00 18/03/2007 20:05
Formiche invadono monastero buddista: "Qualcuno ci aiuti"


Rispettare ogni forma di vita esistente sulla faccia della terra, anche se questa è una piccola e per alcuni insignificante formica, è per alcuni buddisti uno dei ferrei principi della propria fede. Nel tempio di Ang Hock Si, situato a Georgetown, nell'isola di Penang, tale voto si è tuttavia trasformato in un problema. Le formiche, infatti, stanno letteralmente invadendo il tempio. "Le formiche - hanno fatto sapere i monaci - scendono dall'albero sacro che è al centro del tempio e mordono noi e i visitatori intenti a meditare". Le punture non sono innocue ma causano forti dolori e un leggero gonfiore.
Boon Keng, il monaco a capo del luogo di culto, ha voluto però precisare che le formiche disturbano principalmente i fedeli in visita "Non sono allenati come noi a far scivolare via il dolore e le sensazioni attraverso la meditazione", ha commentato Keng. In dubbio sulla linea da adottare per rispettare il voto fatto e allo stesso tempo allontanare gli insetti, Boon ha chiesto aiuto a chiunque possa fornire un contributo per "allontanare le formiche, ma senza fargli del male".
Insomma serve qualcuno che, con le buone maniere, magari con il dialogo, riesca a far cambiare casa ai piccoli ma invasivi insetti. La religione buddhista punta all'armonia tra le varie forme viventi e non condona alcuna forma di violenza contro qualsiasi animale.
Ma il tempio di Ang Hock Si non è nuovo a simili difficoltà. In passato altri animali lo scelsero come dimora. Alcuni anni fa un cobra si stabilì nei cortili e i monaci, seppur non proprio serenamente, si abituarono a meditare standogli vicini. Tra vedere e non vedere un bel giorno il pericoloso serpente è stato sfrattato. "Lo hanno catturato - ha detto il monaco Keng - e liberato da un'altra parte".
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