L'oro di Jury Chechi agli anelli nell'ormai lontano 1994 rimane l'unica medaglia azzurra nel classico appuntamento della Coppa del Mondo di ginnastica artistica a Cottbus, dove ogni anno si svolge il "Tournament of Masters".
Questa volta l'occasione è stata mancata da Matteo Angioletti che, sempre agli anelli, ha chiuso al quarto posto con il punteggio di 15.525, un parziale viziato da un'imprecisione all'arrivo. L'azzurro, infatti, si è visto scivolare davanti l'ucraino Oleksandr Vorobyov (15.925) e lo statunitense Kevin Tan (16.075), prima che l'olandese Yuri Van Gelder mettesse d'accordo tutti con un esercizio perfetto (16.625); pensare che quest'incredibile atleta non sarà a Pechino fa male alla ginnastica.
Delusione anche per Alberto Busnari, impegnato al cavallo con maniglie. Il portacolori della Juventus Nova Melzo ha chiuso la gara di qualificazione al 9° posto, a mezzo decimo dalla finale dei migliori otto.
Per quanto riguarda gli altri attrezzi, da segnalare il successo al corpo libero dell'idolo di casa Fabian Hambuechen (che però sbaglia alla sbarra), mentre Li Xiaopeng alle parallele vince la sfida contro lo sloveno Petkovsek, impreciso in uscita. Nelle finali femminili la Chusovitina si conferma la migliore al volteggio, mentre la Cina fa piazza pulita alla trave con la doppietta firmata da Xiao Sha e Li Shanshan.
Luca Stacul / Eurosport
Moderatrice di
