"Essere John Malkovich" di Spike Jonze

Era da molto tempo che non vedevo un film così originale proveniente da Hollywood! E' assolutamente geniale!

Trama breve:Craig Schwartz, burattinaio fallito e marito di Lotte, commessa stakanovista in un negozio di animali, accetta un impiego come archivista alla LesterCorp. Qui perde la testa per Maxine, che però non lo ricambia. Sempre più scorato, un giorno scopre una porta segreta dietro uno schedario: la forza e si ritrova in un tunnel che conduce nella mente dell'attore Joh Malkovich. Maxine, provata l'esperienza, decide di avviare un giro d'affari, mentre la vita di Craig si complica ancora di più.

Spike Jonze, regista esordiente dimostra di saperci fare: sforna un film che è originale, quanto geniale. Ironico, divertente, fantasioso, ma anche profondo. A leggere la trama così può sembrare un film banale e stupido, magari un film semplicistico che sarebbe servito a divertire le famiglie al posto del solito cane parlante: ma non è così: Spike non cade in questa trappola e tiene un certo tono di serietà quanto un certo tono filosofeggiante, rendendosi conto che su questa storia c'è molto da riflettere; prima di tutto c'è un lungo discorso sulla personalità, sul nostro "io", sul fatto che tutti almeno una volta nella vita abbiamo desiderato essere un altra persona, un lungo discorso su cui si potrebbe parlare per ore: ma è presente anche uno sguardo spietato sul mondo dei "famosi" e sulla rincorsa al successo, come unico obbiettivo di vita. Ma c'è anche l'ironia di questa storia, nelal sua stranezza, dovuta ad una surrealità fantastica. Il regista fa di questa surrealità il suo punto di forza, verso una storia che si perde nei meandri della fantasia: fin dalle prime sequenza quando il protagonista trova lavoro in un edificio al "settimo piano e mezzo", un piano dove il soffitto è bassissimo e tutti sn costretti a camminare piegati. La surrealità esplode poi con il tunnel che conduce nella testa di John Malkovic e ci fa sorridere, ma anche appassionare davanti a delle sequenza che finalmente raccontano qualcosa di diverso dalle solite cavolate. Non è consigliabile per chi vuole rimanere coi piedi per terra, senza la voglia del sogno e della fantasia, ma è consigliabile per tutti coloro che si sono stufati delle solite cose e vogliono vedere qualcosa di originale, moderno, ma anche profondo.
La regia è semplice, ma coinvolgente: Jonze ha saputo gesitre la storia con tecniche efficaci, ma fantasiose: penso che la sequenza del ristorante pieno di John Malkovic che ripetono "Malkovic, Malkovic" sai una cosa portentosa.
Niente da ridire sulla recitazione: John, nelal parte ovviamente di se stesso, si conferma uno dei più grandi attori di Hollyowood anche se purtroppo non molto apprezzato. E niente da ridire nemmeno su una sorprendente Cameron Diaz che esce perfettamente dallo stereotipo delle Charlies Angels. Anche John Cusack è molto bravo: tra l'altro ci sono due brevi apparizioni anche di Sean Penn e Brad Pitt.
Insomma, un film da vedere assolutamente!

visto.


Davvero originale...