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Sesso: Femminile
Occupazione: organizzatrice di eventi
20 aprile
RIMINI
Dal 23 al 25 aprile prende il via RIMINI BICYCLE SHOW è patrocinato da Federazione Ciclistica Italiana, UDACE - Unione degli Amatori Ciclismo Europeo, UISP - Unione Italiana Sport per Tutti/Lega Nazionale Ciclismo, FIAB - Federazione Italiana Amici della Bicicletta. Tra gli appuntamenti, il primo Grand Prix professionisti con Ivan Basso, Francesco Casagrande e Gilberto Simoni, e le evoluzioni mozzafiato di Alberto Accettulli, Ambrogio Grillo e Maurizio Perin. Il RIMINI BICYCLE SHOW sarà anche e soprattutto una grande festa per tutto il popolo della bici che avrà l'occasione di vedere e testare in prima persona le più innovative attrezzature presenti sul mercato e di partecipare ai numerosi appuntamenti in programma per una tre giorni non stop di sport e spettacolo. Per gli appassionati di Mountain Bike, una cronometro individuale e una gara di Cross Country, mentre per i cicloturisti, in un'area interamente dedicata al turismo in bicicletta, nuove idee e offerte per vacanze e gite sulle due ruote. Molte le iniziative per i più piccoli: giovani ciclisti tra i 7 e i 12 anni si sfideranno in prove di abilità e velocità intorno al quartiere, mentre una mini Gran Fondo di 10,5 chilometri sarà riservata ai campioni in erba della stessa fascia di età. Di alto livello il programma convegnistico: tra i tanti titoli, "Metodologia di allenamento, integrazione nutrizionale e test di valutazione funzionale del ciclista" a cura di Giovanni Posabella - Specialista in Medicina dello Sport e Medico Squadre Nazionali Federazione Ciclistica Italiana - Resp. Sanitario settore MTB; "Quale ciclismo amatoriale per il futuro?" a cura di UISP; "Le strade del cicloescursionismo" e "Pedalare con il codice per una mobilità più sostenibile", entrambi a cura di FIAB. Inoltre al RIMINI BICYLE SHOW, un'area dedicata alla mostra "Fausto Coppi una leggenda senza confini" organizzata dal Consorzio Turistico "Terre di Fausto Coppi" in collaborazione con La Gazzetta dello Sport.
TORINO
Si inaugura domani alla Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea di Torino un' ampia mostra antologica di Filippo De Pisis, uno dei più significativi interpreti della pittura italiana della prima metà del Novecento, un uomo inquieto, eclettico, poeta, pittore, scrittore, che ha lasciato una notevole traccia nella storia della pittura italiana del Novecento.
La mostra, costruita su un catalogo di un centinaio di dipinti, cui si aggiungono quaranta disegni, è ordinata diacronicamente, a partire dal primo dipinto: "Natura morta occidentale" del 1919, per giungere all'opera conclusiva della rassegna "Natura morta con la penna" del 1953. Su questo percorso principale si affacciano otto isole tematiche, che documentano, nella trentennale produzione di De Pisis, la persistenza di temi ricorrenti o diversi momenti immaginativi.
Le otto sezioni si intitolano "Lo spazio e le sue alterazioni", "La libertà fantastica", "Il quadro nel quadro", "I luoghi", "La pittura negata", "Il sublime", "L' erotismo delicato", "Villa fiorita". La mostra resterà aperta fino al 3 luglio.
BERGAMO
Il segno contemporaneo approda, dal 9 aprile, al complesso monastico di Sant'Agostino per mano di venti artisti, tra i più noti e apprezzati. Tra loro Bonalumi, Dynys, Sol LeWitt, Kounellis, Griffa, Palladino, Pardi, Zorio, Sassolino, che si sono suddivisi i grandi ambienti del monastero e della chiesa per dar vita secondo il proprio linguaggio la continuità del dialogo tra passato e presente.