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10/11/2005

Pechino, 10 nov. (Ap) - Anche se le Olimpiadi si svolgeranno a Pechino, la Cina non si illude e alla domanda se gli atleti di casa riusciranno a far meglio, in termini di medaglie, di quelli statunitensi la risposta del vice presidente del Comitato Olimpico cinese, nonchè assistente al ministero dello sport, Cui Dalin è lapidaria: "Sarà impossibile. Gli atleti più forti sono statunitensi".

Nelle ultime Olimpiadi di Atene, la Cina ha chiuso al secondo posto nel conteggio finale delle medaglie d'oro e al terzo nel medagliere totale. Lo scorso mese il presidente del Cio Jacques Rogge, nel corso di una visita in Cina, aveva dichiarato che non l'avrebbe sorpreso il fatto che il paese ospitante potesse prevalere nel medagliere totale a Pechino.

Dalin, nel corso di una cerimonia, parlando con un gruppo di giornalisti stranieri, ha respinto con forza l'ipotesi che la Cina possa riuscire a superare Stati Uniti e Russia. Ad Atene la Cina ha chiuso con 32 ori su un totale di 63 medaglie conquistate. Gli Usa avevano vinto 35 ori su 103 in totale, mentre la Russia aveva ottenuto 27 ori su 92. Anche se la differenza con gli statunitensi, in termini di medaglie d'oro era di appena tre, Cui ha posto l'accento sulla differenza di 40 medaglie tra argenti e bronzi.

"Gli Usa sono una vera e propria potenza mondiale dello sport, e la differenza è ovvia". Anche se Cui non ha voluto fare previsioni, i cinesi puntano a migliorare il loro bottino e stimano di arrivare a quota 110 medaglie. "La bellezza dello sport - ha aggiunto - è proprio quella che nessuno può conoscere in anticipo l'esito delle gare e il numero di vittorie". La Cina, secondo Cui, può essere inserita in una ipotetica seconda fascia di merito, insieme a Giappone, Francia, Germania e Australia.

"In alcune discipline - ha aggiunto - il nostro livello è ancora troppo basso. Ci sono ancora troppe differenze rispetto alle potenze mondiali, e lo sappiamo". Cui ha detto che la Cina deve migliorare in alcune discipline come atletica, nuoto, vela, canottaggio, canoa, basket, calcio e pallavolo; mentre l'obiettivo è di aumentare il numero di medaglie in alcune discipline come badminton, tennistavolo, tuffi, tiro, ginnastica e sollevamento pesi.

Al momento sono oltre 2.000 gli atleti cinesi che si stanno allenando per le Olimpiadi di Pechino e di questi almeno 400 saranno convocati per le competizioni. Per migliorare la qualità dell'allenamento la Cina ha ingaggiato anche allenatori stranieri, russi in testa e questa collaborazione ha aperto speculazioni su una possibile alleanza tra Cina e Russia per superare gli Stati Uniti. "Non abbiamo mai pensato di collaborare con una squadra - ha concluso Cui - per danneggiarne un'altra"

Fonte: virgilio.it

[Modificato da speedy13 26/10/2006 19.30]








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