00 23/12/2005 22:18
Gila, Buone intenzioni per il 2006

Venerdì 23.12.05

Milano - “Finire così il 2005 per quanto mi riguarda e per quanto riguarda la squadra è stato molto importante. Adesso bisogna cominciare bene il 2006. E’ normale che per un attaccante i gol siano importanti, quindi è normale che nella mia mente ci sia l’obiettivo di vincere la classifica marcatori”. Alberto Gilardino traccia il bilancio di questa prima parte di stagione del Milan. Partendo, ovviamente, dalla vittoria ottenuta nel turno infrasettimanale sul campo del Livorno. “Sicuramente abbiamo disputato un’ottima partita -afferma-, credo in generale tutta la squadra. Abbiamo imposto il nostro gioco, siamo stati concreti e determinati su ogni zona del campo e quindi è stato anche più facile per noi attaccanti arrivare alla via del gol. Questo è stato molto facilitato anche dall’appoggio dei nostri compagni. Io e Sheva siamo abituati, allenandoci e giocando insieme, a provare certi movimenti e cercare certe combinazioni che poi ti vengono anche in partita. E’ stata importante la doppietta, ma anche la prestazione e la vittoria”.

L’intesa con il centravanti ucraino cresce di giorno in giorno: “E’ normale che magari all’inizio abbiamo faticato un po’ perché appena arrivato c’è voluto un po’ di tempo per capire il nuovo modulo e i nuovi schemi di gioco. Comunque io sono più prima punta rispetto a lui, lui parte più da lontano, può partire anche come seconda punta, quindi ci troviamo molto bene”. Oggi è il giorno delle nozze del brasiliano Kakà. Un pensiero è dedicato anche a lui e al suo contributo fondamentale nel Milan: “In qualsiasi parte del campo lo metti, può essere determinante, sia che lo schieri dietro i due attaccanti che a centrocampo. A Livorno ha fatto una grandissima partita, è stato importante più che mai. Credo che ogni calciatore si debba applicare per giocare nel modulo che decide l’allenatore”. Il riferimento è alle dichiarazioni di Ancelotti, che vede nel 4-4-2 “un’arma in più” per il Milan: “Dobbiamo essere capaci di giocare sia col 4-4-2 che con il rombo di centrocampo. A Livorno abbiamo dato una dimostrazione che siamo riusciti a farlo nel modo esatto”.


(Spr/Adnkronos)







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