00 29/10/2008 18:49
Spesso e volentieri gli studenti sono passivi di fronte alla società che cambia e solo quando il loro orticello viene intaccato protestano vigorosamente, del resto se ne strafregano.
Quelli che studiano, tanto, hanno un solo obbiettivo <> ovviamente i migliori in campo scolastico, perché poi spesso in campo umano si dimostrano fallaci e insensibili alle difficoltà altrui.
Gli studenti, spesso, sono istruiti proprio in modo da fregarsene della società e in particolar modo della politica, questo lo fanno in particolar modo (ho notato) i professori che si collocano in ambito liberale e comunque di centro-destra.
Poi è vero, codesti sono convinti di sapere tutto (perchè studiano attentamente ciò che la scuola offre ed hanno voti alti) e spesso, senza essersi in realtà informati, vogliono scavalcare il sapere altrui senza tenere conto che, forse, non è tutto nella loro testa e probabilmente non sanno tutto, anzi tutto il contrario.
"Abbandona chiunque al proprio destino, se non ne può ottenere qualcosa." è vero, c'è un individualismo pauroso anche in ambito scolastico, quindi se proviamo ad immaginare cosa ci aspetta il prossimo futuro, quando codesti saranno adulti, viene male.
Credo che gli studenti debbano essere istruiti in modo tale che abbiano gli strumenti per valutare, con spirito critico, tutto ciò che accade nella società che li circonda. Mi dispiace che troppo spesso sappiano reagire solo per quello che concerne il proprio ambito sociale (l'orticello del momento) ma sicuramente è già un passo avanti rispetto al "tacito dissenso".