Per un pilota brasiliano vincere il Gp di casa è qualcosa di speciale, particolare, unico. Lo sa bene Felipe Massa che nella passata stagione trionfò sul circuito di Interlagos davanti a migliaia di tifosi verdeoro in delirio.
Il 21 ottobre si correrà l'ultimo Gp della stagione, decisivo per l'assegnazione del titolo mondiale, proprio in Brasile: e Felipe ci tiene, ovviamente, a fare bella figura. C'è solo un piccolo problema: il suo compagno di squadra, Kimi Raikkonen, è in piena corsa per la conquista del Mondiale e, c'è da scommetterci, che Jean Todt chiederà al pilota di San Paolo di aiutare il finlandese nella lotta coi due piloti McLaren. Massa questo lo sa, anche se non nega la sfrenata voglia di regalarsi un altro trionfo in patria: "Sarò in gara per vincere, anche se, ovviamente, cercherò di aiutare il mio compagno di squadra. La vedo dura, ma se servirà gli darò una mano. Però ripeto: il mio principale obiettivo è vincere il gran premio di casa".
Per laurearsi campione, Raikkonen deve vincere e sperare che Alonso sia solo terzo ed Hamilton sesto. Sempre che in casa McLaren decidano di non farsi guerra tra di loro, magari fornendo vetture con caratteristiche diverse in base a "preferenze" interne. Preferenze che al Cavallino non esistono, come conferma lo stesso Massa: "Io e Raikkonen abbiamo gli stessi materiali e riceviamo la stessa attenzione, e in nessun momento della stagione mi sono sentito trascurato rispetto a Kimi".
I tifosi della Ferrari si augurano, ovviamente, che sia Raikkonen a conquistare il Mondiale. Massa lo sa, e siamo certi che, magari a malincuore, sacrificherà il proprio orgoglio brasiliano per esaudire i sogni di tutti i tifosi del Cavallino sparsi nel mondo: Brasile compreso.
Alessandro Brunetti / Eurosport
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