JUVENTUS

Porta strascichi penali il derby di Torino tra i granata e la Juventus: la Digos ha infatti arrestato due tifosi, un ultras bianconero (ha lanciato alcune bombe carta contro le forze dell'ordine prima della partita) e un 26enne sostenitore granata: quest'ultimo ha violato il provvedimento emesso dalla Questura di Forlì il 3 giugno del 2006 che lo diffidava per tre anni. A fine gara è anche stato denunciato un altro tifoso del Torino di 19 anni che ha fatto invasione di campo.

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Reggina-Juventus ormai è lontana, ma la voglia di modificare il sistema resta. Dopo giorni di polemiche furibonde, il presidente bianconero Cobolli Gigli torna sul caso-arbitri. Con una proposta: "I direttori di gara devono essere messi nella condizione di vedere bene e quindi per vedere bene possono aver bisogno di più occhi. Magari quattro occhi e due teste funzionerebbero meglio, ecco perché noi proponiamo il secondo arbitro".

Il numero uno bianconero, che in passato aveva proposto anche di introdurre strumenti tecnologici a disposizione della terna, ha ribadito: "Credo che bisogna cercare di dare una mano a questa classe arbitrale, penso alla tecnologia, ma non sta a me dirlo. Se comunque l'Aia e la Federazione vorranno sentire le nostre idee, siamo disponibili a parlare in maniera composta e a dire quello che secondo noi potrebbe essere un miglioramento per una categoria che fa un lavoro estremamente difficile".

Poi una precisazione importante, senza se e senza ma: "Il campionato è regolare e nessuno lo ha mai messo in dubbio. Non abbiamo parlato di complotto, ma della sensazione che ci sia un atteggiamento particolare nei confronti della Juventus". Il numero uno bianconero sente il bisogno di chiarire il senso della lettera inviata alle istituzioni del calcio, Figc e Aia, all'indomani della contestata sconfitta di Reggio Calabria: "Non so se il mondo del calcio e quello dei media abbiano capito il senso delle nostre parole, noi abbiamo solo cercato di esprimere le nostre opinioni. Abbiamo scritto quello che veniva dal profondo del nostro cuore dopo la partita con la Reggina e adesso andiamo avanti: se si è capito, bene, se non si è capito... amen!".

E poi: "Abbiamo ricevuto una lettera della Federcalcio e poi abbiamo visto la risposta dell'Aia: credo che siano state tutte e due delle esternazioni composte, in linea con la nostra volontà di esprimere il nostro rincrescimento ma sempre senza alzare i toni". E alla domanda di un giornalista su un possibile stop di due mesi inflitto all'arbitro di Reggina-Juve, Cobolli Gigli ha risposto così: "Non sono soddisfatto, sarei soddisfattissimo se Dondarini non fosse stato sospeso". Infine, una battuta su Nedved: "Contro il Torino si è lasciato andare a un momento di tensione, ma ricordo che nella partita di andata i capelli li avevano tirati a lui. Resta il fatto che non bisogna fare queste cose".

Controcampo

La notizia di oggi in casa Juventus e` il rinnovo del contratto di Raffaele Palladino fino al 30 giugno 2011. Il giocatore si dice contento per essersi legato a una delle societa` piu` prestigiose del mondo e il ruolo in cui viene impiegato e` una questione che passa in secondo piano: ’ Il rinnovo contrattuale mi rende orgoglioso e faro` di tutto per ripagare la societa`. Non mi interessa se seconda punta o vice Nedved, l’importante e` giocare ’. Della prossima partita contro la Fiorentina, Palladino dice cosi`: ’ È una partita quasi fondamentale per puntare alla Champions. Veniamo da una sconfitta e un pareggio. È uno scontro diretto e arriva in un momento in cui abbiamo tre squalificati . All’allenamento di oggi non hanno partecipato Iaquinta – problemi alla schiena – e Del Piero. Gli altri hanno svolto una seduta di lavoro tattico e possesso palla. In difesa la coppia titolare dovrebbe essere Stendardo-Legrottaglie.

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Buone notizie in casa Juventus. La Corte di Giustizia Federale ha accolto il ricorso della societa` bianconera sulla squalifica a due giornate inflitte a Cristiano Zanetti dopo l’espulsione ricevuta in Reggina-Juventus del 23 febbraio scorso. Al centrocampista la pena e` stata ridotta a una sola giornata e, dopo aver saltato il derby di martedi` sera contro il Torino, sara` regolarmente in campo contro la Fiorentina di Cesare Prandelli. Una sfida che sa di spareggio per la zona Champions League

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(AGI/ITALPRESS) - Vinovo, 1 mar. - Domani si gioca Juventus-Fiorentina, gara delicata in ottica piazzamento Champions League. Quasi uno spareggio in vista del traguardo europeo. "Sara' un'altra bella partita contro una rivale storica della Juventus", ha detto stamattina il tecnico Ranieri. "E' stata una bella partita gia' all'andata - ha detto Ranieri - Bisogna fare i complimenti a Della Valle, Corvino e Prandelli perche' anno dopo anno stanno costruendo una buona squadra. Non hanno avuto paura a vendere Toni e sono andati avanti. Non avranno Mutu ma hanno sempre una gran bella rosa e possono contare su gente del calibro di Pazzini e Vieri. Se non avessero questa rosa non sarebbero quarti in campionato e agli ottavi di Coppa Uefa, segno che questa squadra funziona. Stara' a noi fare bene. Vogliamo vincere. Non sara' una gara semplice.
Giochiamo in casa e vogliamo farci rispettare". Ranieri e' felice di aver recuperato molti giocatori importanti. "In attacco stanno tutti bene ma stasera dovro' parlare con Trezeguet e Iaquinta. David e' stato male - spiega il tecnico - e non so quante energie abbia a disposizione in corpo.
Iaquinta, invece, ha dovuto fare i conti ancora con il mal di schiena". Ci sara' anche Buffon: "Sta bene. Se gioca recupera prima. Credo che ormai sia a livello degli altri compagni.
Vedremo prima di Pasqua quando avremo tre partite in una settimana, se sara' in grado di giocarle tutte". Grazie all'intervento della Corte Federale, poi, Ranieri potra' contare anche sulla presenza di Zanetti. Espulso a Reggio Calabria, il giudice sportivo gli aveva inflitto due turni di squalifica, ridotti poi a uno grazie al ricorso. "Non ho visto compensazione con quello che e' successo sabato scorso ma ci speravo. La squadra si e' abituata ad avere lui come punto di riferimento anche se devo fare i complimenti sia a Sissoko che a Camoranesi".

Giampaolo Montali, che cosa l'ha colpita della nuova Juventus? «L'idea di costruire una società con criteri completamente diversi dal mondo del calcio, una governance affidata a un cda con una maggioranza di indipendenti, è rivoluzionaria e affascinante».

La Juve che cosa le ha chiesto? «Organizzazione e competenza. La Juve deve competere alla pari con club che possono permettersi 200 milioni di deficit, mentre noi dobbiamo avere un bilancio sano. Nello sport non vince chi è più ricco, ma per riuscirci nelle nostre condizioni occorre che la squadra che gioca e quella che lavora nell'ombra funzionino alla perfezione».

La questione arbitrale.. «Da uomo di sport dico che un arbitro non incide mai sul risultato della mia squadra. Poi quello che è successo a Reggio l'hanno visto tutti. Ero arrabbiato, d'accordo con Cobolli e Blanc, ma sono rientrato sullo stesso aereo di Dondarini e ho notato la sua partecipazione. Aveva rivisto le azioni discusse e il primo ad essere deluso, amareggiato, quasi distrutto, era lui».

Come aiutarli? «Dando agli arbitri gli strumenti per non sbagliare, cominciando dalla tecnologia. Per un instant replay si perde un secondo. Bisognerebbe anche aumentare gli occhi in campo: nella pallavolo ci sono 2 arbitri e 4 giudici di linea, nel calcio dove il campo è molto più grande c'è solo un arbitro con due guardalinee e il quarto uomo. Infine è importante il comportamento dei giocatori».

Riuscirete a colmare il gap con l'Inter? «E' quello che vogliamo. Così forse riuscirò anche a convincere mio figlio Alessandro: ha 9 anni ed è interista».

Fonte: Gazzetta dello Sport

Il big-match pomeridiano tra Juventus e Fiorentina si decide all’ultimo minuto: dopo un match tatticamente interessante ma francamente mediocre, Osvaldo gela il pubblico dell’Olimpico con un colpo di testa sotto misura regalando ai viola tre punti preziosissimi in chiave Champions League. Un solo punto nelle ultime tre partite per i bianconeri che ora vedono seriamente compromettersi un quarto posto che fino a 15 giorni fa sembrava saldamente a portata di mano (Fotogallery).

Squalificato l’indispensabile Chiellini, mister Ranieri sceglie Grygera come compagno di reparto di Legrottaglie, con Molinaro e Zebina larghi e Buffon in porta; Zanetti è al suo posto con Sissoko, esterni Camoranesi e Palladino al posto dello squalificato Nedved, attacco affidato a Del Piero e a Trezeguet, all’asciutto dalla gara di Livorno. Prandelli anche deve fronteggiare assenze pesanti come quelle di Liverani e Mutu: ovvio Frey tra i pali, Kroldrup e Gamberini centrali con Ujfalusi e Gobbi come terzini; Donadel, Kuzmanovic e Montolivo a centrocampo con Santana e Jorgensen più larghi, Pazzini unica punta.

Come scritto nell’antifona i due allenatori mettono bene le squadre in campo, il palleggio soprattutto degli ospiti è di qualità e la giornata è splendida: nonostante questo la partita non decolla nonostante un colpo di testa di Zebina di poco fuori dopo una bella azione corale juventina. Ci vuole l’improvviso vantaggio viola per scuotere un po’ i 22 in campo: splendida combinazione Gobbi-Jorgensen-Gobbi con quest’ultimo che entra in area e a tu per tu con Buffon lo trafigge con freddezza. La Juve accusa il colpo e rischia il raddoppio dopo un erroraccio dello stanchissimo Molinaro: cross di Santana e Montolivo a botta sicura trova un Buffon superlativo che si aiuta anche col palo.

Poi all’improvviso il pari: punizione dalla sinistra con Frey che smanaccia in malo modo e Sissoko (il migliore dei suoi) che lo batte con una bella rovesciata. Così si va al riposo dopo una prima frazione non esaltante ma comunque godibile e soprattutto corretta. Nella ripresa il ritmo si abbassa e la gara diventa soporifera: poi, un po’ come nel primo tempo, il lampo. Discesa di Molinaro che crossa bene al centro e Camoranesi si fa trovare pronto col piattone per battere per la seconda volta un Frey incolpevole. I padroni di casa hanno ora il coltello dalla parte del manico, Prandelli rischia il tutto per tutto inserendo Osvaldo e Papa Waigo; Ranieri allora risponde togliendo i due più talentuosi: via Del Piero e Camoranesi per Iaquinta e Nocerino, alla fine avrà nettamente ragione il tecnico viola.

A 15 minuti dalla fine infatti proprio il senegalese Papa Waigo pareggia i conti: la difesa juventina dorme, Molinaro non contrasta l’ex cesenate che scaglia un diagonale su cui Buffon può poco. Confusa e senza idee la Juve tenta di riportarsi avanti con un gran tiro di Palladino parato da Frey e con Iaquinta, che aggancia bene ma viene anticipato prima del tiro da Gamberini. E quando tutto lasciava presagire un giusto pareggio il capolavoro della difesa juventina: la premiata ditta Grygera-Legrottaglie-Molinaro si fà una dormita colossale al limite dell’area, Osvaldo passa a Papa Waigo che mette subito in mezzo per la testa proprio dell’oriundo, che fa esplodere di gioia i toscani presenti a Torino.

L’ex leccese, che anche l’anno scorso con la maglia proprio dei salentini segnò all’Olimpico, si sfila la maglia e viene espulso perché già ammonito, ma tutto è concesso per un gol che riscatta il 3-2 in rimonta di 13 anni fa. La Juve ora è solo un punto avanti rispetto ai gigliati, il Milan fa festa. La lotta per il terzo e quarto posto è quanto mai aperta.

JUVENTUS-FIORENTINA 2-3 (1-1)
RETI: 19° Gobbi, 29° Sissoko, 57° Camoranesi, 75° Papa Waigo, 93° Osvaldo.
JUVENTUS: Buffon 6,5; Zebina 6, Legrottaglie 5, Grygera 5, Molinaro 5; Camoranesi 6,5 (Nocerino 5), Sissoko 6,5, Zanetti 5,5, Palladino 6; Del Piero 5,5 (Iaquinta 5,5), Trezeguet 5. All. Ranieri.
FIORENTINA: Frey 6; Ujfalusi 6 (Osvaldo 7,5), Gamberini 6,5, Kroldrup 6, Gobbi 6; Kuzmanovic 6,5, Donadel 6,5, Montolivo 5; Santana 5,5 (Papa Waigo 7), Pazzini 5,5, Jorgensen 6. All. Prandelli.
ARBITRO: Farina di Novi Ligure.
ESPULSI: Osvaldo.
AMMONITI: Camoranesi, Gobbi, Osvaldo.

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(ANSA) - ROMA, 2 MAR - 'Abbiamo commesso errori inconcepibili'. E' l'analisi di Claudio Ranieri, dopo la sconfitta della Juve con la Fiorentina, maturata al 93'.

Per i bianconeri un solo punto nelle ultime 3 partite. 'Pur non giocando benissimo - ha detto il tecnico - avevamo recuperato il risultato, passando poi anche in vantaggio.

Poi abbiamo sofferto la partita di Papa Waigo, e soprattutto abbiamo preso due gol. E' una sconfitta che fa male: dobbiamo fare mea culpa e provare a ripartire'.

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Nonostante il periodo poco brillante culmionato con la sconfitta interna con la Fiorentina, il presidente della Juventus Cobolli Gigli è ottimista sul raggiungimento degli obbiettivi: "Nel calcio basta perdere una partita per dimenticarsi tutto il buon lavoro che è stato fatto fino ad ora, ma bisogna guardare una per una le ultime tre gare. Quella di Reggio non fa storia e il derby è il derby, mentre solo quelli contro la Fiorentina sono veramente tre punti persi sul campo per degli errori che normalmente la nostra difesa non commette. L'obiettivo della Juventus è quello di centrare uno dei primi quattro posti per arrivare in Champions. Certamente non il primo, e a questo punto forse è molto difficile anche il secondo, però la Juventus arriverà in Champions".

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(ANSA)- MILANO, 6 MAR- Claudio Ranieri l'anno prossimo restera' sulla panchina della Juventus anche in caso di mancata qualificazione alla Champions League. Lo hanno annunciato il presidente e l'amministratore delegato bianconeri, Giovanni Cobolli Gigli e Jean Claude Blanc, escludendo l'ipotesi di un ritorno di Lippi. 'Abbiamo fiducia in Ranieri, -dice Blanc- non c'e' nessun dossier Lippi'. Concorda il presidente Cobolli Gigli che pero' ci tiene a precisare: 'Sono convinto che arriveremo tra le prime quattro'.

David Trezeguet e quella voglia di vincere che non sopisce. Nonostante quanto avviene e quanto avvenuto: "Quando giochi per la Juventus non puoi accontentarti di uno a caso tra i primi quattro posti. Io almeno non ce la faccio. Anche per ragioni personali: non ho più ventiquattro anni, non ho tempo per aspettare di vincere di nuovo. Siamo forti e possiamo giocare sempre ai massimi livelli. Purtroppo abbiamo dimostrato di avere qualcosa in meno di alcune avversarie, pur facendo un grande campionato. Dobbiamo accettarlo. Ma non dirò mai che metto la firma per il secondo posto. Le mie ambizioni non si sono ridimensionate". L'evalazione, lo sprone si riconduce alla storia della Signora: "I tifosi non vogliono continuare a pensare dove eravamo un anno fa. Ora siamo in A e i tifosi vogliono vincere subito. Può essere condivisibile o meno, ma è la realtà di una squadra come la nostra. E sarà sempre così".

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Il tecnico della Juventus, Claudio Ranieri, alla vigilia della sfida con il Genoa, posticipo della 27^ giornata. "Il gruppo è bello, solido, compatto. Voglio una prova di carattere dopo la sconfitta con la Fiorentina. Tutte le volte che abbiano perso, c'è sempre stata una reazione. Se andremo in Uefa faremo il nostro dovere, ma adesso che siamo così vicini alla Champions non vogliamo rinunciare, perchè sarebbe sciocco sprecare quel che abbiamo fatto di buono".

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Questa la lista dei convocati di Ranieri per la sfida con il Genoa, domenica sera alle 20.30: 1 Buffon 2 Birindelli 3 Chiellini 5 Zebina 6 Zanetti 7 Salihamidzic 8 Camoranesi 9 Iaquinta 10 Del Piero 12 Belardi 13 Vanstrattan 17 Trezeguet 20 Palladino 21 Grygera 22 Sissoko 23 Nocerino 25 Stendardo 30 Tiago 33 Legrottaglie 45 Essabr

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Con la vittoria di Marassi, la Juventus ha consolidato il terzo posto in classifica. `Abbiamo dimostrato di essere una grandissima squadra e volevamo in un certo modo dimostrare a tutti che siamo molto convincenti in questo campionato - ha detto l`attaccante francese, autore del secondo gol nel 2-0 al Genoa, ai microfoni di Sky - Il nostro obiettivo numero uno e` arrivare tra i primi quattro e stiamo lottando per questo. C`e` anche un grandissimo margine di miglioramento. Tutto sommato stiamo facendo un grandissimo campionato` . Domenica la Juventus ospita il Napoli: ` Abbiamo un impegno molto importante contro il Napoli e speriamo di essere all`altezza`

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Stiramento di primo grado al bicipite femorale della coscia destra. Questa la diagnosi dell'infortunio patito da Cristiano Zanetti durante il match di domenica scorsa contro il Genoa. Il centrocampista della Juve dovrà starà fermo almeno un mese. Zanetti salterà le gare con Napoli, Empoli, Inter, Parma e Palermo e potrebbe rientrare per il big match con il Milan del 13 aprile.

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