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Il successo della missione europea DELTA si conclude
con l'atterraggio della Soyuz
Durante nove giorni, l'astronauta André Kuipers ha
svolto uno dei programmi più ampi effettuati finora da
un astronauta europeo a bordo della Stazione. L'italiano
Vittori candidato per un volo nel 2005.

La missione europea DELTA sulla Stazione Spaziale
Internazionale (ISS) si è conclusa con successo il 30
aprile con l'atterraggio del modulo di comando Soyuz
TMA-3, a bordo del quale si trovavano l'astronauta
olandese dell'ESA, André Kuipers, e l'equipaggio
della Spedizione 8 della ISS. La missione, che
comprendeva un periodo di nove giorni sulla Stazione
Spaziale, è stata eseguita senza problemi e tutti i
principali obiettivi sono stati raggiunti. L'intenso
programma di esperimenti è stato effettuato con
successo, mentre l'equipaggio della Spedizione 8
della ISS ha ricevuto il cambio e il veicolo Soyuz
TMA-3, attraccato alla ISS negli ultimi sei mesi come
scialuppa di salvataggio per l'equipaggio, è stato
& nbsp; sostituito.
Durante i voli di andata e ritorno dalla ISS, Kuipers
ha rivestito il ruolo di ingegnere di volo, seduto
alla sinistra del cosmonauta dell'Agenzia spaziale
russa, Alexander Kaleri, comandante della Soyuz.
Kaleri e il secondo ingegnere di volo, Michael Foale
della Nasa, erano l'equipaggio della Spedizione 8 di
ritorno, che si trovava sulla Stazione Spaziale dal
20 ottobre 2003. Durante i sei mesi Michael Foale è
stato il comandante della ISS.
Kaleri e Foale erano giunti sulla Stazione Spaziale
insieme all'astronauta dell'ESA Pedro Duque, che ha
concluso la missione Cervantes dopo 8 giorni di
permanenza sulla ISS. L'equipaggio della Spedizione 9
è ora costituito dal russo Gennady Padalka e
dall'americano Edward Fincke. Il loro rientro è
previsto per ottobre. Durante la missione DELTA,
Kuipers ha svolto uno dei programmi di esperimenti
più ampi effettuati finora da un astronauta europeo a
bordo della Stazione Spaziale nei campi della
psicologia umana, della biologia, della
microbiologia, della scienza fisica,
dell'osservazione della Terra, dell'educazione e
della tecnologia. Molti di questi esperimenti erano
stati sviluppati da ricercatori olandesi e realizzati
dalle istituzioni dell'industria e della ricerca
olandesi. "Sono molto soddisfatto dell'esecuzione del
programma di esperimenti", ha dichiarato lo
scienziato della missione Delta dell'ESA, Marc
Heppener, anch'egli olandese. "André ha trascorso 11
giorni da vvero intensi. Sono molto contento anche
perché abbiamo già ottenuto risultati scientifici
durante la missione stessa, come per esempio per
l'esperimento ARGES per una nuova generazione di
lampadine a risparmio energetico.
I risultati ottenuti negli esperimenti influenzeranno
sicuramente diverse aree sia sulla Terra sia nello
spazio". I risultati raggiunti dovrebbero aiutare
l'industria a sviluppare, per esempio,
un'illuminazione per gli stadi sportivi e le strade,
e impianti di raffreddamento più efficienti. Decine
di migliaia di scolari di Olanda, Germania e altri
Paesi hanno tratto insegnamenti dalla missione,
sperimentando la stessa germinazione di semi
effettuata da Kuipers sulla ISS. I vantaggi educativi
de lla missione continueranno in futuro attraverso la
produzione di materiale educativo da distribuire in
10.000 scuole in tutta Europa. Tale materiale è stato
realizzato utilizzando spezzoni dei video sugli
esperimenti, girati sulla Stazione Spaziale durante
la missione. "Il successo della missione DELTA mostra
ancora una volta come la collaborazione nelle
attività spaziali incrementi le possibilità future -
ha dichiarato Jörg Feustel-Büechl, direttore dei voli
Abitati dell'ESA -. La cooperazione con l'Agenzia
Spaziale Russa continua a produrre risultati
eccellenti. Questa è la quinta missione Soyuz sulla
Stazione Spaziale con a bordo un astronauta dell'ESA
e il suo successo ne preannuncia di nuove per il
futuro, d ue delle quali in fase di esame per il
prossimo anno. Il prossimo volo di un astronauta
dell'ESA sulla ISS a bordo di una Soyuz russa avrà
luogo probabilmente nell'aprile 2005". Questo europeo
potrebbe essere Roberto Vittori.
L'astronauta italiano, che attualmente si sta
preparando per una nuova missione sulla Stazione
spaziale internazionale (Iss) dopo quella dell'aprile
2002, ha sottolineato che la sua carriera, esperienza e
preparazione ne fannno ''il candidato più forte'' per
questa missione che, sottolinea, ''sarà completamente
innovativa'' rispetto a quella precedente, la "Marco
Polo". Vittori ha il doppio brevetto di volo, sia
della Nasa che dell'ente spaziale russo ed è stato il
primo astronauta italiano a partecip are ad una
missione russa e di uno shuttle americano. Intanto la
proposta russa di estendere da sei mesi ad un anno la
permanenza degli equipaggi a bordo della ISS si è
finora scontrata con una reazione negativa della
Nasa, meno preparata dei russi a lunghe permanenze
nello spazio. L'Esa sarebbe invece favorevole alla
proposta russa. Mosca giustifica la sua richiesta con
la necessità di allegerire il peso che grava solo su
di essa dopo la sospensione dei voli degli shuttle in
seguito alla tragedia del Columbia e con la necessità
di completare il complesso della ISS. Secondo gli
osservatori americani, il principale motivo russo
sarebbe quello di liberare posti che servirebbero ai
cosiddetti "turisti spaziali" che pagano 20 milioni
di dollari per un viaggio e servono a rimpinguare il
magro bilancio spaziale russo. Il capo della Nasa,
Sean O'Keefe, ha confermato che i voli degli shuttle
riprenderanno ''con grande probabilità nel marzo
2005''. O'Keefe, a Mosca in occasione del rientro
della Soyuz dalla Stazione spaziale, lo ha affermato
dopo l'incontro con il capo dell'Agenzia spaziale
russa Anatoly Perminov.