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    00 03/02/2009 11:09
    Il campano batte Daniel 6/4 6/4 e accede al secondo turno
    (ANSA) - ROMA, 2 FEB -Potito Starace accede al secondo turno del torneo Atp di Vina del Mar, in Cile, battendo 6/4 6/4 il brasiliano Marcos Daniel. Il torneo da 496.750 dollari di montepremi si gioca sulla terra rossa. Prossimo avversario per Starace il vincente del match tra il francese Nicolas Devilder e l'argentino Juan Monaco. In tabellone c'e' anche Fabio Fognini che dovra' vedersela - influenza permettendo - con l'argentino Sebastian Decoud.
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    00 04/02/2009 22:56
    L'italiano cede al 2/o turno all'argentino Juan Monaco
    (ANSA) - VINA DEL MAR (CILE), 4 FEB - Disco rosso per Potito Starace a Vina del Mar: al secondo turno l'italiano si e' arreso all'argentino Juan Monaco (6/3 6/3). Monaco, quinto favorito del seeding, si e' imposto dopo un'ora e 14 minuti di gioco. Starace non e' stato invece in grado di sfruttare un break di vantaggio nel secondo set.
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    00 04/02/2009 22:57
    Fair play dello spagnolo che spezza lancia per l'amico svizzero
    (ANSA) - MADRID, 4 FEB -Il n.1 del tennis Rafael Nadal che nel 2008 ha avuto il premio Principe delle Asturie chiede per Roger Federer il premio 2009. 'Federer e' un ottimo candidato e lo meriterebbe - dice del suo avversario storico di cui e' pero' molto amico -. Come giocatore di tennis e come uomo, Federer e' eccezionale e vorrei tanto che ottenesse questo premio'.
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    isa46
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    SUPERSAGGIO
    00 19/02/2009 22:59
    WTA Dubai - Sarà scontro tra Williams in semifinale
    La semifinale del WTA di Dubai sarà un affare di famiglia. Dopo lo scontro al primo turno tra le due sorelle Radwanska, saranno ora le Williams a giocarsi il posto per la finale. Serena Williams , numero 1 del ranking mondiale, ha battuto la numero 8 Ana Ivanovic in due set con un doppio 6-4. Nel primo set, la statunitense ha fatto valere la sua prestanza fisica con alcune giocate da fondocampo degne della sua classe. La Ivanovic ha provato a contenere l'avversaria e i suoi sforzi sono stati premiati con i 4 game portati a casa.Nel secondo, Serena ha mostrato qualche segno di cedimento. Brava la serba ad approfittarne portandosi avanti 3-0. Quando però Serena ha ripreso a giocare da par suo, la Ivanovic è stata costretta ad alzare bandiera bianca, riuscendo a portare a casa solo un altro set.

    La sorella Venus Williams aveva in precedenza battuto Elena Dementieva. La statunitense n°6 del seeding s'impone con un doppio 6-3 dopo 1h e 18' di gioco. La russa, testa di serie n°4, è molto efficace al servizio, ma non le basta per contrastare la Williams, che sembra davvero in gran forma. La Dementieva commette anche 6 doppi falli che spianano la strada al successo di Venus. 8-2 per la statunitense nel bilancio dei confronti diretti tra le due fuoriclasse.

    Esce di scena la testa di serie n°5 Vera Zvonareva, battuta da Virginie Razzano in due set. La francese s'impone con il punteggio di 7-6 7-5, mettendo a segno anche 6 ace. La Razzano conquista il primo set al tie-break e poi mette a dura prova la resistenza della Zvonareva che cede al termine del secondo dopo ben 2h e 23' di gioco. Dopo aver eliminato la Safina e la Hantuchova riesce ad avere la meglio anche sulla più accreditata russa, che aveva già sconfitto in due occasioni, la più recente l'anno scorso a Montreal. Ora la sua prossima avversaria è Kaia Kanepi, bravissima a fare fuori Elena Vesnina in due set 6-3 7-5. Dopo aver clamorosamente eliminato la ex n°1 del mondo Jelena Jankovic, la Kanepi batte anche l'avversaria russa. L'estone commette ben 6 doppi falli ma mette a segno 2 ace e vince il loro terzo confronto diretto. La Kanepi aveva già battuto la Vesnina nel 2005 a Deauville.

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    isa46
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    SUPERSAGGIO
    00 19/02/2009 22:59
    Nadal, obiettivo Grande Slam
    bookmakers non sono molto convinti, tant'è che lo danno a 9.00, eppure l'eventualità non è da escludere. Rafael Nadal potrebbe centrare il Grande Slam, l'impresa che nel tennis maschile manca da ormai quarant'anni: l'ultimo, infatti, a riuscirci è stato Rod Laver il 9 settembre 1969, sconfiggendo Tony Roche nella finale dello US Open.

    Dopo il successo del maiorchino su Roger Federer agli Australian Open, in molti si saranno chiesti: ma Nadal è un essere umano? Com'era possibile che, dopo l'interminabile semifinale contro Fernando Verdasco, vinta al termine di un combattutissimo match durato più di cinque ore, Rafa fosse in grado di sostenere, a distanza di un solo giorno, un'altra partita, per di più contro un avversario del calibro dello svizzero? Eppure il tennista di Manacor ha stupito tutti, imponendosi sul cemento, terreno dove fino a quel momento non aveva mai trionfato. A questo punto nulla sembrerebbe impossibile per il numero 1 del ranking: con oltre tremila punti di vantaggio su Fed-Ex, secondo della classifica mondiale, e superato l'ostacolo Melbourne finora off-limits per lo spagnolo, il prossimo obiettivo è il Roland Garros. Sulla terra rossa di Francia, Nadal ha vinto quattro volte negli ultimi quattro anni, l'anno scorso, tra l'altro, senza perdere un set e battendo il rivale elvetico che nel torneo francese non ha mai avuto successo. Nel 2006 e nel 2007, addirittura, il trionfo del maiorchino agli Open di Parigi, ha impedito a Federer di portare a termine il Grande Slam. Fed-Ex, infatti, aveva conquistato in entrambe le stagioni gli altri tre tornei dello Slam.

    Posto, dunque, che a Parigi Nadal riesca a vincere, rimangono Wimbledon e gli Us Open. Nel primo caso, Rafa è riuscito a vincere solamente l'anno scorso, dopo due finali perse di seguito proprio contro re Roger. I prati inglesi non sono certo privi di insidie, ma il successo per il maiorchino non è un'utopia, soprattutto se si considera il buon stato di forma dimostrato in Australia e che dovrebbe migliorare nei prossimi mesi. Le energie profuse fino a luglio, però, potrebbero diminuire negli Stati Uniti: gli Open americani sono indigesti al tennista di Manacor. Lo scorso anno è stato eliminato in semifinale, pur presentandosi al torneo da favorito, da Andrew Murray. Logicamente quest'anno, le aspettative nei suoi confronti sono anche più alte.

    Tra tutte le ipotesi bisogna anche tenere conto della tenuta fisica di Nadal: i recenti problemi al ginocchio che lo affliggono potrebbero essere un ostacolo non da poco. Per ora, ad esempio, l'hanno costretto a rinunciare all'appuntamento di Dubai al via il prossimo 22 febbraio. La stagione, però, è ancora lunga e chissà che non riservi sorprese, magari l'esplosione di qualche giovane promessa che riuscirà a detronizzare il nuovo re. Si accettano scommesse.

    E voi, amici di Yahoo-Eurosport, cosa ne pensate? Dite la vostra sul nostro sito e rispondete numerosi, naturalmente, al nostro sondaggio!

    Lorenza Teti / Eurosport


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    !Serenella!
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    ADMIN

    SUPERSUPREMO
    00 24/08/2009 15:52
    Cincinnati, Federer trionfa. Djokovic cede in finale

    Lo svizzero, numero 1 al mondo, conquista il Masters americano battendo in finale il serbo Djokovic, testa di serie numero 4. Vittoria netta anche nel punteggio: 6-1 7-5.


    Roger Federer ha dato spettacolo sul cemento americano. Afp


    CINCINNATI (Usa), 23 agosto 2009 - Nel giorno del 36° anniversario della nascita delle classifiche computerizzate, il numero 1 del mondo Roger Federer onora nel migliore dei modi il circuito dell'Atp superando nella finale del Masters 1000 di Cincinnati (3 milioni di dollari di montepremi sul cemento) il serbo Novak Djokovic per 6-1 7-5.

    DOMINIO — Lo svizzero è stato grande a dominare il primo set per 6-1 senza mai lasciare l'iniziativa a Djokovic che invece ha avuto una timida reazione ad inizio di secondo set andando avanti 3-0. Ma qui Federer ha rigiocato come nel primo set recuperando lo svantaggio, annullando un set point e chiudendo allo scadere dell'ora e mezza di gioco prima di un pericolosissimo tie break. Federer ha messo a segno 7 ace senza commettere neppure un doppio fallo. Nonostante una percentuale di prime inferiore a quelle del serbo (55% a 68%), Federer ha concretizzato in punto l'85% di prime e il 56% di seconde. Federer ha perso un solo turno di battuta mentre Djokovic è stato brekkato 4 volte concedendo al numero 1 del mondo la bellezza di 15 opportunità in appena nove turni di servizio.

    E SONO 61 — Per Federer è stata la 61ª vittoria in un torneo da professionista, la quarta dell'anno dopo Madrid, Parigi e Wimbledon, la terza a Cincinnati dopo quella del 2005 e 2007. Per quanto riguarda il successo nei Masters 1000 (ex Masters Series), Federer è arrivato ora a quota 16: 3 vittorie a Indian Wells (2004, 2005 e 2006), 2 vittorie a Miami (2005 e 2006), 4 ad Amburgo (2002, 2004, 2005 e 2007), 2 a Madrid (2006 e 2009), 2 all'Open del Canada (2004 e 2006), 3 a Cincinnati (2004, 2006 e 2009). Ora il record di Agassi è ad una sola lunghezza. Se si considera che Federer quest'anno ha perso la finale all'Open d'Australia contro Nadal in cinque set emozionanti, ha realizzato l'accoppiata Roland Garros-Wimbledon e poi chiuso la campagna estiva sul cemento da papà con una quarto di finale buttato al vento in Canada contro Tsonga (conduceva 5-1 al terzo prima di perdere 7-6) e con una vittoria qui a Cincinnati, è logico considerarlo come favorito numero 1 per il sesto successo consecutivo all'Open degli Stati Uniti in programma a Flushing Meadows da lunedì 31 agosto. Fonte
  • Forever Ultras Bologna
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    [/B][/DIM][/COLORE][/CENTER]
    00 25/08/2009 21:03
    Re: Cincinnati, Federer trionfa. Djokovic cede in finale
    !Serenella!, 24/08/2009 15.52:


    Lo svizzero, numero 1 al mondo, conquista il Masters americano battendo in finale il serbo Djokovic, testa di serie numero 4. Vittoria netta anche nel punteggio: 6-1 7-5.


    Roger Federer ha dato spettacolo sul cemento americano. Afp


    CINCINNATI (Usa), 23 agosto 2009 - Nel giorno del 36° anniversario della nascita delle classifiche computerizzate, il numero 1 del mondo Roger Federer onora nel migliore dei modi il circuito dell'Atp superando nella finale del Masters 1000 di Cincinnati (3 milioni di dollari di montepremi sul cemento) il serbo Novak Djokovic per 6-1 7-5.

    DOMINIO — Lo svizzero è stato grande a dominare il primo set per 6-1 senza mai lasciare l'iniziativa a Djokovic che invece ha avuto una timida reazione ad inizio di secondo set andando avanti 3-0. Ma qui Federer ha rigiocato come nel primo set recuperando lo svantaggio, annullando un set point e chiudendo allo scadere dell'ora e mezza di gioco prima di un pericolosissimo tie break. Federer ha messo a segno 7 ace senza commettere neppure un doppio fallo. Nonostante una percentuale di prime inferiore a quelle del serbo (55% a 68%), Federer ha concretizzato in punto l'85% di prime e il 56% di seconde. Federer ha perso un solo turno di battuta mentre Djokovic è stato brekkato 4 volte concedendo al numero 1 del mondo la bellezza di 15 opportunità in appena nove turni di servizio.

    E SONO 61 — Per Federer è stata la 61ª vittoria in un torneo da professionista, la quarta dell'anno dopo Madrid, Parigi e Wimbledon, la terza a Cincinnati dopo quella del 2005 e 2007. Per quanto riguarda il successo nei Masters 1000 (ex Masters Series), Federer è arrivato ora a quota 16: 3 vittorie a Indian Wells (2004, 2005 e 2006), 2 vittorie a Miami (2005 e 2006), 4 ad Amburgo (2002, 2004, 2005 e 2007), 2 a Madrid (2006 e 2009), 2 all'Open del Canada (2004 e 2006), 3 a Cincinnati (2004, 2006 e 2009). Ora il record di Agassi è ad una sola lunghezza. Se si considera che Federer quest'anno ha perso la finale all'Open d'Australia contro Nadal in cinque set emozionanti, ha realizzato l'accoppiata Roland Garros-Wimbledon e poi chiuso la campagna estiva sul cemento da papà con una quarto di finale buttato al vento in Canada contro Tsonga (conduceva 5-1 al terzo prima di perdere 7-6) e con una vittoria qui a Cincinnati, è logico considerarlo come favorito numero 1 per il sesto successo consecutivo all'Open degli Stati Uniti in programma a Flushing Meadows da lunedì 31 agosto. Fonte




    federer è il re [SM=g27811]
    non c'è nulla da fare...troppo forte [SM=x322196]
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    binariomorto
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    00 05/06/2010 22:19
    Favolosa Schiavone
    "Grazie a tutti gli italiani"

    Francesca vince 6-4-7-6 la finale del Roland Garros contro l'australiana Stosur al termine di una partita impeccabile. La gioia della milanese durante la premiazione: "Senza il sostegno della mia famiglia e dei tifosi non sarei qui"

    PARIGI, 5 giugno 2010 - Come Nicola Pietrangeli negli anni Sessanta, come Adriano Panatta nel 1976. L'inno di Mameli torna a suonare sul centrale del Roland Garros per la leggendaria impresa di Francesca Schiavone, che sbanca Parigi superando in finale con pieno merito l'australiana Samantha Stosur per 6-4 7-6.


    PERFETTA — La gara perfetta nel giorno più importante di tutta la carriera. L'inizio però è per la Stosur che infila solo prime palle e sul dritto è ingiocabile. L'australiana si sposta sulla sinistra per colpire sempre e solo con il dritto. Francesca però regge bene, risponde colpo su colpo, è aggressiva quanto basta per rimanere dentro alla gara. Il suo primo turno di battuta si apre con un ace e il suo secondo turno si chiude nello stesso modo. Sul 2 pari Francesca si fa più aggressiva, risponde con i piedi ben dentro al campo ai servizi della rivale che superano i 190 km/h. Va sullo 0-30 ma la Stosur recupera spostandosi benissimo da una parte all'altra del campo. Sul 2-3 l'azzurra tiene a fatica il servizio andando due volte a rete, la seconda per giocare una difficilissima volèe bassa. Sul 4 pari la Schiavone commette il primo doppio fallo del match per il 15-30. E' il primo momento critico per la leonessa che si salva con un ace.

    DOPPIO FALLO DELLA SVOLTA — E nel nono game c'è la prima grande svolta; Francesca va a rete in contro tempo e arriva alla triplice palla break. Sulla prima mette lungo un rovescio tagliato, sulla seconda colpisce un net beffardo, ma la terza è quella buona grazie al doppio fallo della Stosur che le regala il break. La tensione sale, Francesca serve per il primo set, va sotto 0-30, poi un servizio vincente, una perfetta combinazione servizio e dritto e infine arriva al set point. Sbaglia il primo, ma non il secondo. Dopo 40 minuti il sogno è ancora più vicino.


    OCCASIONE MANCATA — Sarebbe questo il momento di spingere, perchè la Stosur, partita con i favori del pronostico, accusa la perdita del primo set. Francesca vede passare la vittoria nel terzo game quando arriva a procurarsi due break point. Ma l'australiana aumenta il ritmo del suo tennis, si salva con due dritti salendo 2-1. E' il momento peggiore per l'azzurra che dopo 6-1 minuti di gioco concede le prime palle break dell'incontro. Sulla prima è la Stosur a cacciare fuori un dritto, sulla seconda è l'azzurra a sbagliare.

    FUGA MANCATA E TIE-BREAK — Siamo 4-1 Stosur, ma un solo break divide le due protagoniste. Per magia Francesca torna aggressiva, riacchiappa la gara operando il break nel settimo gioco e si aggrappa alla rivale issandosi al tie break. Il gioco decisivo si apre con uno scambio durissimo sull'asse dritto Stosur-rovescio Schiavone; è inevitabile l'1-0 per l'australiana. Un servizio vincente e una provvidenziale riga mandano la Schiavone avanti 2-1 e sul 3-2 l'azzurra fa il mini break recuperando un drop shot mal eseguito dalla Stosur. L'apoteosi si avvicina. Franci va a rete prendendosi il 4-2, poi con un dritto sale 5-2 e arriva a giocarsi quattro match point grazie all'ennesima incursione a rete. Il primo le è sufficiente per rotolarsi a terra quando la Stosur stecca l'ultimo rovescio della partita.

    PER MAMMA E PAPA' — Le prime parole sono quelle della Stosur: "Francesca hai fatto un buon torneo e giocato una grande finale, ti meriti la vittoria. Saluto mia mamma e mio papà che sono venuti ieri dall'Australia". Poi il microfono passa nelle mani dell'azzurra: "Preferirei non dire niente perchè non ho tante parole da dire. Ringrazio tutte le persone che sono qui per me, senza di noi non sarei riuscita a fare quello che ho fatto e a essere quella che sono. Un bacio a mamma e papà che sono rimasti a casa". Poco dopo la premiazione, tramite il telefonino del presidente della Federtennis Angelo Binaghi, sono arrivati a Francesca anche le congratulazioni del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano: "Veramente complimenti, è un motivo di soddisfazione per tutti".


    NUOVA CLASSIFICA — Oggi Francesca Schiavone è la prima italiana a vincere un torneo dello Slam, da lunedì sarà numero 6 del mondo. Mai nessuna tennista italiana è stata così avanti nel ranking mondiale. Inoltre mai nessuna giocatrice è entrata tra le top ten direttamente al n° 6. Da segnalare anche il numero 10 di Flavia Pennetta. Ecco la nuova classifica:
    1. Serena Williams (Usa) 8475
    2. Venus Williams (Usa) 6506
    3. Caroline Wozniacki (Dan) 5970; 4 Jelena Jankovic (Ser) 5780; 5 Elena Dementieva (Rus) 5570; 6. Francesca SCHIAVONE 4990; 7 Samantha Stosur (Aus) 4905; 8 Kim Clijsters (Bel) 3890 9 Agniezska Radwanska (Pol) 4010 10 Flavia PENNETTA 3450.

    Luca Marianantoni

    Fonte: gazzetta


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    00 05/06/2010 22:31
    Francesca: "E' tutto vero
    La vittoria della passione"

    La regina di Parigi: "Che felicità, volevo portarmi a casa questa meravigliosa coppa. E' un successo costruito passo dopo passo, dando sempre tutto. Che gioia i complimenti di Napolitano". Poi ringrazia la Fed Cup: "Cresciuta grazie a quei match"

    PARIGI, 5 giugno 2010 - Francesca Schiavone arriva in sala stampa con un sorriso smagliante, abbracciando la grossa coppa Suzanne Lenglen. Ci sono giornalisti da ogni parte del mondo. La priorità è per i francesi padroni di casa e per gli anglofoni. Poi è la volta degli italiani e Francesca si scioglie. Può finalmente espremere tutta la sua gioia nella sua lingua madre, senza giri di parole.

    Cosa si prova?
    "E' semplicemente fantastico. Non ci sono altre parole. Sono arrivata qui con tanta passione, sapendo di aver costruito tutto questo passo dopo passo, con tanti piccoli mattoncini".

    Ha vinto mettendo in pratica tutto quello che ti eri prefissata?
    "Andare a rete faceva parte della mia tattica. Non potevo reggere da fondo, sarei crollata. Dovevo osare, aggredire, prenderle il tempo. Il suo dritto è davvero molto forte".

    Cosa rappresenta questa vittoria?
    "Ho sempre sognato di vincere qui, ho sempre creduto in me, dieci anni fa come un anno fa, un mese fa come oggi prima del match. Questo significa che tutti, sportivi e non, possono raggiungere nella vita quello che sognano, quello che desiderano".

    Ma con chi parlava al telefono alla fine del match?
    "Ah, è stato bellissimo, mi ha chiamato il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Mi ha fatto i complimenti, mi ha detto di essere molto felice e orgoglioso per questo successo".

    Era la sua prima finale e non ha fallito, di chi è il merito?
    "E' vero, mai una grande finale prima, mai una semifinale. Però ho imparato molto delle sfide di Fed Cup che in questi anni abbiamo vinto. Mi hanno molto aiutato a migliorarmi, ad andare oltre i miei limiti. Sono cresciuta anche grazie alle mie compagne e ai tanti match che abbiamo vinto dal 2006 in avanti".


    Cosa pensa di avere avuto in più rispetto alla Stosur?
    "Ho sentito per tutto il match, ma soprattutto nel tie break, un'energia incredibile. Era qualcosa d'impalpabile ma che usciva da dentro me stessa. Sentivo che non potevo perdere una occasione del genere"

    Ora cosa fa?
    "Vado a casa, vado da mia mamma e mio papà. Non ho in programma festeggiamenti particolari. Mi dispiace solo allontanarmi da questa meravigliosa coppa. La volevo portare a casa e invece me ne danno una copia piccolina. Però il mio nome rimarrà inciso per sempre".

    Qual è la sua qualità più importante?
    "Credo la combattività, è la cosa più importante da mettere in campo o nella vita in generale, qualsiasi cosa si faccia. Non avevo iniziato il torneo alla grande e dopo due o tre turni mi sono detta: guarda non importa se non stai giocando benissimo, l'importante è dare il massimo sul 4 pari o quando i punti valgono il doppio".

    Cosa significa baciare il campo?
    "Bacio la terra per ringraziare l'Arena chi mi ospita e che mi da tutte queste emozioni. Si, questo campo centrale è proprio la mia Arena preferita. E' veramente una grande emozione. Ho vinto il Roland Garros, sono la numero 1 di questo torneo".

    E poi è arrivata al numero 6 del mondo?
    "Prima della finale ho detto a Barazzutti: guarda che se vinco ti superò. Lui al massimo è stato n° 7 e io ora sono n° 6. E' bellissimo, è un'emozione grande grande".


    Una parola diversa per esprimere il suo stato d'animo?
    "Sono felicissima, sento che non è solo il mio momento, ma è il momento di tutto il tennis italiano, della Federazione, di chi mi segue, di chi ha investito il tempo su di me, di chi ha creduto che io potessi arrivare fino a qui".

    Ha mai dubitato che oggi qualcosa potesse andare storto?
    "Da ieri le mie intenzioni erano quelle di venire qui a prendermi questo trofeo, questa coppa. Dovevo fare per forza l'ultimo punto. Non ho mai dubitato di vincere, nè stamani, nè dopo il primo game, nè mai".

    Ma c'è stato un momento dove ha detto, caspita ce l'ho quasi fatta?
    "Quando ho fatto il primo break del secondo set, mi sono detta, ci siamo. Se lho fatto il break ora, posso rifarlo anche più avanti, posso portarla a non crederci più. E' stato quello il momento chiave: quando l'ho scoraggiata".

    Cosa è per lei lo sport?
    "Lo sport rappresenta un lato della vita, ti permette di esprimerti e ti da un grande senso di libertà. Ti permette di mostrare la tua personalità".

    L'arma di oggi?
    "Me lo sono ripetuto fino alla noia. Mi dicevo: Francesca oggi devi rispondere bene, perchè se rispondo bene ho il 50% di possibilità di vincere, altrimenti tutto sarebbe stato più difficile".

    Meglio vincere ora a quasi 30 anni o al debutto, diciamo 10 anni fa?
    "Non c'è paragone. Arrivare a vincere con la consapevolezza ti fa godere di più. Ora ero pronta per ricevere questa coppa e l'ho vinta. Prima non lo ero".

    Luca Marianantoni

    Fonte: gazzetta


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    federer è il piu forte!
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    00 09/06/2012 14:08
    Storico doppio Errani-Vinci
    Trionfano al Roland Garros



    Sara Errani e Roberta Vinci entrano nella storia del Roland Garros. La coppia italiana trionfa in finale superando le russe Maria Kirilenko e Nadia Petrova per 4-6 6-4 6-2 in 2 ore e 7 minuti. Le azzurre partono male, vanno sotto prima 3-0 (Roberta non riesce a tenere dentro una palla) e poi 4-1; fanno in tempo a recuperare un break sulla Kirilenko, poi Roberta Vinci tiene a zero la battuta per il 4 pari. Ma sul più bello Sara Errani perde a zero la battuta e le russe incamerano la prima frazione per 6-4. Nel secondo set equilibrio fino al 2 pari, poi Nadia Petrova perde il servizio e le italiane salgono sul 4-2. Roberta però perde ancora la battuta e le russe arrivano sul 4-4. Qui le azzurre sono salvate da un disastroso game della Petrova, poi Sara Errani, alla seconda occasione utile, tiene la battuta trascinando la gara al set decisivo. Nel terzo le azzurre dominano, salgono 4-1 e poi chiudono per 6-2.

    PRIMA VOLTA — Sono la prima coppia italiana di sempre a conquistare un torneo dello Slam. In precedenza c'erano riuscite anche Mara Santangelo e Flavia Pennetta ma con due compagne straniere. Nel 2007 Mara aveva vinto Parigi in coppia con l'australiana Alicia Molik e nel 2011 Flavia aveva vinto l'Open d'Australia con l'argentina Gisela Dulko. In campo maschile l'unico successo nello Slam risale al 1959 quando Orlando Sirola e Nicola Pietrangeli vinsero il Roland Garros.

    Luca Marianantoni

    Fonte: gazzetta


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    00 27/01/2013 15:22
    Tennis: Errani-Vinci, altro trionfo in doppio
    Alle azzurre gli Australian Open: battuta la coppia aussie



    Sono state le più forti e lo hanno dimostrato fino alla fine. Sara Errani e Roberta Vinci hanno cominciato con il botto la stagione 2013 vincendo gli Australian Open. Le azzurre, numero uno al mondo di doppio, hanno battuto la coppia australiana formata dalla giovanissima Ashleigh Barty (16 anni appena) e Casey Dell'Acqua. Alla Rod Laver Arena il match si è chiuso in tre set: 6-2, 3-6, 6-2. Per loro si tratta della prima vittoria a Melbourne.
    Per la coppia Errani-Vinci è il terzo titolo in un torneo dello Slam dopo Roland Garros e Us Open nel 2012.

    Sembrava un gara a senso unico con le azzurre avanti di un set e di un break. Poi la reazione delle due australiane che hanno infilato un parziale di 6 giochi a uno (63 1-0 con break). A quel punto è di nuovo venuta fuori la coppia azzurra: due break consecutivi nel sesto game e nell'ottavo game e 62 finale. Una bella rivincita, visto che lo scorso anno Sara e Roberta si erano arrese proprio in finale a Svetlana Kuznetsova e Vera Zvonareva.

    Fonte: tgcom


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    00 06/07/2014 12:36
    Wimbledon 2014, Errani-Vinci doppio storico: è il primo trionfo italiano

    Le Cichi battono 6-1 6-3 Babos e Mladenovic sull'erba londinese e rompono anche l'ultimo tabù
    conquistando il quinto Slam: nessun azzurro aveva mai vinto ai Championships


    Sara Errani e Roberta Vinci sono le prime italiane di sempre a scrivere il proprio nome nel libro d'oro dei Championships. Le Cichi si sono aggiudicate la finale del doppio femminile battendo per 6-1 6-3 la coppia franco-magiara composta da Kristina Mladenovic e Timea Babos. Una finale capolavoro durata 56 minuti nei quale le azzurre hanno largamente dominato le avversarie; a rete, con le sapienti chiusure di Roberta Vinci, e dal fondo, con gli angoli e le traiettorie scovate da Sara Errani.


    LA PARTITA — L'avvio conferma le indicazioni della vigilia che vede le Cichi largamente favorite. Il 3-0 delle azzurre, colto con il doppio fallo della Mladenovic, subisce una piccola battuta d'arresto con il break che subisce Sara Errani. Poi la Babos va fuori misura con il rovescio e la Mladenovic non è così reattiva sotto rete. Dopo il 6-1 del primo set, la gara resta in equilibrio fino al 3-2 per le Cichi. Qui Timea Babos perde il servizio con un doppio fallo e le azzurre arrivano tranquille al 5-3 quando Roberta Vinci va a servire per il match. I primi due punti arrivano grazie agli errori delle rivali, poi sul 30-30 c'è l'ace di Roberta Vinci che vale il match point, trasformato ancora con un servizio vincente.

    STORICO — Roberta Vinci e Sara Errani sono le prime italiane di sempre a vincere Wimbledon. Nel 1956 Nicola Pietrangeli e Orlando Sirola si fermarono in finale contro i miti australiani Lew Hoad e Ken Rosewall e ancora prima, nel lontanissimo 1925, Uberto de Morpurgo, con l'americana Elizabeth Ryan, perse la finale del doppio misto a vantaggio delle leggende francesi Suzanne Lenglen e Jean Borotra. Una vittoria strameritata che cancella 4 anni di delusioni e 5 partecipazioni a Wimbledon, compresa l'esperienza olimpica, abbastanza deludenti. Le Cichi avevano perso al 3° turno nel 2010 (Peschke-Srebotnik) e nel 2011 (Llagostera Vives-Parra Santonja), ai quarti nel 2012 (Hlavackova-Hradecka) e ai Giochi Olimpici (Williams) e ancora al 3° turno nel 2013 (Goerges-Zahlavova).
    Sara e Roberta sono la quarta coppia dell'Era Open capace di chiudere lo slam nell'arco della carriera: prima di loro c'erano riuscite Martina Navartilova e Pam Shriver, Gigi Fernandez e Natasha Zvereva e alle sorellone Williams. Per le Cichi è il quinto slam della carriera: nella loro bacheca sono finiti Parigi e 'Us Open 2012, 'Australian Open 2013 e 2014 e ora Wimbledon 2014.

    Luca Marianantoni

    Fonte: gazzetta


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    00 08/03/2016 00:52
    Tennis, l'annuncio choc di Maria Sharapova: "Io positiva all'antidoping"

    Clamoroso: "L'Itf mi ha comunicato che agli Australian Open sono risultata positiva al Meldonium.
    Prendevo il farmaco da anni".
    Ma dal 1° gennaio è nella lista proibita della Wada e il
    22 dicembre l'Itf aveva avvisato i tennisti: "Non lessi la mail. Colpa mia"

    Lascia il tennis? E' in dolce attesa? Ha nuove iniziative da lanciare? No, niente di tutto questo. Maria Sharapova, abito scuro e faccia ancora più scura, a Los Angeles aveva convocato una "importante" conferenza stampa per dare una notizia choc: "L'Itf mi ha comunicato che sono risultata positiva a un controllo antidoping al Meldonium durante gli Australian Open di Melbourne. Il medicinale l'ho assunto, peraltro come faccio da anni, ma mai ero risultata positiva all'antidoping. Lo prendevo come medicinale e francamente non ero consapevole delle conseguenze".

    COS'E' IL MELDONIM — Choc grande: il tutto nello stesso giorno in cui anche la campionessa olimpica di figura su ghiaccio Ekaterina Bobrova, anche lei russa, è stata sospesa per aver assunto lo stesso farmaco (un anti-ischemico) che, utilizzato per combattere le cefalee, è stato inserito dal 1° gennaio 2016 nella lista proibita della Wada perché migliora il metabolismo e l'approvvigionamento energetico dei tessuti.

    LO SAPEVA ? — Il Meldonium sta facendo vittime illustri, dunque, soprattutto in Russia. Ma l'ignoranza sul valore dopante del farmaco non poteva non essere nota, come la stessa 28enne russa ha ammesso: "Ho ricevuto il 22 dicembre una lettera dall'Itf nella quale c'era l'aggiornamento della lista dei farmaci con effetti dopanti, con un link a cui fare riferimento, ma francamente non l'ho guardato". Ahi... E infatti Masha ha aggiunto: "Ho preso questa sostanza dal 2006, un farmaco chiamato mildronate ma che è il meldonium, a causa di una serie di problemi di salute. Mi ammalavo spesso e avevo una carenza di magnesio dovuta a un principio di diabete ereditario. Quello è uno dei farmaci, insieme ad altri, che mi erano stati prescritti dal mio medico personale. Comunque la colpa è mia, il corpo è mio e la responsabilità è mia. Ho commesso un errore enorme".


    AMAREZZA — Un volto scurissimo, quello di Maria, che ha trovato la forza a un certo punto anche di smorzare la tensione: "In queste ore in tanti avevano fatto diverse ipotesi sulla natura di questa conferenza. Diciamo che se avessi voluto annunciare il mio ritiro l'avrei fatto su un altro tappeto" riferendosi a un tristissimo arredamento ocra e granata in cui s'è svolta la breve conferenza stampa. "Ho deluso i miei fan, ho deluso lo sport. Non voglio che la mia carriera si concluda in questo modo. Spero di avere un'altra possibilità".

    COSA RISCHIA — Masha rischia una condanna di due anni (partendo dal presupposto che abbia assunto la sostanza non per migliorare le sue prestazioni fisiche), soggetta a riduzione in considerazione del grado di responsabilità. C'è infatti da tener conto di una carriera immacolata per oltre 14 anni, il fatto che un numero consistente di atleti russi viene pescato in queste ore positivo allo stesso farmaco, entrato nella lista di quelli dopanti da appena due mesi, e l'ammissione della propria responsabilità, c'è la possibilità che la condanna venga ridotta sensibilmente. Ma il punto di partenza è: due anni di squalifica... Dopo la sentenza la Sharapova potrà appellarsi al Tas di Losanna.

    IL FORFAIT A INDIAN WELLS — Ora sappiamo il perché della rinuncia a Indian Wells per Maria. Praticamente tutti pensavano ormai al ritiro di una campionessa sui campi da tennis da una vita, ma a 28 anni minata dai tanti, troppi infortuni. La vincitrice di Wimbledon a 17 anni, nel 2004, degli Us Open 2006, degli Australian Open 2008, ha completato il poker di Slam nel 2012 al Roland Garros, bissando nel 2014. Masha per i problemi all'avambraccio sinistro aveva giocato appena tre tornei negli ultimi otto mesi. Compresi gli Australian Open. Quelli fatali, chiusi col k.o. con Serena Williams ai quarti di finale.

    CONFERMA DALL'ITF — Tempo un'ora dalla fine della conferenza stampa di Masha e sono arrivate le note di Itf e Wta. Così l'Itf: "Il 26 gennaio 2016 (dopo il k.o. con la Williams, n.d.r.) la Sharapova è stata sottoposta a un controllo antidoping durante la sua partecipazione agli Australian Open. Le analisi sono state eseguite dal un laboratorio accreditato dalla Wada, che ha rilevato la positività al meldonium, sostanza proibita dal Codice Wada. Di conseguenza è stata accusata di violazione del codice Anti-Doping Wada (articolo 8.1.1). La signora Sharapova ha ammesso di aver assunto il meldonium il giorno 26 gennaio (quindi non ci saranno controanalisi, n.d.r.) ed è stata così sospesa in via cautelare con effetto dal 12 marzo, in attesa di giudizio".

    Nicola Melillo

    Fonte: gazzetta


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    00 08/03/2016 00:53
    Tennis, l'annuncio choc di Maria Sharapova: "Io positiva all'antidoping"

    Clamoroso: "L'Itf mi ha comunicato che agli Australian Open sono risultata positiva al Meldonium.
    Prendevo il farmaco da anni".
    Ma dal 1° gennaio è nella lista proibita della Wada e il
    22 dicembre l'Itf aveva avvisato i tennisti: "Non lessi la mail. Colpa mia"

    Lascia il tennis? E' in dolce attesa? Ha nuove iniziative da lanciare? No, niente di tutto questo. Maria Sharapova, abito scuro e faccia ancora più scura, a Los Angeles aveva convocato una "importante" conferenza stampa per dare una notizia choc: "L'Itf mi ha comunicato che sono risultata positiva a un controllo antidoping al Meldonium durante gli Australian Open di Melbourne. Il medicinale l'ho assunto, peraltro come faccio da anni, ma mai ero risultata positiva all'antidoping. Lo prendevo come medicinale e francamente non ero consapevole delle conseguenze".

    COS'E' IL MELDONIM — Choc grande: il tutto nello stesso giorno in cui anche la campionessa olimpica di figura su ghiaccio Ekaterina Bobrova, anche lei russa, è stata sospesa per aver assunto lo stesso farmaco (un anti-ischemico) che, utilizzato per combattere le cefalee, è stato inserito dal 1° gennaio 2016 nella lista proibita della Wada perché migliora il metabolismo e l'approvvigionamento energetico dei tessuti.

    LO SAPEVA ? — Il Meldonium sta facendo vittime illustri, dunque, soprattutto in Russia. Ma l'ignoranza sul valore dopante del farmaco non poteva non essere nota, come la stessa 28enne russa ha ammesso: "Ho ricevuto il 22 dicembre una lettera dall'Itf nella quale c'era l'aggiornamento della lista dei farmaci con effetti dopanti, con un link a cui fare riferimento, ma francamente non l'ho guardato". Ahi... E infatti Masha ha aggiunto: "Ho preso questa sostanza dal 2006, un farmaco chiamato mildronate ma che è il meldonium, a causa di una serie di problemi di salute. Mi ammalavo spesso e avevo una carenza di magnesio dovuta a un principio di diabete ereditario. Quello è uno dei farmaci, insieme ad altri, che mi erano stati prescritti dal mio medico personale. Comunque la colpa è mia, il corpo è mio e la responsabilità è mia. Ho commesso un errore enorme".


    AMAREZZA — Un volto scurissimo, quello di Maria, che ha trovato la forza a un certo punto anche di smorzare la tensione: "In queste ore in tanti avevano fatto diverse ipotesi sulla natura di questa conferenza. Diciamo che se avessi voluto annunciare il mio ritiro l'avrei fatto su un altro tappeto" riferendosi a un tristissimo arredamento ocra e granata in cui s'è svolta la breve conferenza stampa. "Ho deluso i miei fan, ho deluso lo sport. Non voglio che la mia carriera si concluda in questo modo. Spero di avere un'altra possibilità".

    COSA RISCHIA — Masha rischia una condanna di due anni (partendo dal presupposto che abbia assunto la sostanza non per migliorare le sue prestazioni fisiche), soggetta a riduzione in considerazione del grado di responsabilità. C'è infatti da tener conto di una carriera immacolata per oltre 14 anni, il fatto che un numero consistente di atleti russi viene pescato in queste ore positivo allo stesso farmaco, entrato nella lista di quelli dopanti da appena due mesi, e l'ammissione della propria responsabilità, c'è la possibilità che la condanna venga ridotta sensibilmente. Ma il punto di partenza è: due anni di squalifica... Dopo la sentenza la Sharapova potrà appellarsi al Tas di Losanna.

    IL FORFAIT A INDIAN WELLS — Ora sappiamo il perché della rinuncia a Indian Wells per Maria. Praticamente tutti pensavano ormai al ritiro di una campionessa sui campi da tennis da una vita, ma a 28 anni minata dai tanti, troppi infortuni. La vincitrice di Wimbledon a 17 anni, nel 2004, degli Us Open 2006, degli Australian Open 2008, ha completato il poker di Slam nel 2012 al Roland Garros, bissando nel 2014. Masha per i problemi all'avambraccio sinistro aveva giocato appena tre tornei negli ultimi otto mesi. Compresi gli Australian Open. Quelli fatali, chiusi col k.o. con Serena Williams ai quarti di finale.

    CONFERMA DALL'ITF — Tempo un'ora dalla fine della conferenza stampa di Masha e sono arrivate le note di Itf e Wta. Così l'Itf: "Il 26 gennaio 2016 (dopo il k.o. con la Williams, n.d.r.) la Sharapova è stata sottoposta a un controllo antidoping durante la sua partecipazione agli Australian Open. Le analisi sono state eseguite dal un laboratorio accreditato dalla Wada, che ha rilevato la positività al meldonium, sostanza proibita dal Codice Wada. Di conseguenza è stata accusata di violazione del codice Anti-Doping Wada (articolo 8.1.1). La signora Sharapova ha ammesso di aver assunto il meldonium il giorno 26 gennaio (quindi non ci saranno controanalisi, n.d.r.) ed è stata così sospesa in via cautelare con effetto dal 12 marzo, in attesa di giudizio".

    Nicola Melillo

    Fonte: gazzetta


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