra la gente per non sembrare una sfigata oppure starmene chiusa in casa a scrivere quello che mi passa per la testa. Per oggi penso sia abbastanza, ho cercato caro diario, di aggiornarti su questi miei ultimi due anni, nel modo più breve che riuscivo. Ora magari vado a nanna, cercando di cancellare tutti i cattivi pensieri dalla mente.