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Galliani, Juve-Mediaset? Tutto regolare

Giovedì 29.12.05

Roma - ''Non capisco e non vedo dove sia lo scandalo, l'operazione e' stata assolutamente trasparente e legittima''. Intervistato da 'La Stampa' il presidente della Lega calcio e amministratore delegato del Milan, Adriano Galliani, commenta l'accordo sui diritti televisivi tra Juventus e Mediaset. ''Non ho partecipato ad alcuna trattativa'', spiega Galliani, ribadendo il concetto anche dalle pagine della 'Gazzetta dello Sport'. ''Ero al corrente dell'operazione Mediaset come tutti, ma non sono stato avvertito della conclusione dell'accordo. E anche se lo fossi stato, sarei stato zitto, perche' non avrei potuto occuparmene come presidente della Lega: qui si parla di diritti soggettivi. Ripeto: soggettivi. C'e' una legge dello stato a riguardo, e' dal 1999 che vale questo sistema. Puo' piacere o no, ma e' cosi'''.

Il presidente di Lega difende il modello italiano: ''Il nostro modello funziona. Nei campionati europei maggiori ci sono altri assetti: ad esempio in Spagna i diritti sono totalmente soggettivi e non esiste mutualita'. In Inghilterra sono collettivi ma non c'e' mutualita' sugli incassi. E se guardate bene, cambiano le regole, ma alla fine dovunque vincono piu' o meno sempre le stesse squadre. Dunque non e' la nostra legge a premiare le grandi. La Juve e' la Juve per gli 80 anni di investimenti degli Agnelli. E lo stesso si dica del Milan con i 20 anni di Berlusconi, cosi' come la famiglia Moratti per l'Inter''. Galliani respinge quindi la richiesta di dimissioni avanzata da Maurizio Zamparini e, anzi, attacca il presidente del Palermo: ''Sotto la mia gestione - dice Galliani a 'La Stampa'- i ricavi della Lega sono aumentati del 50% in un anno. Non mi sembra di essere un cattivo amministratore, e soprattutto non lo dicono i miei colleghi, tranne uno. Zamparini deve mettersi in testa che rappresenta se stesso, non la Lega. Non avra' mai le mie dimissioni''.

Adriano Galliani rivela anche di aver parlato con il patron della Fiorentina Diego Della Valle: “Ci siamo sentiti per telefono -spiega- non era al settimo cielo, ma neppure avvelenato. Abbiamo discusso serenamente, mi ha ribadito che non c’è nulla di personale. Diego punta alla cessione collettiva dei diritti tv, mentre nello stesso tempo le grandi hanno altre idee. Gira e rigira il problema resta quello della mutualità. Comprendo le esigenze dei club medio-piccoli, ma più introiti ci sono e meglio sarà per tutti. E comunque bisogna smetterla di demonizzare le televisioni: non sono dei mostri, sono la nostra salvezza”.Si parla di un accordo imminente anche per Milan e Inter, ma secondo Galliani non c’è fretta. “Aspetto di sedermi al tavolo dice il presidente di Lega - le cifre della Juve sono una traccia. Sia chiara una cosa: per Mediaset non sarà una passeggiata. Ho ricevuto telefonate da altri operatori. Ci mancherebbe pure che non tenessi alta la bandiera del Milan”.


(Spr/Adnkronos)