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Mitologia cinese

Nella mitologia cinese il drago è una bestia che è composta da varie parti di animali, ha il muso da coccodrillo, il corpo di serpente, la criniera e gli artigli da leone, le corna da cervo. È considerato un essere positivo e di grande saggezza, tanto che il trono dell'imperatore cinese era detto il Trono del Drago, e la sua faccia il Volto del Drago. Le credenze cinesi affermano anche che alla morte di un imperatore, esso volasse in cielo sotto forma di drago, e che quando un drago si alza in volo la pressione delle zampe sulle nuvole provoca la pioggia. Infatti il re-drago cinese Lung Wang è considerato colui che provoca la pioggia



Mitologia Greca e Romana

Il nome drago deriva dal latino Draco che a sua volta riprende il greco: drákon, termine che deriva dal verbo dérkomai ossia "guardare, fissare lo sguardo" con il significato di "dall’acuta vista". Infatti l'animale è già presente nella mitologia Greca in vari miti, come in quello del drago Ladone, padre delle Esperidi, ucciso da Eracle e posto nel firmamento nella costellazione del Draco, o del drago Pitone ucciso da Apollo.

Del animale ne trattano ampiamente anche gli scrittori Romani come: Plinio, nella sua Historia Naturalis, Gaio Giulio Solino, e Pomponio Mela.

Nella favola di Fedro La volpe e il drago appare per la prima volta come guardiano di tesori nascosti.



Mitologia cristiana

Nell'iconografia cristiana il drago rappresenta il Diavolo e deriva da un drago dell'Antico Testamento che a sua volta deriva dal drago babilonese Tiamat, essere di sesso femminile. Nel Libro di Giobbe, è citato il Leviatano, leggendario drago marino. La leggenda più nota è quella di San Giorgio, patrono dell'Inghilterra, che a seconda delle versioni uccide o addomestica il drago, liberando una fanciulla. In Italia, il santo più noto per aver ucciso un drago, tanto da venir spesso rappresentato in tale atto, è San Mercuriale, primo vescovo e patrono della città e diocesi di Forlì. Altri santi alla cui figura è accostato il simbolo del drago sono, oltre a Giorgio ed all'arcangelo Michele, San Filippo, San Silvestro, Santa Marta, Santa Margherita e Santa Giustina.




Mitologia nordica

Il drago è presente anche nei miti delle popolazioni scandinave, dove l'ormr è solitamente descritto in forma di enorme serpente, senza zampe. In Scandinavia il drago è sempre visto come essere malefico, come Fafnir, il drago che ruba e custodisce il tesoro dei Nibelunghi e viene ucciso da Sigfrido, oppure Niðhöggr che cerca di distruggere il mondo rosicchiando le radici dell'albero Yggdrasill. Altro mostro serpentiforme è Miðgarðsormr, figlio di Loki e della gigantessa Angrboða, viene gettato da Odino nell'oceano. Miðgarðsormr è talmente grande da riuscire a circondare tutta la terra e a mordersi la coda da solo. Abbocca all'amo di Thor, mentre quest'ultimo è a pesca; dopo una cruenta lotta il dio riesce a mettere in fuga il mostro. Jormungand è predestinato ad uccidere ed a essere ucciso da Thor al momento del Ragnarök. Uno dei draghi della letteratura tradizionale germanico-norrena che maggiormente descrive lo stereotipo successivamente accolto dall'immaginario popolare e dal fantasy è quello del poema anglosassone Beowulf: si tratta di una serpe alata, che sputa fiamme e custodisce un antico tesoro.

Altra caratteristica del drago nella mitologia norrena è la sua capacità linguistica. Esso è in grado di parlare tutte le lingue, di cui si serve per mentire ed ingannare. Nella saga dei Volsunghi Sigfrido uccide il drago Fafnir. Un vecchio uomo (sotto le cui spoglie si celava Odino) che lo consiglia nell'impresa, gli suggerisce inoltre di scavare molte buche per far defluire il sangue del mostro e bagnarcisi. Bagnarsi nel sangue di Fafnir conferisce l'invulnerabilità. Sigfrido inoltre, dopo aver assaggiato il sangue del drago ucciso acquista il potere di comprendere il linguaggio degli uccelli.




P.S. Scusate se ho riportato su un topic del 2004 ma siccome quello che volevo mettere riguarda i draghi mi sembrava stupido aprire un nuovo topic ( e poi si faceva confusione). [SM=g27822]