Freddo record, allerta per neve e gelo
L'ondata di freddo e gelo che da qualche giorno paralizza l'intera penisola non accenna a placarsi. La situazione non dovrebbe migliorare neppure nelle prossime ore: secondo i metereologi è in arrivo una nuova ondata di freddo. La Protezione Civile ha dunque emesso un allerta meteo per le prossime 24/36 ore per tutto il territorio nazionale. La neve è arrivata anche a quote basse in Emilia, Umbria, Toscana, Lazio, Marche, Abruzzo, Molise e Puglia e a quote collinari in Sardegna, Sicilia, Campania, Basilicata e Calabria.
Trentino e Veneto temperature polari. In Trentino Alto Adige tutte le località sono nella morsa del gelo con valori negativi e sui rilievi oltre i 2300 metri la colonnina di mercurio si è attestata introno ai - 20 gradi. Cielo a tratti coperto senza precipitazioni in Veneto dove le minime sono stazionarie in pianura e in rialzo, temporaneo, in montagna per effetto del fohn. La sensazione del freddo resta comunque pungente a causa del vento. Il record, quanto a temperature minime della notte, va alla Marmolada dove ai 3256 metri di altitudine sono stati registrati -27 gradi.
Bora a Trieste Netto peggioramento delle condizioni del tempo in Friuli-Venezia Giulia con bora a Trieste (la raffica più violenta è stata di 85 chilometri all'ora) e temperature polari sui monti, con il record di 12,3 gradi sotto zero registrata nella notte a Tarvisio (Udine).
Le Marche strade e treni bloccati per neve. Le Marche sono investite da un'ondata di neve e gelo che sta creando molti problemi alla viabilità, e potrebbe essere stata anche la causa di un black out alla stazione ferroviaria di Ancona. Tutti i valichi dell'Appennino sono transitabili solo con catene montate. A causa del maltempo che imperversa sulle Marche, in due comuni, a Matelica (Macerata) e Carassai (Ascoli Piceno) i sindaci hanno firmato ordinanze di chiusura delle scuole.
Neve in Umbria, difficoltà sulle strade. E' ripreso a nevicare in gran parte dell'Umbria e le precipitazioni si sono intensificate dall'alba, creando gravi problemi alla circolazione stradale, soprattutto nella zona nord orientale della regione, dove in alcuni comuni, come in quello di Gualdo Tadino, le scuole sono rimaste chiuse. A Perugia è caduto solo nevischio. Tutti i passi appenninici sono transitabili soltanto con catene montate. La situazione più difficile - secondo quanto riferito dalla polizia stradale - è al valico di Colfiorito e sulla Flaminia, tra Nocera Umbra e Gualdo Tadino, dove ci sono veicoli in difficoltà che stanno bloccando il traffico.
Roma sotto zero - L'allerta neve non ha risparmiato neppure la capitale. A Roma, così come nella provincia, arriva con un bollettino diramato dalla Protezione Civile alle Prefetture di mezza Italia, interessate dall'ondata di maltempo. Il bollettino, nel quale si prevede per le seguenti 24 ore un peggioramento delle condizioni atmosferiche con ulteriore abbassamento delle temperature, è stato inoltrato dalla Prefettura della capitale al Comune che attivera' il piano straordinario antineve.
Neve sul Vesuvio. Un ''bianco'' risveglio per i cittadini di numerosi Comuni della parte alta dell'area vesuviana che, a causa del calo della temperatura, hanno trovato la bocca del Vesuvio innevata, così come i tetti delle loro case. Il vulcano partenopeo ha offerto il piacevole spettacolo di neve a quanti di buon'ora hanno alzato gli occhi verso il Vesuvio e le abitazioni vicine.
Pericolo smottamenti in Basilicata - Per quanto riguarda il sud, in Basilicata Vigili del fuoco e protezione civile del comune di Potenza sono intervenuti per rimuovere un ammasso di detriti che avevano provocato una riduzione dell'alveo del torrente Gallitello, alla periferia della città, che ne stava per causare l'esondazione. Le piogge hanno causato anche uno smottamento alla periferia della città, in località ''Piani del Mattino'' e numerosi allagamenti di alcuni locali interrati.
Nevica anche in Sardegna. Il rilevante abbassamento della temperatura (medie notturne intorno allo zero e più basse nell'interno dell'Isola, in Barbagia e Ogliastra) ha portato oltre al freddo anche la neve caduta a quote relativamente basse. Una coltre ha ricoperto Nuoro e le strade dei passi più alti del nuorese per i quali sono necessarie le catene. Difficoltà, sempre per la neve, anche nei collegamenti fra Cagliari e Sassari, all'altezza di Campeda sulla Carlo Felice. Il cielo è molto nuvoloso e si prevedono altre nevicate.
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