00 17/04/2005 00:03
18 aprile
SPOLETO
Il Leonardo inventore e costruttore, visionario ingegnere e preveggente scienziato è il protagonista di una mostra allestita dal Museo archeologico di Spoleto che aprirà sabato e si potrà visitare fino al 10 giugno. Con il titolo "Le tracce di Leonardo nel territorio, i luoghi, gli studi, le macchine" sono esposte 16 macchine, realizzate rigorosamente sulla base degli studi leonardeschi derivanti dai codici.
L' idea e l' allestimento della mostra sono dell' associazione "Piazza Duomo", in collaborazione con l'associazione "La Città Ideale", ideatrice e fondatrice del format, che con la propria esposizione permanente di macchine a Vigevano si pone quale punto di riferimento per la realizzazione di un itinerario leonardesco.

ANGHIARI (AREZZO)
Si è appena aperto a Palazzo Taglieschi la prima tappa della mostra itinerante 'Madonnine agghindate.
Figure devozionali vestite', che presenta 60 opere provenienti da sacrestie e depositi di conventi e chiese. Lo scopo è mostrare, attraverso pezzi di grande pregio, alcuni aspetti poco conosciuti dell'arte sacra, nonchè testimoniare il forte radicamento del culto mariano sul territorio. Divisa in tre sezioni, l'esposizione si incentra su queste piccole opere d'arte, realizzate da una struttura di legno ricoperta da una imbottitura in fibra vegetale . Testa, mani e piedi, sono invece generalmente in terracotta dipinta o tela gessata, ma sempre di intensa espressività.

NAPOLI
E' stata appena inaugurata nella Casina Pompeiana della Villa Comunale di Napoli, la mostra di illustrazione 'L'altra metà di Pinocchio: un burattino e le sue illustratrici', a cura di Walter Fochesato e Donatella Curletto.
La mostra, evidenziano i promotori, "è un percorso narrativo per immagini che racconta la storia del personaggio di Collodi a partire dai titoli dei capitoli ne Le avventure di Pinocchio, sintesi sagaci dei casi del burattino: da 'Come ando' che Maestro Ciliegia, falegname, trovò un pezzo di legno, che piangeva e rideva come un bambinò a 'Finalmente Pinocchio cessa d'essere un burattino e diventa un ragazzo'.
Trentasei voci, trentasei matite al femminile per narrare la storia di "un personaggio ribelle e curioso, caparbio e anticonformista"; sono alcune "tra le più note e affermate illustratrici italiane contemporanee ad operare una rilettura per immagini 'di genere' del burattino più famoso del mondo, dandogli nuova vita attraverso 38 illustrazioni originali, ora irriverenti e ardite, ora oniriche e surreali, tutte sapientemente raffinate e di forte impatto visivo".