FORMULA 1

F1: Gp Belgio tornera' nel 2007

Lo assicura ministro, trovata nuova societa' organizzatrice

(ANSA) - NAMUR (BELGIO), 18 LUG - Il Gran Premio del Belgio fara' il suo ritorno nel 2007 sotto la responsabilita' di una nuova societa' organizzatrice. Nel calendario del Mondiale di quest'anno, il Gran Premio di Spa e' stato cancellato proprio a causa del fallimento della societa' organizzatrice. 'Il nuovo consorzio, denominato provvisoriamente New Co, riprendera' l'organizzazione nel 2007', ha detto il ministro Elio Di Rupo, responsabile dell'evento.

Se le due vittorie consecutive di Schummi sono paglia bruciata...che bruci il paddok intero, dato che è campione del mondo indiscutibile per 7 volte consecutive, miglior pilota della storia della f1, pilota del sogno MONDIALE (Ferrari) ecc ecc ecc.

Questo, semmai, BRUCIA alle altre scuderie

Alonso 108
Schumacker 106


Ferrari 168
Renault 165

Londra, 11 set. - (Adnkronos) - ''Abbiamo piena fiducia nella Fia e nell'integrita' dei commissari, le mie parole sono state male interpretate''. Lo afferma Flavio Briatore in un'intervista rilasciata oggi alla Reuters e riprodotta dal sito ufficiale della Renault. Il team manager della casa francese ieri aveva polemizzato per la decisione dei commissari di gara di retrocedere Fernando Alonso nella griglia di partenza del Gp d'Italia a causa di una irregolarita' commessa nei confronti del ferrarista Felipe Massa durante le qualifiche sul tracciato di Monza. ''Noi abbiamo piena fiducia...noi non abbiamo mai creduto che loro (la federazione internazionale, ndr) abbiano agito contro la Renault. Sono sicuro dell'integrita' dei commissari, di questo sono sicuro al 100%''.

In seguito alla decisione di Christian Klien di valutare le sue opzioni in F1, la Red Bull Racing ha accettato di liberarlo dal suo contratto con effetto immediato. La riserva ufficiale e test driver del team, Robert Doornbos, correra' le ultime tre gare della stagione accanto a David Coulthard.

Christian Horner:
"In seguito alla recente decisione di Christian, abbiamo deciso di liberarlo in modo da dargli la possibilita' di concentrarsi sulla prossima fase della sua carriera. Avendo fatto un ottimo lavoro per noi con la terza vettura in questa stagione ed avendo gia' disputato otto gare, Robert e' il logico sostituto. Iniziera' la sua preparazione per il debutto con la Red Bull Racing nei test a Jerez di questa settimana".

Robert Doornbos:
"E' fantastico sapere che correro' di nuovo, davvero non vedo l'ora. Le prove del venerdi' sono state quest'anno una grande esperienza, ma tornare a correre in gara e' fantastico. Ho conosciuto molto bene i ragazzi della Red Bull in questa stagione, quindi lavorero' con loro in modo ancora piu' stretto per fare il miglior lavoro possibile per me e per il team".

f1grandprix

[Modificato da speedy13 12/09/2006 0.33]

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Scritto da: speedy13 12/09/2006 0.25
Londra, 11 set. - (Adnkronos) - ''Abbiamo piena fiducia nella Fia e nell'integrita' dei commissari, le mie parole sono state male interpretate''. Lo afferma Flavio Briatore in un'intervista rilasciata oggi alla Reuters e riprodotta dal sito ufficiale della Renault. Il team manager della casa francese ieri aveva polemizzato per la decisione dei commissari di gara di retrocedere Fernando Alonso nella griglia di partenza del Gp d'Italia a causa di una irregolarita' commessa nei confronti del ferrarista Felipe Massa durante le qualifiche sul tracciato di Monza. ''Noi abbiamo piena fiducia...noi non abbiamo mai creduto che loro (la federazione internazionale, ndr) abbiano agito contro la Renault. Sono sicuro dell'integrita' dei commissari, di questo sono sicuro al 100%''.

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Ma guarda che cosa strana, tutti quanti hanno interpretato male quello che ha detto...e di colpo ha piena fiducia nella FIA...di colpo i commissari sono imparziali.... Povero Briatore..un martire...

(ANSA) - SHANGHAI, 28 SET - Il tedesco Michael Ammermueller pilotera' la 3/a Red Bull-Ferrari nelle prove libere dei Gp di Cina e Giappone. Lo annuncia la scuderia. Ammermueller, 20 anni, sostituisce l'olandese Robert Doornboos, passato pilota titolare dopo il licenziamento dell'austriaco Christian Klien. La Williams ha frattanto annunciato che l'indiano Narain Karthikeyan sara' il quarto collaudatore della scuderia per il 2007. A Karthiketyan saranno affidati i 'test di sviluppo'.

(ANSA) - SUZUKA (GIAPPONE), 7 OTT - Prima fila Ferrari al Gp del Giappone, penultima prova del Mondiale. In pole c'e' Felipe Massa, accanto a Michael Schumacher. Il brasiliano ha girato in 1'29''599, 212 millesimi piu' veloce del compagno di squadra. Fernando Alonso, in testa al Mondiale a pari merito con Schumi, ha fatto segnare il quinto tempo e partira' quindi dalla terza fila. Al suo fianco avra' il compagno di squadra Fisichella. Davanti alle due Renault, in seconda fila, le Toyota di Ralf Schumacher e Trulli.

Il tedesco a Suzuka: "Guidare come ci ha permesso oggi la Ferrari è meraviglioso". Massa: "Gran giro e pole speciale". Alonso: "Può ancora succedere di tutto"

SUZUKA, 7 ottobre 2006 - "Un risultato fantastico". La pensa così Felipe Massa, in pole per il GP del Giappone. "Sono contento che ci siano due Ferrari in prima fila - ha detto Massa -, anche perché i nostri avversari sono due file indietro: spero che il risultato finale possa essere lo stesso. Essere in pole su una pista che amo così tanto e dove il talento del pilota è così importante è davvero molto speciale. Sono riuscito a fare un gran giro, senza errori: partire davanti a tutti è davvero importante".
Esaltato Massa, ma felice anche il suo compagno Michael Schumacher, nonostante gli sia sfuggita la pole. "Due Ferrari in prima fila - ha detto -: è la posizione perfetta per partire considerato che i nostri principali avversari sono in terza. Sull'asciutto abbiamo dimostrato costanza nella prestazione, grazie anche al prezioso supporto dei nostri amici della Bridgestone: ciò ci fa essere fiduciosi in vista della gara di domani. Guidare su questa pista, nel modo che ci permette la nostra macchina, è semplicemente meraviglioso: mi diverto tantissimo, soprattutto nelle "esse", una parte della pista che amo particolarmente".
Chi si diverte meno è Fernando Alonso, ma l'iridato non molla. "La gara è ancora tutta da disputare - ha detto lo spagnolo -. Può darsi che domani accada come a Shanghai quando sul bagnato il vantaggio fu tutto nostro. Le qualifiche vanno in scena su una distanza troppo breve, mentre in 53 giri può accadere di tutto: devi finire la gara senza problemi meccanici, ai pit stop e così via. In Cina la scorsa settimana tutto sembrava favorevole a noi invece abbiamo perso. Può succedere la stessa cosa qui alla Ferrari. Noi puntiamo al podio e non pensiamo minimamente di arrenderci".

Schumi dopo il k.o. di Suzuka: "In Brasile lotteremo per il titolo costruttori, per i piloti il discorso è chiuso. Non sono deluso, ma orgoglioso degli uomini Ferrari"

SUZUKA, 8 ottobre 2006 - "Il mio Mondiale è finito. In Brasile darò il massimo per aiutare la squadra a conquistare il titolo costruttori. Ma per me il discorso è chiuso". Michael Schumacher si presenta davanti alle telecamere nel paddock di Suzuka e trova la forza di sorridere, parlando in italiano, qualche minuto dopo la conclusione del GP del Giappone. Con realismo e un po' di rassegnazione ma anche molta dignità.
"Siamo una grande squadra, la più grande in cui abbia corso - racconta -. I ragazzi del Cavallino sono bravissimi, i tecnici e i meccanici sono i migliori in assoluto e sono davvero orgoglioso di aver lavorato con loro". Qualcuno gli domanda se la rottura del motore sulla sua rossa lo abbia deluso. "No, non sono affatto deluso - replica il tedesco -. Può capitare di avere un guasto. Come nella vita e nelle corse, sono cose che succedono".
"Restiamo una grande squadra - conclude poi Michael - e abbiamo disputato una grande stagione. Nessuno dopo il GP del Canada, quando mi ritrovavo con 25 punti di distacco da Alonso, pensava che potessimo arrivare a raggiungerlo e giocarci il Mondiale fino a questo punto. Noi ci siamo riusciti. E questo conta".

Il tedesco in Brasile dovrà vincere sperando che Alonso non raccolga punti. Difficile. Il morale Ferrari è basso, ma Interlagos è una pista che offre sorprese

SUZUKA (Giappone), 8 ottobre 2006 - Tanto di cappello. Raramente si è visto un pilota che rompe il motore, perdendo probabilmente un Mondiale inseguito a lungo, e appena arrivato ai box saluta e abbraccia i meccanici e i tecnici della sua squadra. Se quella di Michael Schumacher a Suzuka è sembrata un'uscita di scena agonistica anticipata va detto che è stata decisamente ricca di classe.
"Abbiamo fatto un miracolo", aveva spiegato il tedesco dopo l'incredibile GP di Cina. Tra due settimane gliene servirà un altro, ma di quelli davvero robusti. Alla conclusione del campionato resta infatti solo il GP del Brasile, sul circuito di Interlagos, il 22 ottobre. E il sette volte iridato di Kerpen si ritrova con 10 punti di ritardo da Fernando Alonso. Tradotto in aritmetica: allo spagnolo della Renault basta un ottavo posto, nel caso in cui Schumi vinca la gara, per conquistare il Mondiale.
L'unico appiglio positivo, per la Ferrari, è offerto proprio dalla pista di San Paolo. Un tracciato non facile, con condizioni spesso estreme come asfalto (e quindi comportamento delle gomme) e come meteo. D'altra parte il morale in casa del Cavallino è bassissimo. Michael non rompeva un motore in gara dal GP di Francia 2000. Ed è successo nel momento peggiore. In più a Suzuka è un po' mancato Felipe Massa: quando il tedesco si è ritirato il brasiliano era troppo lontano da Fernando per provare a rubargli punti. Insomma, serve l'impresa. Con l'aiuto di un po' di fortuna.


(gazzetta.it)

Il dg della Ferrari dopo la grande amarezza di Suzuka: "Le delusioni si superano come le cattive digestioni". Ancora ignote le cause del cedimento meccanico

SUZUKA (Giappone), 9 ottobre 2006 - La Ferrari il giorno dopo. Ossia un team che vuol vedere oltre le ceneri di Suzuka e i fumi di un motore che si è guastato a 16 giri dalla bandiera a scacchi. Dopo l'inevitabile amarezza di ieri, la nuova parola d'ordine è non piangere sul latte versato in Giappone. Oggi l'atmosfera in casa italiana è soprattutto di riflessione: sulle cause della rottura, che ancora non ha un perché, e sulle prospettive avvinte come l'edera all'ultimo GP della stagione, quello che si correrà in Brasile fra due settimane.
Stamani - mentre si reimballava tutto nei container compreso, con la massima cura, il motore incriminato - Suzuka era già storia: una pagina meno brillante, che però serve anche a far risaltare, a rendere più umani tanti altri trionfi. Quello di ieri è stato il primo ritiro del campione di Kerpen per un guasto al motore dopo 6 anni e 111 gare (l'ultima rottura a Magny-Cours nel GP di Francia il 2 luglio 2000, con Alonso che ancora non aveva debuttato in Formula 1) e così, assieme al direttore generale Jean Todt, lo stesso presidente Luca Montezemolo non ha esitato a mobilitarsi per tenere su il morale della squadra con parole di orgoglio ed incoraggiamento: ora l'importante è concentrarsi di nuovo guardando al Brasile e al campionato costruttori.
Todt ha ammesso che non è stato ancora possibile stabilire quel che sia successo: solo accurate analisi del cedimento meccanico potranno fare luce sul guasto. Le delusioni, ha detto il responsabile della Ferrari, "si superano come le cattive digestioni": con il tempo e con la comprensione di quel che è andato di traverso. In casa Ferrari si ammette certo che non si viveva una delusione del genere dal 1997 a Jerez. Si smentisce però che si sia voluto troppo da quel motore, con una condotta eccessivamente aggressiva: "Sono macchine testate per ben altri chilometraggi" spiega Todt. Ma intanto l'avventura continua.


(gazzetta.it)

Gennaro Virgilio, artigiano napoletano, ha creato una statuina del tedesco con uno speciale corno portafortuna. "Vedrete che funzionerà: porterà bene a lui e male ad Alonso"

NAPOLI, 9 ottobre 2006 - Forse avrebbe dovuto pensarci prima, il buon Don Gennaro. Magari avrebbe evitato che, dopo sei anni, la Ferrari rompesse il motore nel giorno più importante dell'ultima stagione di Michael Schumacher al Cavallino.
Gennaro Virgilio, artigiano del presepe napoletano, nella sua bottega di San Gregorio Armeno ha creato una statuina raffigurante l'asso tedesco. "Avrei voluto celebrare oggi, mettendolo in vetrina, il sorpasso in classifica di Schumacher - racconta Di Virgilio - ma quando ieri ho visto quel fumo bianco sulla scia della macchina ho capito che avrei dovuto cambiare programma".
Virgilio, così come fece con Totti e Cannavaro alla partenza dei Mondiali di calcio, ha legato al polso della pilota un corno portafortuna. "I corni sono garantiti e collaudati e se hanno funzionato con la Nazionale potrebbero fare il miracolo anche per la Ferrari?".
E allora Michael Schumacher, con Romano Prodi e Marco Tronchetti Provera ha preso posto sugli scaffali della sua bottega in bella vista per i già numerosi turisti in visita alla famosa stradina dei presepi. "Ad Alonso basta solo un punto per vincere il Mondiale, ma non vi ho detto che il corno porta tanta fortuna a chi lo indossa quanta jella agli avversari. E poi le auto, non solo la Ferrari, di tanto in tanto si rompono...".


(gazzetta.it)

povero shumi... ora solo un miracolo

A ogni GP Fernando sfida l'ingegner Taffin della Renault: a Suzuka ha "girato" a 7 decimi dal suo tempo in qualifica. Un divertimento, come il giro sul vecchio Nuerburgring...

MILANO, 10 ottobre 2006 - La storia dei piloti di F.1 che studiano le piste con i videogiochi non è certo nuova. Aveva iniziato Jacques Villeneuve per imparare il tracciato di Spa nel 1996, dove vinse. Stavolta è il turno di Fernando Alonso, per sua fortuna più veloce dal vivo che alla Play Station.
Lo spagnolo, a un passo dalla consacrazione iridata, ha un segreto: si prepara ai GP anche con la console. Un hobby che condivide con Rémi Taffin, l’ingegnere francese dei motori Renault. I due si sfidano su tutti i tracciati del Mondiale e in Giappone hanno dato vita a una scenetta da sala giochi. "Quanto fai a Suzuka?", ha lanciato lo spagnolo giovedì sera a Taffin. Risposta orgogliosa: "1'35"’2". Dopo cinque minuti, non uno di più, Alonso è tornato con un 1'34"’8: "senza cambiare l’assetto".
Dopo dieci minuti il tempo è sceso a 1'34"’2. Dopo venti a 1'32"2. Il tecnico francese ha chiesto di verificare sulla console portatile. Tutto vero. E non è finita. Venerdì mattina, prima delle prove libere, Alonso sfoggia con un sorriso malizioso un 1'31". Assetti modificati inclusi. Comunque, sette decimi in più delle qualifiche di sabato in pista (per lui 1'30"3), premessa della fortunata vittoria su Schumacher. Nella quale ha fatto segnare anche il giro più veloce in 1'32"676.
Notevole. Ma a Fernando piace divertirsi anche nei weekend di gara. Viene in mente un video, girato quest'anno al Nuerburgring, con l'iridato in carica che affronta il leggendario tracciato della Nordschleife, quello da 23 km e rotti, al volante di una Renault Clio. Spettacolo vero, anche per gli spaventi che si prende Fernando, teso ed emozionato, insieme ai suoi passeggeri. Come quando infila una Golf e scopre che la guida una ragazza oppure, verso il finale del giro, gli sfreccia accanto un tizio in moto.


(gazzetta.it)