00 09/06/2005 15:47
La ricerca spasmodica e frustrante della vita e di un'identità personale, fra autolesionismo e voyeurismo, spingono Erika Kohut, una quarantenne insegnante di pianoforte, negli squallidi peep-show della periferia viennese, nei cinema a luci rosse o tra le siepi del Prater, prima di rientrare a casa, sotto le lenzuola del letto che divide con la tirannica madre.
Al centro della narrazione il tormentatissimo rapporto di forza tra le due donne che trasformarà in catastrofe sadomasochistica il tentativo di Erika di legarsi al suo allievo Walter Klemmer.
Con un linguaggio tagliente e impetuoso, e una scrittura coraggiosa animata da un vortice di metafore, l'autrice non risparmia nulla, nè l'amore materno e le sue vane ambizioni, nè il genere pornografico, che manipola e smaschera, nè i miti musical-culturali di Vienna, nè le ipocrisie e le false certezze della sua borghesia istruita e stupida.
Tragico, comico, humour nero: sono questi i registri con cui il premio Nobel Elfriede Jelinek scrive il suo più importante romanzo.


EFP | LJ | FW | BYF


*O* Perchè lo Yaoi è vita. E Bleach pure. Figuratevi Bleach e lo Yaoi assieme! *O*


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