00 07/06/2007 13:03
BERLINO — Sono due spagnoli, un polacco e un tedesco, di età compresa tra i 20 e i 28 anni, i quattro dimostranti condannati ieri alla fine di un processo per direttissima, a Rostock, in Germania settentrionale. Sono persone arrestate per i sanguinosi disordini di sabato scorso a Rostock, che hanno causato oltre 1000 feriti tra polizia e dimostranti. Un tedesco di 32 anni incensurato è stato condannato l’altro ieri a 10 mesi di carcere senza la condizionale, altri procedimenti sono tuttora pendenti. La polizia ieri ha perquisito un’imbarcazione di Greenpeace che si trovava nelle acque del mar Baltico davanti a Heiligendamm. I motori della barca sono stati resi inutilizzabili - ha detto un portavoce della polizia, che ha inoltre sequestrato agli ecologisti una mongolfiera. Greenpeace ha stigmatizzato l'azione parlando di volontà di «criminalizzare la protesta». Comunque è stata annullata dagli organizzatori la manifestazione centrale contro il G8, che si doveva svolgere oggi con una marcia concentrica di vari cortei verso la rete di sicurezza che circonda Heiligendamm. In realtà la manifestazione alla quale erano attese 11mila persone in tre cortei non era mai stata autorizzata dalla polizia. La decisione degli organizzatori di annullare la manifestazione apre comunque la possibilità per i dimostranti di partecipare al concerto che si terrà a Rostock e al quale sono attesi alcuni vari cantanti impegnati nella lotta contro la povertà nel mondo, tra cui Bono, Bob Geldof, Herbert Groenemeyer. A Rostock, intanto, è proseguito anche ieri il vertice alternativo a quello del G8. Lo scopo dell'iniziativa è quello di dimostrare che sulle questioni di maggiore interesse globale è possibile una politica diversa e alternativca a quella adottata dai paesi più ricchi e industrializzati. Ieri la polizia è intervenuta nel tardo pomeriggio contro con un gruppo di dimostranti che a Hiterbollagen ha cercato di bloccare una strada situata fuori della recinzione ma all'interno della zona interdetta alle manifestazioni contro il G8. In diversi luoghi intorno alla recinzione sormontata da filo spinato che per 12 km circonda la località di Heiligendamm sede del vertice dei capi di Stato e di governo manifestanti che protestavano contro la globalizzazione hanno avviato azioni di disobbedienza civile, tollerate dalla polizia nonostante fossero all'interno della zona dove per tutta la durata del vertice sono proibite le manifestazioni. A Hinterbollagen dopo le quattro esortazioni a sgombrare la strada e il ricorso a idranti, gli agenti in tenuta antisommossa sono intervenuti per spostare una dopo l'altra le persone sedute per terra. Il vertice di Heiligendamn si preannuncia anche come il più caro e inquinante della storia dei Summit (sono arrivati a quota 32) degli Otto Grandi. Costerà - escluse le spese delle singole delegazioni - cento milioni di euro, e produrrà 30 mila tonnellate di anidride carbonica. La Germania, quale presidente di turno del G8 responsabile dell'organizzazione dell'incontro, ha messo in conto circa 92 milioni euro solo per la sicurezza. Solo la costruzione della recinzione, lunga 12 km e alta 2,5 mt che corre intorno a Heiligendamm, è costata 12 milioni di euro.

www.iltempo.it/approfondimenti/index.aspx?id=1210306