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Genova aristocratica si incontra fra le strade dei palazzi gentilizi dei Doria, dei Balbi o dei Pallavicino. O a Palazzo Ducale, in piazza della Cattedrale di San Lorenzo e al Teatro Carlo Felice. Al Porto Antico si rievocano gli antichi fasti e le imprese marinare della città Superba, mentre fra le imponenti porte e le antiche mura si espande la fitta rete dei vicoli, dove pulsa la vita del centro storico.


Stretta in un abbraccio ideale fra i colli e il mare Genova si adagia placidamente sul golfo offrendo di sé una meravigliosa immagine. Scopriamone i suoi molteplici volti e la sua storia resa mito dalle gesta della Repubblica Marinara partendo dalla stazione per raggiungere dopo qualche centinaio di metri Villa del Principe Doria Pamphilij , fastosa residenza che si affaccia sul mare, fatta realizzare dall'ammiraglio Andrea Doria. Entriamo a visitare il palazzo per ammirare la Galleria Aurea ornata da preziosi arazzi, gli importanti dipinti e il giardino all'italiana. Da via Andrea Doria e via San Paolo arriviamo alla Chiesa di San Giovanni di Pré, costruita nel 1180 dai Cavalieri gerosolimitani. In questa zona giungevano in passato i marinai che erano accolti dai numerosi bar e taverne, case di malaffare e negozi con merci di ogni genere. Questa leggendaria atmosfera si è per sa nel tempo ma recandosi fra questi luoghi se ne può ancora cogliere lo spirito. Proseguiamo e percorriamo via de Pré per raggiungere via Balbi, sorta nel Cinquecento per volontà della famiglia Balbi che vi costruì Palazzo Balbi Senarega, con i bellissimi affreschi, il Convento dei Gesuiti, sede dell'Università, e il Palazzo Reale, così detto perché nel 1824 diventò residenza genovese dei Savoia. Al suo interno si può visitare la splendida Galleria Nazionale e il giardino pensile con vista sul porto. Alla fine di via Balbi si apre piazza dell'Annunziata in cui domina il pronao della Chiesa dell'Annunziata e sul lato opposto si affaccia il Palazzo Belimbau . Volendo fare una deviazione verso via delle Fontane potremmo ammirare l'imponenza di una delle principali porte cittadine, Porta dei Vacca, ma proseguiamo verso via Cairoli per raggiungere piazza della Meridiana. Lo slargo deve il suo nome alla presenza del Palazzo de lla Meridiana.