00 26/03/2007 02:00
Egitto, picchia il marito per il suo bene, lui scappa di casa


Un giovane marito egiziano è fuggito di casa a seguito delle continue botte che la moglie gli dispensava con la poco convincente scusa fossero un gesto d'amore fatto soltanto per il suo bene. Stanco di sopportare la pesante convivenza coniugale, la moglie era solita ricorrere alle maniere forti per costringerlo a prendere medicine contro la sterilità, il poveretto ha preferito darsi alla latitanza.
Stando a quanto riportato sul quotidiano panarabo al Sharq al Awsat, la donna, preoccupata per il suo incerto futuro, era infatti disoccupata e dipendeva pertanto completamente dal marito, ha deciso di ricorrere presso il Tribunale della Famiglia del Cairo per chiedere "gli alimenti". Presentatosi davanti alo giudice e con non poco imbarazzo, il fuggitivo ha allora deciso di spiegare i motivi della fuga.
"Dopo il matrimonio ho scoperto di essere sterile, ma i medici mi hanno prescritto una medicina che provocava effetti collaterali negativi sulla mia salute - ha raccontato l'uomo - e mi hanno spiegato che le probabilità di successo del farmaco sarebbero state comunque molto scarse. Mia moglie, per costringermi a prendere le medicine, mi picchiava e mi offendeva, persino di fronte ai miei colleghi sul posto di lavoro", dove la donna si presentava agli orari prescritti per l'assunzione delle pillole.
La signora non ha negato, ma ha assicurato di avere agito soltanto per il bene del marito, che " è un debole ed è sempre arrendevole". "Dopo quattro ore di dibattimento - si legge ancora sul al Sharq al Awsat - i coniugi, sposati da tre anni e dichiaratamente innamorati, hanno fatto pace. La moglie ha preso il solenne impegno di smettere di picchiare ed offendere il marito.
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