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Elmi di bronzo e daghe con federe in cuoio.
Maschere funebri in oro massiccio. Manufatti
d'arte trace. Nella Bulgaria centrale, nei
pressi di Shipka, nello scorso Ottobre sono
stati ritrovati dei reperti archeologici
d'eccezione. Un corridoio infinito conduce
nel piu' grande sepolcro mai rinvenuto
nell'Est europeo. Il percorso nella roccia
e' intatto. E risale al quarto secolo circa
avanti Cristo. Siamo nella Valle dei Re
bulgari, ai piedi dei monti Stara Planina,
dell'antica Tracia. Terra di aristocrazia
guerriera, luogo di Orfeo e Dionisio, gia'
conquista di Persiani, Greci e Romani.
Secondo il capo della spedizione, l'archeologo
bulgaro Kitov, i resti rinvenuti apparterrebbero
ad un sovrano dei Traci di cui non si conosce
assolutamente nulla. Si ritiene che il sovrano
fosse a capo di un popolo che convogliava genti
delle odierne Turchia, Grecia, Bulgaria,
Macedonia e Romania. L'archeologo Kitov rivelache nella notte della scoperta dei resti, con
la sua equipe, ha approfittato per bere vino
rosso nei boccali d'oro ritrovati. Per quale
motivo? «Calmare gli spiriti dei defunti sovrani
traci».

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