00 27/11/2005 19:02
Roma - Nella giornata numero tredici del campionato di serie A, David Suazo e Barreto regalanograndi soddisfazioni a Nedo Sonetti, Serse Cosmi. Il nuovo tecnico del Cagliari centra contro la Sampdoria (2-0), grazie ad un doppio Suazo, il primo successo della sua gestione, ancor più importante perché scalza i rossoblu dall’ultimo posto in classifica in cui languivano i sardi. L’Udinese invece domina letteralmente a Parma, ben al di là della vittoria di misura (2-1), passando con i primi gol del piccolo brasiliano ex Treviso e rilanciandosi in piena zona Europa. Gol ed emozioni anche nel fango di Empoli dove la Lazio passa per 3-2 dopo reciproche rimonte. Delude ancora il Palermo (1-1 ad Ascoli), noia e paura di perdere condizionano il pari a reti bianche tra Siena e Reggina.

Al Tardini l’Udinese è subito arrembante, e il Parma risponde giocando duro. Mauri va in gol in posizione regolare al 23’: Bergonzi annulla ingiustamente; Barreto reclama un rigore alla mezz’ora, poco dopo Cosmi perde Muntari, colpito duro: al suo posto Vidigal. Cambia poco nell’economia del match, con l’Udinese che domina a tutto campo, trovando il vantaggio giusto un attimo prima dell’intervallo: Zenoni sfonda sulla destra e centra, Iaquinta dal limite fa sponda per Barreto, il piccolo brasiliano batte Lupatelli di sinistro. La scena si ripete in avvio di secondo tempo: questa volta Iaquinta prolunga di testa, con Barreto bravo ad anticipare Lupatelli. L’incornata del 2-1 di Corradi proprio sul finire non inficia una superiorità sul campo piuttosto netta dei friulani.

A Cagliari, i sardi sono ufficialmente in stato di crisi ma si dimostrano sin da subito ben disposti ad uscirne, e la partenza dei ragazzi di Sonetti è fortissima. Esposito e Conticchio spingono sulle fasce, Suazo è scatenato: l’honduregno semina tre avversari, poi Budel spreca l’assist, ma al 21’ proprio una punizione del centravanti rossoblu spezza l’imbattibilità di Antonioli, peraltro non esente da responsabilità. Nella ripresa Novellino lancia subito Flachi, inizialmente in panchina, ma la coppia Suazo-Antonioli si ripete quasi subito: il cagliaritano è rapidissimo a girarsi e calciare dal limite, il portiere della Samp appare però ancora sorpreso.

Girandola di gol a Empoli: ci provano Liverani e Riganò, che mancherà più volte e incredibilmente alcune ghiotte occasioni da gol. La Lazio però prende poco a poco il controllo del match: dopo una serie di occasioni sciupate, è Dabo, su punizione deviata in barriera, a sbloccare l’incontro al 28’. La risposta empolese è affidata a Tavano, che al 40’ batte a colpo sicuro: Cribari salva sulla linea di porta. La rimonta è rimandata a inizio ripresa: il terzino Bonetto trova un jolly di sinistro da oltre 20 metri al 10’, tre minuti dopo Tavano realizza un rigore concesso per mani di Cribari. La strada a questo punto pare letteralmente spianata per i toscani, invece tutto finisce per ribaltarsi ulteriormente: al 32’ Tare si avventa di testa su un cross di Oddo e pareggia, tre minuti dopo Liverani insacca con un sinistro al millimetro una punizione dal limite (ma anche stavolta c’è la deviazione della barriera), subito dopo l’Empoli rimane anche in 10 per l’espulsione di Ficini.

Il Palermo non riesce più a vincere, e lo dimostra anche in quel di Ascoli: tra i rosanero torna dal primo minuto, per la prima volta in campionato, il portiere Guardalben, in compenso non c’è Santana. L’avvio è al rallentatore, coi marchigiani che osservano e i rosanero che non trovano gli spazi per affondare. Ma proprio quando l’assenza di Santana comincia a farsi sentire, sono proprio i due esterni a confezionare il gol del vantaggio: Gonzalez crossa da destra, Caracciolo prolunga appena, Bonanni scaraventa in rete da sinistra. Il Palermo è padrone del campo ma non concretizza, e Ferrante punisce i ragazzi di Del Neri al 7’della ripresa: il merito in realtà è tutto di Guana, che salta in slalom mezza difesa prima di servire un assist d’oro.

Tra Siena e Reggina, partita dai tanti ex, prevale la voglia di non farsi male. De Canio e Mazzarri ordinano un avvio tranquillo, di studio, privo di grosse occasioni da rete. Alla mezz’ora arriva inaspettata la svolta del match: spunto del solito Cozza, steso da ultimo uomo da Falsini: rosso inevitabile e senesi in 10’ per un’ora. I calabresi potrebbero approfittarne per giocare una gara tutta in discesa, ma alla fine lo 0-0 sembra far male proprio a nessuno.



(Spr/Adnkronos)







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