00 17/06/2007 18:40
Si celebra oggi, come ogni 17 giugno - anniversario dell'approvazione a Parigi nel 1994 della Convenzione delle Nazioni Unite per la lotta contro la desertificazione (Unccd), ratificata da circa 200 Paesi - la 'Giornata mondiale della lotta alla desertificazione'. La manifestazione dell'Onu e' dedicata ad un tema di drammatica attualita': il degrado del suolo. La desertificazione e' un processo socio-economico che provoca il degrado delle risorse naturali ed biologiche del suolo dei terreni, un processo quasi sempre irreversibile. Si tratta di una minaccia che interessa sempre piu' luoghi e che e' dovuta a diversi fattori, tra i quali cambiamenti climatici e le attivita' inquinanti dell'uomo. Quest'anno, nel titolo della manifestazione, 'Desertificazione e cambiamenti climatici - una sfida globale', sono unite le due maggiori sfide ambientali di quest'epoca, il riscaldamento globale e la desertificazione. Che, in fondo, sono due facce della stessa medaglia: il degrado delle risorse del suolo, infatti, porta con se' l'impoverimento della flora di determinate zone e il relativo aumento delle emissioni di gas serra che surriscaldano il nostro pianeta. In Italia, in occasione della Giornata, il ministero dell'Ambiente ha collaborato con il Comitato Nazionale per la lotta alla siccita' e alla desertificazione (Cnlsd) proponendo '100 iniziative contro la siccita' e la desertificazione' e ha sollecitato enti, associazioni ed istituzioni a fornire il loro contributo in tal senso. Il risultato e' una serie di eventi che si sono tenuti nel corso di giugno in tutta Italia al fine di sensibilizzare la popolazione su una questione che sta diventando sempre piu' allarmante, data la scarsita' delle precipitazioni nevose che si sono verificate lo scorso anno nel Belpaese, e alla preoccupante mancanza di rovesci piovosi dell'ultimo anno. Nella Capitale si e' gia' tenuto, in particolare, un gesto simbolico: a mezzogiorno di venerdi' scorso si sono spente contemporaneamente 14 fontane per ricordare alla cittadinanza l'impegno dell'Italia di fronte al problema. La Regione Piemonte, invece, ha risposto alla sollecitazione del ministero dell'Ambiente proponendo, in collaborazione con la facolta' di Agraria dell'Universita' e le societa' Hydrorata e Ipla, un seminario e una tavola rotonda che si terranno il 29 luglio.

La Repubblica.it