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Bendetto XVI...contro hp

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    ChoAila
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    SUPERMASTER
    00 23/06/2005 23:09
    26/4/2005 - Il nuovo Papa ha criticato aspramente, nel suo passato da Cardinale, la saga di Harry Potter in quanto, a suo avviso, mette a repentaglio l´anima della Cristianità.
    Secondo il nuovo pontefice, non è corretto che i bambini leggano questi libri prima che si sia formata in loro una "morale cristiana".
    fonte: hp italia

    Uffa!!!! Perchè? Io nn ho trovato niente di anticristiano in hp... E ALLORA XKè ROMPONO?[SM=x322186]
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    ChoAila
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    SUPERMASTER
    00 23/06/2005 23:11
    Altro... =S
    Altro é____è


    Una giovane star della musica britannica critica il successore di Giovanni Paolo II a causa della sua opposizone al maghetto più famoso del mondo. Di cognome fa "Church". Proprio come il vocabolo italiano "Chiesa".
    E protesta contro Benedetto XVI.

    Non si tratta di una freddura, ma una notizia autentica.
    Forse non molti, al di fuori della Gran Bretagna, conoscono la cantante Charlotte Church(FOTO SOTTO), ma dieci milioni di album venduti non passano esattamente inosservati. E conferiscono un'indubbia visibilità ora sfruttata dall'artista diciannovenne per difendere quella che, accanto alla musica, rappresenta un'altra sua grande passione: la saga di Harry Potter.

    Per questo, alcuni giorni fa, Charlotte ha levato la sua voce non per cantare, ma per contestare senza mezzi termini Papa Ratzinger, noto per aver stigmatizzato, in passato, i libri di J.K. Rowling definendoli - così riporta l'articolo da cui riprendiamo la notizia - un "prodotto del male" e augurandosi "che ci si possa premunire contro i suoi emuli prima che i racconti di maghi eradichino completamente la cristianità".

    Non sappiamo se i toni riportati siano un'esagerazione della testata da cui abbiamo ricavato l'informazione, ma è comunque accertato che, all'epoca in cui era ancora cardinale, il nuovo Papa non mostrasse alcuna simpatia per il maghetto occhialuto (ODIO QND GLI DANNO QST SOPRANNOME...)
    E, toni a parte, è appunto questo concetto di fondo a mandare su tutte le furie la giovane inglesina. "Provengo da una famiglia cattolica - avrebbe affermato quest'ultima - ma non mi piace questo nuovo Papa, vuole addirittura bandire Harry Potter. Dice che è pieno di stregoneria e roba del genere. Se si prendesse il disturbo di sedersi a leggerlo, capirebbe la sua morale".

    Una morale, invece, ben compresa da Papa Wojtyla, che Charlotte apprezzava e per il quale si è addirittura esibita in passato. E' infatti altrettanto noto che, al contrario del suo attuale successore, Giovanni Paolo II simpatizzasse con la saga del maghetto, ritenendo che insegnasse ai ragazzi a distinguere fra il bene e il male attraverso lo specchio della fantasia.

    NO COMMENT[SM=g27814]
  • JainaSolo
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    00 24/06/2005 12:36
    Secondo me la saga di Harry Potter non ha assolutamente niente di anticristiano, infatti nonostante la presenza di maghi, streghe, incantesimi, etc etc, gli insegnamenti, cioè il messaggio che l'autrice vuole dare ai giovani lettori, sono molto positivi.
    Comunque sinceramente non ho niente contro il Papa, anche perchè non sarei tanta sicura che si sia espresso proprio in questi toni (infatti nell'articolo stesso è scritto che questa notizia forse è stata esagerata).
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    ChoAila
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    00 24/06/2005 15:11
    Re:

    Scritto da: JainaSolo 24/06/2005 12.36
    Secondo me la saga di Harry Potter non ha assolutamente niente di anticristiano, infatti nonostante la presenza di maghi, streghe, incantesimi, etc etc, gli insegnamenti, cioè il messaggio che l'autrice vuole dare ai giovani lettori, sono molto positivi.
    Comunque sinceramente non ho niente contro il Papa, anche perchè non sarei tanta sicura che si sia espresso proprio in questi toni (infatti nell'articolo stesso è scritto che questa notizia forse è stata esagerata).


    Forse è esagerata un pò, ma nn capisco proprio cosa ci trovano di anticristiano in hp.. il messaggio che viene fuori dai libri è sempre positivo! Bah...[SM=g27815]
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    Matthew James
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    00 25/06/2005 01:08
    commento errato quello del Papa... a me sta molto simpatico sto papa nuovo ma, poteva evitarsela questa![SM=g27825] Ma perchè nn critica le stupidagini che ci propinano giorno e notte in tv anzichè sparare a zero su HP che tra l'altro, nn penso sia anticristiano... anzi! se il cristianesimo deve darci dei messaci ed esempi positivi, allora HP del tutto "cristiano" a questo proposito... giusto?[SM=g27833]
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    della red
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    SAGGIO
    00 25/06/2005 12:25
    ma che anneghi nell'acqua santa va... prima di fare critche infondate. mi è sembrato un libro ateo, senza nessun riferimento alla religione... nn capisco come possa accusare questo personaggio
  • JainaSolo
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    00 25/06/2005 12:30
    Re:

    Scritto da: della red 25/06/2005 12.25
    mi è sembrato un libro ateo, senza nessun riferimento alla religione... nn capisco come possa accusare questo personaggio



    Ma infatti,della red, la saga è atea, nel senso che non ci sono riferimenti religiosi!
    Il papa lo accusa semplicemente perchè sono presenti maghi, streghe, la magia, incantesimi etc etc...tutte cose che se non sbaglio non vanno molto d'accordo con la religione cattolica, mi pare.
    Anche secondo me ha sbagliato a fare questa accusa perchè in realtà il messaggio di Harry Potter, anche se è presente la magia, è sempre positivo, e la cosa fondamentale è questa, no?
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    1.hobbit
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    SUPERMASTER
    00 26/06/2005 23:41
    nn censuratemi, ma secondo me il problema del papa e' proprio questa sua mentalita'... insomma, ci sono persone aperte e persone kiuse, benedetto e' tra quelle kiuse... e questo tipo di persone fa piu' danni ke altro! [SM=g27812]

    il fatto e' questo: e' molto piu' semplice criticare un libro, una moda, un programma in tv ke lottare contro la guerra, la fame, la poverta'... e siccome il nostro papa nuovo fiammante sembra nn avere le palle per farlo, ci tokkera' ascoltare questi argomenti idioti mentre la gente muore. [SM=g27832]

    era molto meglio papa giovanni! [SM=g27811]

    [Modificato da 1.hobbit 26/06/2005 23.49]

  • JainaSolo
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    00 27/06/2005 12:47
    Non sono d'accordo, papa Ratzinger non mi sembra chiuso( e non lo dico mica perchè è un mio connazionale![SM=g27828] )
    Secondo me il fatto che ci siano la guerrà, la povertà etc non deve mica impedire ad un papa di criticare un libro, una moda, un atteggiamento...è liberissimo di farlo, anche questo è un suo compito...anche se in effetti riguardo ad Harry Poytter forse ha sbagliato (ripeto però che forse quell'articolo ha esagerato e magari le sue parole non sono state proprio quelle!)
    Io direi di aspettare prima di giudicare questo nostro nuovo papa...certo, il papa precedente è stato davvero un grande uomo, ma ciò non vuole dire che anche Ratzinger non lo possa essere![SM=g27822]
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    ChoAila
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    00 28/06/2005 18:42
    Quoto Jaina...a me nn sembra molto kiuso come Papa, e ank'io dico ke bisogna aspettare prima di giudicare[SM=g27811] comunque questa se la poteva risparmiare..[SM=g27815]
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    1.hobbit
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    00 02/07/2005 22:06
    io ho semplicemente detto ke mi ha fatto questa impressione... poi potrebbe anke nn essere cosi', solo il tempo ce lo dira'! [SM=g27811]
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    ChoAila
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    00 03/07/2005 00:52
    Re:

    Scritto da: 1.hobbit 02/07/2005 22.06
    io ho semplicemente detto ke mi ha fatto questa impressione... poi potrebbe anke nn essere cosi', solo il tempo ce lo dira'! [SM=g27811]


    ah..ok![SM=g27811]
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    ChoAila
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    SUPERMASTER
    00 01/11/2005 00:18
    ...Ma al peggio non c'è mai fine!!!

    HARRY POTTER
    Difficile ignorare questo nome onnipresente, che rappresenta un
    impressionante successo librario planetario, con gli ormai più di 116
    milioni di libri stampati in cinque anni, diffusi in 200 nazioni e
    tradotti in 47 lingue. La saga, creata dalla scozzese Joanne Kathleen
    Rowling nel 1997, conta già quattro titoli: Harry Potter e la Pietra
    filosofale, Harry Potter e la Camera dei segreti, Harry Potter e il
    Prigioniero di Azkaban, Harry Potter e il Calice di fuoco. Quest'ultimo è
    uscito il giorno di Natale 2000 a mezzanotte (per caso?) con una prima
    tiratura di 3,8 milioni negli USA (3 milioni venduti il primo week-end!).
    Un immenso successo corroborato da Hollywood che ha già trasformato in film
    il primo volume grazie al lavoro di Chris Columbus. Tralasciamo il film, che
    riporta anche un colossale successo, per andare direttamente alla fonte: i
    libri.

    CHI È HARRY POTTER?
    Harry è un ragazzino di 11 anni (invecchia di un anno con ogni volume e
    avrà quindi 17 anni nel settimo e ultimo libro previsto). Orfano di
    padre e di
    madre, vive dagli zii. Impara un giorno che è il figlio di un mago e di
    una strega assassinati dal terribile Voldemort, "il Signore delle
    tenebre", il
    cui nome nella saga viene pronunciato stentatamente, per lo più sostituito
    da "Tu-Sai-Chi" (allusione all'usanza ebraica di non pronun- ciare il nome
    di Iaveh? Ma qui sembra si tratti piuttosto del diavolo...). Il piccolo
    Harry è scappato alla follia omicida di Voldemort, ma gli è rimasta sulla
    fronte una cicatrice in forma di saetta che lo fa soffrire quando si
    avvicina Voldemort. Le bacchette magiche di Harry e di Voldemort sono
    gemelle: contengono ambedue una piuma della stessa fenice. Dopo aver preso
    coscienza della sua natura di mago, Harry viene invitato a recarsi nel
    collegio di Hogwarts, famosa scuola di stregoneria dove incontra due altri
    allievi, Ron Weasley e Hermione Granger, che ormai saranno i suoi compagni
    di scuola e di avventure.

    IMMENSI LIBRI
    Se il primo volume aveva 296 pagine, il secondo 310, il terzo 368, il
    quarto ne ha 627. Come mai i nostri ragazzini, che leggono con sempre
    più fatica
    in questa civiltà dell'audiovisivo, riescono a divorare tante pagine?
    Vengono
    stranamente affascinati da questa sottile miscela di naturale e di
    preternaturale, di reale e d'irreale, di concreto e di magico, di antico
    e di moderno. Il
    problema è che lo spirito di questi libri è uno spirito anticristiano: una
    descrizione ammaliatrice dell'Impero delle Tenebre.

    UN MONDO SENZA DIO
    Nel collegio di Hogwarts, tutta la vita è impregnata di magia. I
    professori sono tutti maghi o streghe, per esempio la professoressa
    McGranitt abile a
    metamorfosarsi in gatto. I libri di testo sono tutti magici: Manuale
    degli incantesimi, Storia della magia, Guida pratica alla trasfigurazione
    per principianti, Le forze oscure: guida all'autoprotezione, ecc.
    Ovviamente, le uniche lezioni seguite dagli scolari sono per imparare a
    fare bevande magiche, a gettare dei sortilegi, a trasformare delle cose, a
    difendersi contro la magia nera e altre pratiche di magia e di stregoneria.
    Nessun altro insegnamento: siamo in pieno "fondamentalismo" magico.
    Perfino i giochi sono magici: il gioco ufficiale di Hogwarts è il
    quidditch:
    una specie di football aereo su manici di scopa (arnese tradizionale del
    folklore stregonesco). I soli riferimenti religiosi
    presenti nei quattro volumi sono la semplice evocazione delle feste di
    Natale e di Pasqua ridotte a un buon pranzo, uno scambio di regali e un
    periodo di ferie. Appare fugacemente il fantasma di un "monaco piccolo e
    grasso". Invece Halloween è davvero la grande festa della scuola. Nel
    quarto tomo, in occasione del S. Natale, l'autrice ci mostra un elmo vuoto
    che canta una parte delle parole del "Venite fedeli"; le lacune vengono
    colmate da rime inventate "tutte decisamente maleducate". Festa e
    canto sacro vengono così tranquillamente profanati. In questo quarto
    volume,
    una chiesa è menzionata per la prima volta, ma, lo vedremo dopo, per una
    scena che ha i caratteri di un sacrificio satanico!

    UN'INIZIAZIONE AL MALE
    Harry Potter non va in collegio per imparare innocenti giochi di magia
    bianca, intesa come l'abilità dei prestigiatori, ma per imparare i vari
    sortilegi, metamorfosi, altrettante pratiche che lo renderanno superiore
    ai "Babbani" (i non stregoni, disprezzati perché sprovvisti di poteri
    magici).
    Apparentemente ci potrebbe sembrare di essere sulla scia inoffensiva delle
    antiche fiabe (rendersi invisibile, far apparire dell'oro, ringiovanire o
    invecchiare, ecc.); e questo contribuisce al fascino di questa saga. Ma
    non è così. In effetti, leggendo una fiaba tradizionale ci accorgiamo subito
    di essere in un mondo puramente immaginario, un mondo "fantastico" in cui ci
    sono fate, streghe, gnomi, ecc., un mondo di sogno che non incide sulla
    vita reale del lettore. Invece con Harry Potter assistiamo ad una specie di
    incarnazione del magico nel mondo normale. Harry Potter e i suoi amici
    sono bambini del nostro secolo, tipicamente "british" che, fuori dell'anno
    scolastico, raggiungono le loro famiglie che abitano le città "normali" in
    mezzo ai "Babbani". Il messaggio implicito è chiaro: i poteri magici,
    l'essere mago o strega è un privilegio, un dono speciale, qualcosa di
    positivo, un po' come il battesimo e la grazia sono un privilegio del
    cristiano sul non cristiano.

    MAGIA E RELIGIONE
    Occorre qui rivolgere uno sguardo cristiano alla magia, appoggiandosi
    sulla sacra teologia. La magia appartiene ai peccati contro il primo
    comandamento, accanto all'idolatria (con la quale una creatura viene
    onorata come Dio).
    È un peccato di superstizione in senso stretto, in quanto attribuisce ad una
    creatura "poteri che, secondo l'ordine della natura e della grazia essa
    [questa creatura] non ha". E questa "superstizione in senso stretto
    si commette con la divinazione e la stregoneria (vana osservanza)". Lo
    stesso teologo ci dà anche la seguente precisazione: "riguardo al grado
    della colpa,
    deve notarsi che la divinazione e la vana osservanza sono in sé peccati
    molto
    gravi, contenendo una esplicita o implicita invocazione del demonio."
    Spieghiamo brevemente le cose: divinazione e vana osservanza sono due
    specie della superstizione, la prima mira al conoscere, la seconda
    all'agire. "La
    divinazione è l'invocazione espressa o tacita del demonio per ottenere la
    conoscenza di cose nascoste, occulte o segrete." Il teologo Prümmer
    ci spiega la ragione della malizia della divinazione: "Siccome la
    conoscenza di queste
    cose non si ha nè per le forze naturali dell'uomo, nè da Dio, nè dagli
    angeli buoni [.] si deve concludere che ogni divinazione si fa per opera
    diretta o indiretta del demonio." Quanto alla vana osservanza, è un
    ricorso superstizioso, in vista di un effetto, a dei mezzi in sé
    inadeguati (per esempio portare un amuleto contro tale malattia). Si
    riduce alla vana
    osservanza la magia che è, esclusi i semplici giochi di prestigio, "ars
    operandi mira ope dæmonis", cioè l'arte di operare delle cose mirabili
    tramite il concorso (implicito o esplicito) del demonio. Purtroppo il mondo
    di Harry Potter e dei suoi amici nel castello di Hogwarts, e anche un po'
    quando sono in vacanza, è imbevuto totalmente di questi peccati di
    superstizione.

    MAGIA DAPPERTUTTO
    Prendiamo qualche esempio. Per la divinazione, nel terzo volume, vediamo
    la professoressa Cooman spiegare a Harry, Ron e Hermione il programma
    annuale
    di divinazione: lettura delle foglie di tè, lettura della mano
    (chiromanzia), infine della sfera di cristallo (cristallomanzia). Per
    quanto riguarda la magia, i bambini non soltanto la studiano, ma anche la
    praticano molto spesso, per esempio Hermione usa un incantesimo di
    levitazione per fare volare una piuma e il sortilegio "Petrificus
    totalus" per paralizzare un coetaneo. D'altra parte, nel secondo
    volume, si dice che "all'insaputa dei professori, fra gli studenti [di
    Hogwarts] prendeva piede un fiorente commercio di talismani, amuleti e
    altre protezioni". Anche i malefici più "neri" vengono insegnati a Hogwarts
    (e usati soprattutto nel quarto volume): l'"Imperius", il "Cruciatus" e il
    terribile "Ava Kedavra... l'Anatema che uccide", contro il quale "non c'è
    contromaledizione". È vero che gli
    studenti hanno l'ordine di non usare questi malefici ordinati a nuocere,
    ma... chi sa se obbediranno? Imparano le "contromaledizioni", cioè lottare
    contro Satana con le sue stesse armi. Come siamo lontani dallo spirito
    cristiano! San Tommaso d'Aquino ci ammonisce: "L'uomo non ha ricevuto il
    dominio sui demoni per potersene servire come vuole, ma deve avere con
    essi una guerra dichiarata. Perciò in nessun modo è lecito all'uomo
    ricorrere
    all'aiuto dei demoni con accordi taciti o espressi".
    Nei quattro libri, scopriamo una progressione, non soltanto nel numero
    delle pagine, ma anche nel grado di magia e di orrore: le avventure di Harry
    Potter in mezzo a mostri diversi, vampiri, fantasmi, mangiamorti, ecc.
    appaiono sempre più terrificanti e sanguinose.

    IL BENE E IL MALE
    D'altra parte, nelle vecchie fiabe che hanno un reale valore educativo,
    c'è sempre Il mondo tenebroso di Harry un chiaro contrasto tra i buoni e i
    cattivi; il bene vi è sempre premiato e il male castigato. Potrebbe
    sembrare così anche nella saga di J. K. Rowling in cui vediamo una lotta
    tra il
    campo dei "buoni" (Harry, i suoi amici, il direttore della scuola,
    il Ministero della magia) e quello dei cattivi
    (Voldemort, i mangiamorti, Draco Malfoy, etc.) ma in realtà i parametri
    morali sono capovolti perché i buoni ricorrono alle stesse armi dei
    cattivi (magia, stregoneria). Di più "il male non è mai davvero vinto e
    il bene
    non prevale - e solo apparentemente - che grazie a brutti e cattivi mezzi"
    Va notato anche che il quarto tomo ci mostra il "buon" Harry mentre
    pesta degli scarabei, immaginando che ciascuno abbia la faccia del
    professore Piton che egli odia. I buoni, come i cattivi, non esitano
    a ricorrere alla menzogna o ancora alla disobbedienza. Interrogato da un
    giornalista sulla morale di Harry Potter, don Amorth, l'esorcista di Roma,
    rispondeva: "Le regole si possono facilmente infrangere se non sostengono
    i propri interessi; mentire è giustificato, efficace per raggiungere il
    proprio scopo".

    DALL'ESOTERISMO AL SATANISMO
    Il quarto tomo è il peggiore: i sortilegi si moltiplicano, diventano
    facilmente malefici, fino alla tragedia sanguinosa del trentaduesimo
    capitolo: uno stregone nero, Codaliscia, uccide un compagno di Harry in un
    cimitero davanti ai suoi occhi. Poi ha luogo un rituale satanico, durante
    il quale il terrificante Voldemort riunisce il suo spirito a un corpo umano,
    dando così a se stesso una nuova vita. In questo rituale satanico,
    assolutamente orribile, una specie di bambino mostruoso viene gettato vivo
    in un calderone bollente con le ossa di una tomba profanata e un po' di
    sangue di Harry, il tutto con delle formule che sembrano ricordare in modo
    blasfemo i grandi misteri della Fede cattolica... Lo scrittore e pedagogo
    francese Yves Chiron dichiara con franchezza dopo avere letto i quattro
    volumi di Harry Potter: "non ho che una grande fretta: sbarrazzarmene
    perché i miei figli non ci cadano sopra". Pienamente d'accordo con questa
    dichiarazione, siamo profondamente delusi dalle incredibili parole del
    "religiologo" M. Introvigne: "Chi critica il film [di H. Potter]
    assume l'atteggiamento talebano di rifiutare ogni forma culturale che non
    sia religiosa". Il Signor Introvigne è completamente fuori strada: se
    rifiutiamo e condanniamo la saga di H. Potter, non è perché non sia una
    cultura religiosa, la rifiutiamo perché è una cultura religiosa
    profondamente falsa in quanto fa l'apologia della superstizione magica,
    peccato contro il primo precetto del Decalogo, "religione" espressa o
    tacita di Satana. "Non esiste una magia buona. La magia bianca praticata
    da Harry
    Potter e la magia nera [.]
    sono entrambe nelle mani di Satana", dice ancora il Padre Amorth.

    CONCLUSIONE
    È palese che Halloween, i pokémon e Harry Potter hanno lasciato la scia
    del "fantastico" classico nel quale il bene veniva sempre ricompensato e il
    male punito, per pascolare sui prati avvelenati delle scienze occulte,
    dell'esoterismo e perfino del satanismo. Mentre la fiaba classica mostra
    il magico come qualcosa di puramente immaginario, d'irreale, di lontano, i
    pokémon, ma soprattutto Halloween e i libri di Harry Potter
    hanno uno scopo chiaramente pedagogico, "catechistico": si tratta di
    trasmettere nuove conoscenze, la conoscenza (la "gnosis") dei misteri e
    poteri magici invece della conoscenza dei misteri, delle verità e dei
    sacramenti della Fede. Questa volontà pedagogica è palese: basta vedere le
    scuole che ormai sempre di più organizzano la festa di Halloween (allorché
    tende a scomparire la festa pubblica del S. Natale...), utilizzano i libri
    di J. K. Rowling come libri di testo, incoraggiati dall'incomprensibile
    atteggiamento delle librerie "cattoliche" (per esempio a Torino le Paoline
    e la LDC nel Valdocco di don Bosco) che propongono questi libri. A questo
    proposito va notato che l'autrice ha già dato via libera a un editore per
    la traduzione in greco antico e in latino del suo primo volume (48). Non mi
    sembra irragionevole vedere in ciò un progetto per accrescere l'"autorità"
    di questi libri, facendoli entrare in un certo senso nel mondo scelto
    della cultura greco latina che è anche quello delle due grandi lingue
    sacre del
    cristianesimo.

    ALLA SCUOLA DI HARRY
    È un fatto che il lettore di Harry Potter, giovane o no (circa il 30 per
    cento dei lettori sarebbero degli adulti), senza forse accorgersene, entra
    nella scuola di Hogwarts e riceve ogni anno un programma di studio molto
    completo sulla nuova religiosità magica profondamente anticristiana,
    presentata come qualcosa di facile, normale, tanto più affascinante che i
    libri sono scritti con un reale talento, una prodigiosa immaginazione, una
    conoscenza perfetta della psicologia giovanile e del mondo scolaresco. Per
    confermare questo impatto pedagogico, possiamo citare il titolo di un
    libro appena uscito l'anno scorso e che è già alla sua quarta edizione
    italiana:
    Manuale per apprendisti maghi. Guida al magico mondo di H. Potter. Il
    libro dà molte informazioni alla portata dei ragazzi su tanti argomenti: da
    "amuleto" a "zombie", sfila tutta la panoplia delle arti magiche,
    presentate come
    una cosa anodina; non manca nemmeno all'articolo "maledizione"
    un'invocazione
    diretta del demonio che preferisco non citare in questo articolo.
    Dobbiamo constatare che assistiamo, ahimè, sotto l'apparenza d'innocenti
    divertimenti giovanili, a una vera offensiva contro il cristianesimo. La
    strategia potrebbe essere così descritta: sostituire furtivamente le feste
    cristiane con feste neopagane (Halloween), trasformare i comportamenti dei
    fanciulli cristiani tramite il gioco (i pokémon) e i nuovi eroi-modelli
    legati al mondo dell'esoterismo e della stregoneria (Harry Potter). Di
    nuovo siamo in pieno combattimento delle "Due Città": quella del mondo e di
    Satana contro quella di Dio.

    RUOLO DEI GENITORI
    Avvertiamo il serio dovere di mettere in guardia i genitori a proposito di
    Halloween, dei pokémon e della saga di Harry Potter, perché questa volta
    il grande Stratega delle Tenebre ha portato l'assalto contro il baluardo
    più prezioso e più vulnerabile della Cristianità: le menti e i cuori dei
    bambini e dei ragazzi; si tratta di far perdere il gusto per il Bello, il
    Puro, il Vero, il Bene, abituando a poco a poco bambini e ragazzi a cose
    laide, orrende, spaventose, mostruose. Il magico deve diventare una cosa
    normale.
    La dottrina cristiana e la pratica delle virtù cristiane devono lasciare
    il posto alle dottrine occultistiche e alla ricerca dei poteri magici. Il
    culto di Dio tramite l'adorazione e la preghiera deve essere rimpiazzato
    dalle
    formule di incantesimi e di sortilegi che non sono altro che preghiere a
    Satana.

    REAGIRE
    Allora tutto è perduto? No. Bisogna reagire affidandoci totalmente all'
    Onnipotente e all'Ausiliatrice che già in anticipo schiacciò il capo del
    Principe della magia. Cosa fare in concreto, dopo la preghiera che è la
    cosa principale? Potrebbe essere l'argomento di un altro articolo. Ma
    diciamo
    già che non basta condannare Halloween, i pokémon, H. Potter, ecc. Occorre
    anche fare un grande sforzo per vivere e trasmettere il patrimonio
    splendido - e
    vero - della nostra Santa Religione. È sicuro che la desertificazione
    delle chiese facilita l'introduzione e la diffusione di feste come
    Halloween. D'
    altra parte, è necessario più che mai, per impedire l'irrompente
    propagazione di giochi come i pokémon, di proporre ai bambini giochi
    buoni, interessanti e veramente educativi, favorendo l'apprendimento
    delle virtù
    naturali (e anche soprannaturali). Riguardo alla lettura, se vogliamo
    proteggere i bambini e i ragazzi contro i libri avvelenati
    dall'occultismo,
    occorre nutrire le giovani anime con le verità bellissime di una catechesi
    integra e tradizionale. Bisogna anche leggere loro e far loro leggere
    buoni libri contenenti belle storie divertenti e educative, dando largo
    spazio
    alla Storia sacra, ai Vangeli, alle biografie dei santi che ci mostrano
    il vero
    meraviglioso:
    quello che Dio compie con sovrabbondante ricchezza nelle anime dei suoi
    amici, andando tante volte fino ai miracoli, infinitamente più veri, più
    belli di tutto il corteo di sortilegi, divinazioni e prodigi che sa
    compiere il demonio per i suoi servi per portarli più agevolmente nel
    suo Regno di
    Tenebre per sempre. Dio ci dice nella Sacra Scrittura: "Non ci sia in
    mezzo a te [.] chi fa l'indovino o predice le sorti, né augure, o mago,
    né chi
    fa incantesimi, o consulta gli spettri o gli spiriti, né chi evoca lo
    spirito
    dei morti. Chiunque pratica queste cose è in abominio davanti al Signore
    [.]
    Quanto a noi, fedeli a queste parole, scegliamo risolutamente il
    Regno di Dio, Regno del Bene, del Vero e del Bello, Regno di vera fede,
    di pura
    speranza e di mite carità."

    Anche se a prima vista tale articolo può sembrare una presa in giro (anche visto il cognome del suo autore...), esso è stato realmente pubblicato e per informazioni potete consultare il sito www.sanpiox.it/pub/tradcatt.html. Anche se tale articolo è una palese esasperazione, è di utilità per rendersi conto delle critiche strampalate che spesso colpiscono fenomeni mediatici di proporzioni globali come quello di Harry Potter.

    commentate..io non l'ho letto tutto perchè mi è parsa una cazzata gia dalle prime righe ma forse a qualcuno di voi potrebbe interessare


    Non l'ho letto tutto perchè ora è tardi e non mi voglio arrabbiare [SM=g27832]

    Ma dico io, facendo così perderanno solo fedeli [SM=g27815]
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    virgi07
    Post: 1.461
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    Età: 37
    Sesso: Maschile

    Forumandiano..!!

    VETERANO
    00 01/11/2005 07:06
    ma no dai non si perdono i fedeli per Harry potter!!

    secondo me, nonostante quello che dice ... anche il papa lo legge [SM=g27817]
  • JainaSolo
    [CENTER][COLORE]#EEFDFF[=COLORE][DIM]18pt[=DIM] [BR][B]Anonimus
    [/B][/DIM][/COLORE][/CENTER]
    00 01/11/2005 10:38
    Non lo ho letto tutto, lo ammetto...dopo le prime righe mi era già passata la voglia, quindi dopo aver visto che tutto l'articolo era su questo tono ho gettato la spugna! [SM=g27828]
    Ma che capperate... [SM=g27814]
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