00 03/04/2005 17:04
"Vermicelli alla siciliana"


INGREDIENTI

Per 4 persone:
600 grammi
di vermicelli
500 grammi
di pomodori
pelati
1 melanzana
2 peperoni
2 spicchi
d'aglio
2 olive nere
20 grammi
di capperi
10 foglie
di basilico
3 acciughe
sale e pepe
quanto basta
Olio
d'oliva

UN PRIMO PIATTO di Alcamo e di tutto il trapanese. Questo particolare tipo di pasta, il cui nome d'origine era ytria o tria, è un'invenzione araba. Il geografo arabo Idrisi, vissuto dal 1100 al 1165, ci racconta ne "Il libro di Ruggero" che a Trabia e a ponente di Termini c'erano vasti poderi dove si facevano i vermicelli in abbondanza, per il consumo interno e per esportarli in diversi territori musulmani e cristiani. La parola "tria", come si legge nel vocabolario del Traina, indica, oltre che la pasta stessa, anche l'attrezzo col quale i pastai la fabbricavano. I vermicelli sono detti nel dialetto dell'isola "filàti".
Tritate i pomodori pelati e tagliate a dadini la melanzana. Arrostite i peperoni, eliminate la pelle ed affettateli finemente. In un tegame fate rosolare con l'olio i pomodori, la melanzana, i peperoni, le olive snocciolate, i capperi, le acciughe sminuzzate e diliscate, gli spicchi d'aglio interi (che poi eliminerete). Aggiungete il basilico e un po' di sale e lasciate cuocere, coprendo, per circa venti minuti a fuoco basso. Lessate i vermicelli in acqua salata, scolateli al dente e conditeli. Spolverate di pepe e servite.