00 16/01/2006 23:08
De Rossi, Quarto posto possibile

Lunedì 16.01.06

Roma - ''Il quarto posto non e' un sogno, ci abbiamo sempre pensato, ora siamo piu' convinti, per morale e per convinzione, certo siamo sempre a 10 punti dalla Fiorentina, sara' dura, ma se giochiamo come ieri sera non credo sia impossibile''. Daniele De Rossi e' convinto, come Francesco Totti, che la Roma possa riuscire a risalire in classifica e conquistare un posto in Champions League. Secondo il centrocampista della Roma, non sara' poi uno svantaggio essere ancora in corsa nelle Coppe. ''Sarà un vantaggio, perche' recuperare 10 punti non sara' facile ed e' quindi meglio avere anche altri obbiettivi su cui puntare, come la Coppa Uefa, una competizione molto importante''. La Roma ieri sera si e' imposta sul Milan, una vittoria che non e' nata per caso. ''La vittoria di ieri con il Milan e' frutto del lavoro che prima o poi doveva venire fuori, c'e' gioco e grandi intenti. Abbiamo iniziato da poco a farlo vedere e i risultati veri sono arrivati da poco tempo, ma meglio tardi che mai...''.

''Se gli prende un raffreddore a Totti, con Nonda e Montella in questo momento infortunati, e' un problema...anche se c'e' Okaka che e' un bravissimo giocatore, ma molto giovane''. De Rossi sintetizza con queste parole il momento della Roma. La squadra giallorossa arriva da tre vittorie consecutive e sempre l'attacco e' stato sulle spalle del capitano, Francesco Totti, un giocatore insostituibile per la squadra di Luciano Spalletti. Secondo il centrocampista della Roma e non solo, la squadra e' ridotta i minimi termini per infortuni e per l'impossibilita' di fare acquisti per il blocco imposto dal Tas. ''Siamo pochi, non tantissimi, una squadra competitiva avra' bisogno di innesti, sicuramente non poter fare campagna acquisti e' stato un danno per la Roma''. La Roma vista con il Milan ha mostrato grande attaccamento alla maglia, a secondo De Rossi non e' stato un caso isolato. ''Finalmente piu' attaccamento alla maglia? Piu' attaccamento si, ma non direi 'finalmente', ho sempre visto giocatori attaccati alla maglia. La squadra ha sempre giocato con il coltello fra i denti, anche quando ha perso. Non stiamo facendo male -aggiunge il centrocampista-, c'e' stato qualche problema di assestamento, poi un po' di sfortuna in alcune partite, io non la vedo negativa e non lo dico solo per la vittoria con il Milan''.

''Il mio futuro a Roma? A me va benissimo cosi'. La Roma e' quello che ho sempre sognato. Se penso a 3-4 anni fa, tutto questo era quasi impensabile, sto bene, e poi una serata come quella di ieri da' gioia e soddisfazione''. De Rossi e', e vuole continuare ad essere, un punto fermo della Roma. Il giovane centrocampista, come il suo capitano, e' innamorato di Roma e della Roma e nonostante le sirene del Real Madrid, vuole restare nella capitale. Un'esperienza all'estero? Il Real e' il club piu' prestigioso al mondo, ma pensare adesso ad una prospettiva come quella sarebbe controproducente e scomodo, ora sto bene qui e penso a giocare con la Roma''. De Rossi e' soddisfatto di quanto fatto finora. ''La mia stagione sta andando bene, ho avuto 2-3 partite di appannamento -aggiunge- che sono coincise con delle sconfitte della squadra, ma fisicamente sono stato sempre bene, altrimenti fai fatica. A parte qualche acciacco, i dolori degli anni scorsi non li ho piu' avuti, poi sono cresciute le prestazioni della squadra e anche le mie''.

Parlando di ipotetici innesti in rosa per il prossimo anno, De Rossi spiega: ''Servono giocatori di personalita', piu' esperti il prossimo anno, e arriveranno senza il blocco del Tas. Ma voglio chiarire, servono piu' giocatori, perche' siamo pochi, non perche' siamo scarsi''. Una squadra competitiva deve comprendere giocatori di livello. ''Mancini e Chivu si cerchera' di tenerli perche' sono tra i migliori''. Poi aggiunge, sul brasiliano: ''Mancini per noi e' un giocatore importantissimo, purtroppo e' stato male, ma con il Melan e con il Napoli, ha dimostrato quanto tenesse a fare bene. Ha corso, tenuto palla e segnato un gol importante. E' un ritorno che gli dara' una marcia in piu'. Lui e' un buono, ha sofferto tanto per motivi calcistici e non, gli e' venuto a mancare il padre, ha avuto due stiramenti. Mi sono quasi messo a piangere quando ha segnato. Ora e' un giocatore tranquillo, recuperato -aggiunge De Rossi-, in stagione per lui tormentata. Per quanto possibile, lo vedo migliorato, soffrira' ovviamente ancora per quanto gli e' accaduto, ma sta meglio. E' un giocatore importante e mi farebbe piacere se dovesse restare''.


(Spr/Adnkronos)







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