00 06/02/2004 21:29
Questa notizia mi rendo molto felice, è un grosso passo!!!

MAROCCO, PIU’ DIRITTI ALLE DONNE
Riforma del codice dello status della persona a favore dell’uguaglianza

Passo da gigante del Marocco sulla strada della modernizzazione. Re Mohammed VI ha sottoposto recentemente al voto del Parlamento una nuova “Moudawana” - Codice della famiglia - (quello odierno è in vigore dal 1956, un anno dopo l’indipendenza) che consacra l'uguaglianza di uomini e donne di fronte alla legge.

Restando fedele allo spirito dell'Islam e alla cultura della società marocchina, la nuova legislazione introduce una serie di norme per una maggiore libertà - e dignità - della donna. Si tratta di una riforma in linea con i principi del giovane sovrano (capo religioso oltre che laico, secondo la legge marocchina), il quale già nel 1999 aveva sostenuto che una società non può sperare nel progresso se continua a calpestare i diritti delle donne, cioè di metà della popolazione. In Marocco le donne, considerate inferiori agli uomini, sono esposte all'ingiustizia, alla violenza e all'emarginazione.

Vediamo in concreto le riforme:
La nuova Moudawana limita molto la poligamia (contemplata dal Corano). Il coniuge dovrebbe ottenere l'accordo della prima moglie, o garantire alle sue consorti giustizia e uguaglianza affettiva.
Conferisce alle donne lo st esso status che agli uomini, compreso il diritto di chiedere il divorzio, e condividere i diritti familiari. I due coniugi infatti hanno la possibilità di stipulare un contratto per gestire su basi egualitarie i beni acquisiti durante il matrimonio.
La donna inoltre non deve più obbedienza al marito e non ha più bisogno di un "tutore", generalmente il padre o un fratello, per sposarsi.
L'età minima per sposarsi passa dai 15 ai 18 anni.

Tuttavia, il ripudio (cioè il diritto di separarsi dalla moglie senza alcuna giustificazione) non è definitivamente abolito; ma è stato reso quasi impraticabile, ed è comunque inquadrato dalla legge, tanto che sul piano giudiziario diventa un divorzio.
Quante donne ripudiate e abbandonate sono state costrette a lasciare la casa con i loro figli, per cedere il posto a una nuova venuta?

Da oggi, donne e uomini godranno degli stessi diritti e saranno sottoposti alle stessi leggi.
Secondo lo scrittore marocchino Tahar Ben Jelloun (in un testo riportato su L'Espresso) le nuove leggi non sono contrarie allo spirito della religione, anche se c'è ancora da lavorare per far evolvere le mentalità. I marocchini sono ora invitati a vivere insieme rispettando le donne.

La condizione della donna, considerata come una eterna minorenne in quasi tutti i Paesi musulmani, ne esce m odificata in profondità. E' una "rivoluzione" che ha un solo precedente nella Tunisia di Habib Burghiba.