00 07/01/2005 11:03



21.56 - Il Foreign Office, il ministero degli esteri di Londra, ha annunciato che almeno 50 cittadini britannici sono morti nello tsunami che ha colpito l'Asia. Un suo portavoce ha inoltre confermato che i dispersi sono 391 e che ogni giorno che passa si affevoliscono le speranze di ritrovarli in vita. Il precedente bilancio fornito del ministro degli esteri Jack Straw parlava di 49 morti e 391 dispersi.

20.20 - Il governatore di Krabi ha dato il via libera all'esumazione di 388 vittime del maremoto in Thailandia, recuperate in mare davanti all'isola di Phi Phi - devastata dalla Tsunami e frequentata da molti turisti italiani - e subito dopo sotterrate. Lo riferiscono oggi i media locali, secondo cui la richiesta di esumazione sarebbe arrivata dagli esperti forensi israeliani che intendono sottoporre anche quei corpi allo stesso trattamento di tutte le altre salme non ancora identificate.

19.56 - "La nostra protezione civile e' stata fra le piu' pronte e presenti" nei paesi colpiti dallo tsunami, "e in alcuni casi si è trattato del primissimo intervento nelle aree colpite". Lo ha ricordato il ministro degli Esteri, Gianfranco Fini, sottolineando che "l'Italia ha ricevuto i ringraziamenti di moltissimi colleghi" presenti al vertice straordinario Ue a Bruxelles sulla crisi asiatica.

19.26 - Il ministro della Salute, Girolamo Sirchia, ha tranquillizzato sull'allarme epidemie in Asia dopo lo tsunami. "Per il momento non ci sono rischi, se non quelli sporadici di malattie che ci sono sempre". Poi Sirchia ha elogiato il lavoro degli uomini delle Nazioni unite.

19.04 - Il ministro degli Esteri, Gianfranco Fini, dovrebbe recarsi verso il 20 di questo mese in Sri Lanka e Thailandia, per visitare le zone colpite dal maremoto. Lo ha detto lo stesso Fini alla stampa a Bruxelles.

18.14 - Il numero degli americani dati per dispersi è sceso da 2.377 a 2.147, secondo dati del Dipartimento di Stato di Washington. Il bilancio delle vittime accertate cittadini statunitensi è stato leggermente corretto (da 36 a 37).

17.47 - Il G7 ha accettato una moratoria del debito estero dei Paesi colpiti dal maremoto in Asia. Lo ha reso noto un comunicato del governo britannico, che ha la presidenza dell'organizzazione.

17.01 - Ottantasei poliziotti indonesiani sono morti e altri 1.400 risultano ancora dispersi. Lo ha detto il capo della polizia, Da'i Bachtiar.

16.00 - Sono iniziati a Bruxelles i lavori del vertice straordinario Ue sugli aiuti da destinare ai Paesi colpiti dallo tsunami. Per l'Italia sono presenti i ministri degli Esteri, Gianfranco Fini, e della sanità, Girolamo Sirchia. Il commissario Ue per lo Sviluppo e gli aiuti umanitari, Louis Michel, ha sottolineato l'importanza del fatto che "tra la fase dell'emergenza e quella della ricostruzione e la riabilitazione dei Paesi non passi troppo tempo".

15.35 - Il segretario di stato americano, Colin Powell, ha detto che gli Usa resteranno al fianco dello Sri Lanka "tutto il tempo che sarà necessario".

14.39 - Il bilancio, ufficiale ma ancora provvisorio, del maremoto nello Sri Lanka è di 30.680 morti e 16.236 feriti. Lo ha annunciato il governo. Il precedente bilancio era di 30.615 vittime. I dispersi sono 4.883, gli sfollati 578.224.

14.34 - Il segretario generale dell'Onu, Kofi Annan, è giunto nello Sri Lanka, proveniente dall'Indonesia, per visitare le regioni devastate dal maremoto. Annan è stato accolto all'aeroporto internazionale di Colombo dal ministro delle Finanze, Sarath Amunugama.

13.36 - Il G7 ha accettato una moratoria del debito estero dei Paesi del sud est asiatico colpiti dal maremoto. Lo hanno reso noto fonti del Tesoro britannico, che presiede i lavoro del G7.

13.15 - Il primo caso di traffico di minori rimasti orfani nell'Asia meridionale sconvolta dal maremoto è stato documentato e denunciato dall'Unicef in Indonesia. Il caso del quale si hanno prove è quello di un bambino di quattro anni che stava per essere portato via da Banda Aceh da una coppia che si spacciava per i genitori. Insospettiti, gli operatori di una Ong nell'ospedale di Medan hanno chiamato la polizia.

12.21 - Sono almeno 101.318 i morti nel nord dell'isola di Sumatra a causa del maremoto del 26 dicembre, e non 113.306 come precedentemente affermato dal ministero degli Affari sociali indonesiano. "Si è trattato di un errore", è stato ammesso ufficialmente.

11.42 - Sono 22 i francesi morti a causa dello tsunami, meno di 90 le presunte vittime, "i cui corpi non sono stati ritrovati', e parecchie centinaia le persone di cui "non si hanno notizie". Lo ha detto il ministro degli Esteri, Michel Barnier, facendo il bilancio provvisorio dei coinvolti.

11.27 - Almeno 1400 agenti di polizia risultano tuttora dispersi nel distretto di Banda Aceh, nel nord dell'isola di Sumatra.

10.35 - Almeno 24 campi di accoglienza "entro la settimana": è l'obiettivo che si è posto il governo indonesiano, che considera "una priorità assoluta" dare un tetto al circa mezzo milione di persone rimaste senza casa sull'isola di Sumatra.

09.51 - Ha ormai superato le 165.000 vittime il bilancio delle vittime dello tsunami del 26 dicembre: il computo si e' ulteriormente aggravato con i nuovi dati dell'Indonesia, dove il coordinamento soccorsi del ministero degli Affari Sociali ha stamane diffuso un bilancio di 113.306 morti

09.08 - Il primo ministro cinese Wen Jiabao ha annunciato che la Cina ha aumentato di 20 milioni di dollari lo stanziamento a favore delle vittime dello "tsunami", portando il totale a 83 milioni di dollari. Lo afferma oggi la stampa cinese. Wen ha partecipato ieri a Giakarta, in Indonesia, al vertice internazionale sugli aiuti alle vittime del maremoto.

08.04 - I thailandesi hanno rispettato tutte le procedure internazionali per quanto riguarda i corpi seppelliti nelle cosiddette 'fosse comuni'. Lo afferma un funzionario della Farnesina a Phuket, sottolineando che "le verifiche chieste ai nostri partner comunitari hanno accertato l'assoluta correttezza dell'operato".

07.50 - Il numero degli americani dati per dispersi nei maremoti del 26 dicembre in Asia s'è più che dimezzato ed è sceso a 2.377. Lo affermano gli ultimi dati del Dipartimento di Stato di Washington.

06.47 - Le persone che hanno perso la vita nel terremoto/maremoto del 26 dicembre nel nord dell'isola di Sumatra sono almeno 113.306, secondo un nuovo bilancio fornito dal ministero degli Affari sociali, che così aggrava notevolmente il bilancio fornito in precedenza di 101.318 morti.

06.00 - La Thailandia ha categoricamente smentito oggi che vittime straniere dello tsunami siano state sepolte in fosse comuni o cremate, dopo che diversi paesi occidentali hanno chiesto a Bangkok spiegazioni a riguardo.

05.00 - Prosegue incessante la triste conta delle vittime dello tsunami. Sono almeno 101.318 persone sono morte nel nord dell'isola indonesiana di Sumatra, colpita dal devastante terremoto-maremoto del 26 dicembre. Lo ha annunciato all'agenzia France Presse un funzionario del ministero degli Affari sociali.


Fonte TGCOM

[Modificato da m.harlock 08/01/2005 0.56]