Shawn Michaels è stato intervistato da Wrestling Epicenter. Ecco le sue dichiarazioni più interessanti:
- "quello che ho fatto a Bret Hart non è certo il mio ricordo preferito ma è di sicuro un momento monumentale della mia carriera. Con lui non ho mai avuto buoni rapporti e quello che dico di Bret nel mio libro potrà non piacere ai suoi fan ma è niente altro che la verità".
- "quando i due atleti più in vista si scontrano per ottenere il posto più importante in una federazione ci sono cose che capitano e le situazioni portano i protagonisti a dare il peggio di se. Non nascondo poi di aver usato nel ring che tutte le controversie di cui sono stato protagonista per migliorare la mia posizione e il mio valore".
- "i fan cantano ancora i cori per Bret Hart perchè lui non ha messo alle spalle la faccenda e così fanno anche loro. Bret parla continuamente di quel match, e lo fa sempre. Per me i fatti di Montreal rappresentano una piccola parte della mia vita, però se ne discute da talmente tanto e ha cambiato così radicalmente il mondo del wrestling che non posso non discuterne".
- "il momento più importante della mia vita è stato l'incontrare mia moglie e il mio salvatore, che ha cambiato la mia esistenza. Questi, insieme al trionfale rientro nel ring in condizioni ottimali sono ciò che più serbo nel cuore".
- "da quando sono tornaro nel ring nel 2002 ho l'impressione di aver chiuso la bocca a molti dei miei critici. Ho preso piena responsabilità per alcune cose che ho fatto in passato e di come a volte abbia gettato benzina sul fuoco in situazioni scottanti. Ai tempi ero egoista. Oggi è diverso, sono maturato e agisco in modo diverso".
- "sino a quando avevo 12 anni il mio sogno era quello di diventare un lottatore. Desideravo di essere quello in piedi alla fine, applaudito dalla folla. Mi sembrava però così irrealistico e ritenevo di non poterlo realizzare. Così agli inizi mi bastava sopravvivere, mi bastava tirare avanti".
- "non ho rimpianti per cose che ho fatto durante l'era Attitude. Non puoi vivere di rimpianti, altrimenti non andrai più avanti e rimarrai ancorato al passato. Non mi interessa riformare la DX, sono comunque felice di esser stato parte di qualcosa di innovativo ma ora le cose sono cambiate. Ho 40 anni, sono padre e non penso di dover più fare certe cose in tv".
Credits: MondoWrestling.com