CICLISMO

(AGM-DS) - Milano, 23 dicembre - Oscar Pereiro, vincitore virtuale dell'ultimo Tour de France, ha dichiarato: 'Basta parlare di doping'. Intervenuto durante una premiazione tenutasi a Madrid, il ciclista spagnolo si e' espresso con una certa amarezza. Oscar Pereiro sta ancora attendendo che i tribunali ordinari si pronuncino sul caso di Floyd Landis. Solo dopo potra' essere considerato il vincitore ufficiale dell'ultimo Tour de France. Intanto spera. Non solo di ottenere quella vittoria, ma anche che si smetta di considerare lo sport che pratica ogni giorno solo come una miniera di sospetti. Oscar Pereiro e' stato chiaro: 'Per il 2007 chiedo solo che il ciclismo venga considerato come uno sport e che si disperda tutta la nebbia che c'e' al riguardo delle relazioni con il doping. Deve essere uno sport. Ci lascino praticare il ciclismo e stare tranquilli'. Il ciclista della Caisse d'Epargne ha poi concluso, come riporta El Mundo Deportivo: 'Chi deve pagare paghi. Pero' gli altri devono poter gareggiare con tranquillita''.

www.datasport.it/leggi.aspx?id=4176602

Franco Ballerini resta alla guida nella nazionale italiana di ciclismo. Il commissario tecnico ha prolungato il proprio contratto con la Federciclo di un anno restando così in carica fino alla fine della stagione 2007. Ballerini, 42enne, è ct dal luglio 2001 quando subentrò all'esonerato Fusi.

www.sportevai.it/sections.php?name=News&id=article&sid=109483

(AGM-DS) - Milano, 24 dicembre - 'Ivan Basso e Jan Ullrich correranno dove e quando vogliono', parola di Jacques Rogge, presidente del Cio. Un via libera di quelli che contano, quello che arriva oggi dalle pagine del quotidiano belga 'Het Laatste News'. A scomodarsi per dare un parere autorevole sulla situazione di due dei piu' importanti e chiacchierati ciclisti al mondo e' il numero uno del Comitato Olimpico Internazionale. 'Basso, Ullrich possono competere dove e quando vogliono, con chi vogliono - ha detto Rogge - Si possono sanzionare solo i corridori la cui colpevolezza sia stata dimostrata, e al momento non ci sono motivi per boicottare gli altri. La presunzione d'innocenza e' un principio sacro per il Comitato Olimpico Internazionale, e per me a titolo personale'. Dopo lo scandalo doping sollevato dall'Operacion Puerto della Guardia Civil spagnola, il 29enne Basso e il 33enne Ullrich non hanno piu' potuto gareggiare, esclusi dal Tour de France in poi perche' il loro nome era uscito nel corso dell'inchiesta. Tuttavia, nessuna prova concreta e' stata mai accreditata a loro carico, e la Procura antidoping del Coni ha archiviato il procedimento relativo al ciclista varesino, vincitore del Giro 2006, che si e' poi accasato alla Discovery Channel. Da qui la ridda di reazioni polemiche da parte di altre squadre, mentre per Ullrich sono gia' arrivati i rifiuti da parte del Giro di Germania e di altre corse internazionali.

Colpevoli e presunti tali. Una situazione che potrebbe essere molto piu' chiara se arrivasse l'ok per effettuare i controlli sul DNA, in modo da accertare in modo inequivocabile l'eventuale colpevolezza di un atleta. Tanti corridori si sono detti contrari, tanti a favore. 'Io sono d'accordo', dice ancora Jacques Rogge, 'ma capisco che sia un tema che si presta al dibattito. L'importante e' proseguire con la lotta al doping, e stare attenti per scoprire qualsiasi altro dottor Fuentes che possa esserci nel ciclismo e nello sport in generale'.

www.datasport.it/leggi.aspx?id=4178260

(ANSA) - MILANO, 26 DIC - 'Il mio 2007 sara' ancora imperniato su Giro e Tour. Paolo Savoldelli ha riconfermato i suoi programmi stagionali. 'Il Giro e' aperto a piu' pretendenti e li' potro' giocare al meglio le mie chances - ha aggiunto il 33enne corridore bergamasco - Al Tour correro' in appoggio ai leader Vinokourov e Kloden ma avro' lo spazio per togliermi soddisfazioni. Nel 2005 ero accanto ad Armstrong, lanciato verso la settima vittoria finale, e riuscii a conquistare la tappa di Revel'.

(ANSA) - BOULDER, 26 dic - La prestigiosa rivista americana VeloNews, non ha dubbi: Floyd Landis e' il miglior ciclista nordamericano del 2006. Landis era trovato positivo il 20 luglio dopo un controllo antidoping al termine della 17/a tappa del Tour de France, la Saint-Jean-de-Maurienne - Morzine. In classifica finale l'americano giunse davanti a tutti. VeloNews ha pero' motivato cosi' la scelta: 'Prima del controllo di Morzine era il piu' forte di tutti'.

(ANSA) - FIRENZE, 26 DIC - I carabinieri del Nas hanno sequestrato un'ingente quantita' di anabolizzanti in casa dell'ex iridata di ciclismo Zinaida Stahurskaja. Il blitz risale al 5 dicembre ed e' stato condotto in provincia di Pistoia. Stahurskaja avrebbe concluso nel giugno del 2007 il periodo di squalifica comminato dall'Uci di 2 anni, dovuta all'uso di efedrina. Nel 2002, con la Bianchi-Aliverti, la ciclista bielorussa ha vissuto un autentico anno di grazia, trionfando al Tour e al mondiale su strada di Zolder.

(ANSA) - MILANO, 26 DIC - Tatiana Guderzo, leader della nazionale azzurra di ciclismo, ha firmato un contratto con l'olandese AA Drink Cycling. Guderzo, 22 anni, argento al mondiale in linea di Verona 2004 e seconda nelle ultime due edizioni del campionato europeo a cronometro, correra' con il team "arancione" per la prossima stagione. Nell'AA Drink Cycling sara' affiancata da Roxanne Knetemann, figlia di Gerrie, campione del mondo su strada nel '77.

(AGM-DS) - Milano, 26 dicembre - L'ex campionessa di ciclismo Zinaida Stahurskaja e' stata trovata in possesso di prodotti proibiti. Stando a quanto riferisce l'agenzia giornalistica Agi, i Nas di Firenze avrebbero sequestrato nell'appartamento dell'atleta bielorussa, che sta scontando una squalifica proprio per doping, un ingente quantitativo di anabolizzanti. Il ritrovamento sarebbe stato fatto nel pistoiese, dove la Stahurskaja ha una casa.

www.datasport.it/leggi.aspx?id=4178980

(AGM-DS) - Milano, 27 dicembre - Il campione varesino chiude il suo anno con un premio, il Premio Sport, che viene assegnato dalla citta' di Camaiore. La citta' versiliese, sede del G.P. di Camaiore, gara ormai entrata nel calendario delle classiche nazionali, ha istituito questo riconoscimento per il mondo del ciclismo, che e' gia' giunto alla sua 40ª edizione.

Ivan Basso iscrive dunque il suo nome nell'albo d'oro e venerdi' 29 dicembre, sara' presente al Teatro dell’Olivo di Camaiore, dove ricevera' il Premio, che e' rivolto a tutti gli sportivi, ma a quelli delle due ruote in particolare.

Il Premio Sport e' nato proprio per festeggiare il passaggio del G.P di Camaiore dalla categoria dilettanti a quella professionisti, avvenuto nel lontano 1966 per diventare, come gia' accennato, una classica estiva nel panorama ciclistico italiano.

Ivan Basso sara' 'circondato' da molti colleghi e amici, che hanno confermato la loro presenza e tra i quali: Michele Bartoli, grande amico di Basso, Andrea Tafi (vincitore nel 2002), Alessandro Petacchi (premiato lo scorso anno) e Francesco Chicchi

www.datasport.it/leggi.aspx?id=4179578

(AGM-DS) - Milano, 27 dicembre - Il Tour de France 2006 non ha ancora un vincitore ufficiale, e Oscar Pereiro e' stanco: 'La situazione va chiarita'. 'Vinca chi vinca', il 29enne spagnolo vuole una decisione ufficiale da parte degli organizzatori della Grande Boucle, conquistata sulla carta dall'americano Floyd Landis (Phonak). Pereiro Sio, corridore della Caisse d'Epargne-Illes Balears, lo scorso luglio si piazzo' al secondo posto con un ritardo di 57''. Due giorni dopo la conclusione del Tour, la svolta, con la notizia della positivita' di Landis al testosterone. Da allora, una serie di analisi con tanto di processo ancora in corso. E il vincitore non e' stato ancora proclamato. 'Sono stanco che si dica che sono il vincitore virtuale, io sono quello reale, e voglio che la situazione venga chiarita', ha detto Pereiro in un'intervista a Marca. 'Sono triste per il fatto che ancora non sia stata presa una decisione, questa situazione non va bene per nessuno'.

Tuttavia, l'affetto della gente puo' far dimenticare la vicenda, almeno in parte. 'Dovunque vado i tifosi mi fanno sentire il vincitore - dice Pereiro - Ma quando torno a casa e mi siedo sul divano, penso che al momento sono semplicemente secondo. Il processo di Landis? Non dico nulla, so solo che io quando ho tagliato il traguardo ho portato a termine il mio lavoro. Per il resto', conclude lo spagnolo, 'io non ho nulla da perdere'.

www.datasport.it/leggi.aspx?id=4179642

(ANSA) - MILANO, 27 DIC - Il campione italiano Elite di ciclocross, Enrico Franzoi, torna domani alle gare, a 2 mesi dall'ultima apparizione sui campi sterrati. Il corridore della Lampre-Fondital partecipera' a una gara a Loenhout, in Belgio, per testare le sue condizioni. Franzoi aveva programmato il lungo stop agonistico per ripresentarsi competitivo non soltanto al campionato italiano di Lucca dell'Epifania e al mondiale olandese di fine gennaio, ma anche in aprile al Giro delle Fiandre e alla Parigi-Roubaix.

(ANSA)-MILANO,28 DIC- Dopo il serio incidente all'arrivo della Coppa d'Inverno di Biassono, Fabrizio Amerighi e' stato reinserito nella nazionale per la pista.Dal 4 gennaio gli azzurri saranno in ritiro a Valencia in vista dei mondiali spagnoli di fine marzo. Amerighi,24 anni, del team UC Trevigiani Dynamon,aveva rischiato grosso il 29 ottobre scorso dopo aver sfondato il lunotto dell'auto,parcheggiata oltre il traguardo, del direttore di corsa. Aveva riportato una ferita al braccio destro e numerose escoriazioni.

(ANSA)-MILANO,28 DIC- "Il mio ritiro agonistico dopo il mondiale di Varese 2008 potrebbe essere una valida ipotesi; ascoltero' il mio fisico": cosi' Paolo Bettini. "I prossimi tracciati mondiali di Stoccarda e Varese sono adatti a me e ci tengo inoltre a difendere la maglia di campione olimpico a Pechino tra due estati - ha proseguito il leader della Quickstep-Innergetic - Penso di poter correre ancora fino a quel momento: l'importante sara' comprendere quali risultati saro' in grado di ottenere".

(ANSA) - FIRENZE, 28 DIC - Divergenze con la famiglia ma anche la necessita' di nuovi fondi. Questi i problemi del museo di Bartali di Ponte a Ema, vicino a Firenze. Se ne e' parlato in un incontro in comune a Firenze, presenti gli assessori allo sport di Firenze e Bagno a Ripoli e rappresentanti del museo. Da tutti e' arrivata la volonta' di un maggior coinvolgimento della famiglia Bartali e di iniziative per promuovere e diffondere l'attivita' dello spazio espositivo dedicato al grande ciclista.

(AGM-DS) - Milano, 29 dicembre - Per il ciclismo un 2006 in chiaroscuro: Paolo Bettini trionfa ai Mondiali su strada, ritorna dell’ombra del doping. Per il ‘Grillo’ e' stata una stagione di grandi soddisfazioni professionali ma anche di indelebili dolori a livello personale. In settembre a Salisburgo Bettini corona il sogno di tutta una vita e si laurea campione del mondo battendo allo sprint il tedesco Erik Zabel e lo spagnolo Alejandro Valverde. La gioia si trasforma in pianto agli inizi di ottobre, quando il 32enne toscano di Cecina perde il fratello Sauro in un incidente automobilistico. La vittoria con lo sguardo e le braccia alzati al cielo, un paio di settimane dopo, nella 100.a edizione del Giro di Lombardia, ha una dedica speciale.

La stagione era cominciata con Tom Boonen in trionfo al Tour del Qatar. Non sta a guardare Alessandro Petacchi, che s’impone nel Gp Costa degli Etruschi di Donoratico battendo Daniele Bennati e Danilo Napolitano. Cyril Dessel fa suo il Giro del Mediterraneo, mentre al Trofeo Laigueglia a trionfare e' Alessandro Ballan. Tom Boonen si conferma in forma strepitosa trionfando nelle volate alla Parigi-Nizza, anche se in classifica generale vince Floyd Landis. Paolo Bettini ‘scalda’ i motori e fa la voce grossa alla Tirreno-Adriatico, ma una caduta lo blocca a meta' strada e la vittoria va a Thomas Dekker. Alla Milano-Sanremo Filippo Pozzato beffa tutti con un colpo di mano a mille metri dal traguardo, mentre al Giro delle Fiandre non ce n’e' per nessuno: trionfa Boonen. La Gand-Wevelgem e' l’unica grande corsa che vede trionfare Thor Hushovd, mentre la Parigi-Roubaix e' di Fabian Cancellara. I duelli si spostano sulle colline di Limburgo e Vallonia: Frank Schleck fa sua l’Amstel Gold Race, poi inizia lo spettacolo di Alejandro Valverde, che si aggiudica sia la Freccia Vallone sia la Liegi-Bastogne-Liegi. Il Giro di Romandia e' per Cadel Evans, mentre nelle corse che precedono il Giro (Trentino e Larciano) Damiano Cunego dimostra di essere tornato sui livelli del 2004.

Giro d’Italia: Ivan Basso fa la voce grossa nella cronosquadre e prende la maglia rosa alla Majelletta, Jan Ullrich risponde a cronometro; sulle Dolomiti e sul Mortirolo e' Gilberto Simoni-show, ma Basso c’e' e chiude saldamente in testa. Emerge a questo punto l’inchiesta sul doping della polizia spagnola, chiamata Operacion Puerto. Jan Ullrich e Ivan Basso vengono bloccati alla partenza del Tour de France in seguito alle prime indiscrezioni. Il caso vede coinvolti il dottor Eufemiano Fuentes, il team manager della Liberty Seguros Manolo Saiz e numerosi corridori. Tutti i nominativi forniti dalla magistratura vengono fermati dalle stesse squadre che applicano il codice di autoregolamentazione sottoscritto dai team del Pro Tour. Per quanto riguarda Basso, in ottobre il Coni chiedera' l’archiviazione del procedimento, cui fara' seguito l’ok della Federciclismo. Le sorti della Grande Boucle, nel frattempo, sono incerte sino all’ultimo, con la maglia gialla che cambia possessore undici volte. Alla fine e' Floyd Landis l’erede di Lance Armstrong, vincitore dal 1999 al 2005. Due giorni dopo il ciclista americano viene trovato positivo a un controllo antidoping effettuato dopo la diciassettesima tappa per alto tasso di testosterone. Titolo sospeso per Landis e solo virtualmente assegnato a Oscar Pereiro Sio, secondo nella generale davanti ad Andreas Kloden.

La Vuelta di Spagna restituisce il sorriso ad Alexandre Vinokourov, che a 33 anni coglie il successo in terra iberica. E poi c’e' il Mondiale su strada a Salisburgo, con il trionfo italiano di Paolo Bettini.

www.datasport.it/leggi.aspx?id=4182147