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Realizzazione

La realizzazione di un fumetto comprende diversi passaggi, che partono dall’idea fino ad arrivare alla stampa:

- Soggetto: la trama sintetizzata della storia. Formalmente identico a quello usato per qualsiasi mezzo narrativo, dal romanzo al cinema;

- Sceneggiatura: la descrizione dettagliata di tutta la storia. La sceneggiatura comprende la descrizione di luogo e tempo dell’azione, dell’azione stessa, dei dialoghi, delle didascalie e delle onomatopee. Sovente include indicazioni sulle inquadrature e sul numero di vignette in cui suddividere la tavola. Ogni sceneggiatore usa indicazioni e metodi di scrittura diversi;

- Documentazione: tutto il materiale, sia visivo che testuale, necessario alla realizzazione dell’opera. Vengono spesso usati riferimenti fotografici, nel caso di fumetti con ambientazioni realistiche, documenti storici, iconografici, etc.;

- Studi: tutti i disegni preparatori, che comprendono la visualizzazione di ambienti e personaggi. Particolarmente importanti quelli relativi ai personaggi principali, che devono essere perfettamente definiti, per risultare riconoscibili da vignetta a vignetta. Fondamentali gli studi di costumi e ambientazione nel caso di fumetti storici.

- Storyboard: la prima visualizzazione della storia. Ogni tavola viene disegnata, vignetta per vignetta, in maniera approssimativa, per scegliere le migliori inquadrature e valutare l’ingombro visivo del testo (balloon, didascalie, onomatopee). In questa fase vi possono essere modifiche anche sostanziali alla sceneggiatura, come cambi di inquadratura, accorpamenti di sequenze o scomposizione di vignette;

- Matite: si procede quindi ad un ulteriore definizione. Lavorando su un formato uguale o più grande di quello di stampa, la tavola viene disegnata in ogni dettaglio;

- Inchiostrazione: le matite vengono ripassate a china. Gli strumenti più usati sono il pennello di martora, pennini, pennarelli. La quantità di neri pieni, e lo spessore del tratto varia molto, in base allo stile di disegno;

- Colorazione: al disegno in bianco e nero vengono aggiunti i colori. Quasi tutti i fumetti oggi vengono colorati con l’uso di software. Gli strumenti più usati oltre al computer sono acquerelli ed ecoline;

- Lettering: i testi vengono apposti nei balloon e nelle didascalie in buona grafìa, operazione eseguita a mano fino alla fine del secolo scorso, oggi il lettering è realizzato al computer, tranne in alcuni casi particolari;

A queste fasi si aggiungono tutte quelle relative alla produzione di una rivista o di un libro: la correzione delle bozze, l’impaginazione grafica, la produzione di testata e copertina. Il tutto coordinato da un supervisore, che può essere un curatore editoriale (supervisore del progetto), o l’editore stesso.

Le diverse fasi della produzione possono essere svolte dalla stessa persona o da diverse figure che collaborano alla realizzazione del prodotto finito. Nelle grandi case editrici che producono periodici (riviste o albi di serie) a cadenza fissa, il processo è suddiviso piuttosto rigidamente in diverse figure professionali. La suddivisione più comune[senza fonte] è quella tra sceneggiatore (soggetto, sceneggiatura), disegnatore (storyboard, matite), inchiostratore (chine), colorista (colorazione) e letterista (lettering).

Al di fuori delle logiche produttive vincolate a scadenze fisse e grandi apparati redazionali, tutti i ruoli possono essere suddivisi più liberamente, e spesso i diversi gradi di definizione di sceneggiatura e storyboard variano molto, in base al tipo di rapporto che esiste tra sceneggiatore e disegnatore e la loro possibilità di comunicare direttamente.

Nel caso che tutto il lavoro sia compiuto da una sola persona, detto solitamente autore, alcune fasi possono essere abbreviate o saltate completamente. Nel caso delle autoproduzioni non è raro che l’autore si occupi di ogni fase, compresa la distribuzione e la vendita.

"Fumettisti"

In italiano il termine di gran lunga più comune, e forse l'unico lecito, per indicare le figure che lavorano alla realizzazione di un fumetto, è fumettista. In gergo, tutte queste figure venivano in passato chiamate anche cartonisti - termine divenuto di pubblico dominio dopo l'intervento dello sceneggiatore Carlo Chendi, curatore della Mostra Internazionale dei Cartoonists di Rapallo - con il quale si indica un generico lavoratore nel campo del fumetto, preferenzialmente un disegnatore. Questo termine è caduto in disuso anche per l'ambiguità che manifesta con un altro settore artistico, quello dell'animazione, i cui lavoratori venivano anche nominati a volte come cartoonist o cartonisti. Oggi non sembra più possibile usare questo termine per il lavoro del fumettista. Una interessante definizione, tutta italiana, data da Sergio Bonelli, riferendosi al padre Gianluigi quando doveva definirne il mestiere a scuola, è fumettaro. Quest'ultimo termine a volte viene usato, curiosamente data la fonte, con connotazioni dispregiative, e non è comunque un termine tecnico, quanto più tosto (almeno nella connotazione datagli da SB) una definizione ironica e sentimentale riguardo a un autore che ha profuso la sua vita e il suo mestiere in questa professione, diventando quindi un artigiano dei fumetti (da qui il termine, sentito come popolare e industrioso, per via del suffisso meridionale -aro, di fumettaro). In ogni modo, anche la parola fumettaro indica una serie di vocaboli spesso ambigui o in contrasto tra loro: esso può indicare infatti, di volta involta, l'autore di fumetti, il venditore di fumetti (il fumettaro proprietario di una fumetteria) o il fruitore del fumetto (fumettaro come fumettofilo o generalmente "lettore di fumetti"). Tenendo conto che il suffisso di cui è composto, -aro, è un suffisso di professione meridionale, omoradicale dell'italiano -aio (ad es: a Firenze "fornaio", a Napoli "fornaro") può essere giudicata verosimile forse solo la seconda ipotesi, accostando il termine a quello, ad esempio, di giornalaio. La stessa incertezza di nomenclatura, a riguardo del fumetto, implica un diretto disinteresse da parte dei grandi mezzi di comunicazione e dello stato, che avrebbero certamente potuto imporre un termine specifico, ma che non hanno avuto alcun interesse a farlo. Un termine largamente usato in passato, ora invece specializzatosi per indicare "disegnatore di vignette satiriche, solitamente per quotidiani, spesso di tema politico", è vignettista.

Come si lavora ad un fumetto

Il primo passo è creare la storia, una trama che leghi i disegni presenti nelle pagine. Nella stesura della sceneggiatura si descrivono in modo particolareggiato le vignette, scegliendo il tipo di inquadratura, la grandezza e ogni dettaglio che risulti fondamentale alla narrazione. Terminata la parte scritta si deve passare alla organizzazione delle pagine. Si procede abbozzando su un foglio le nostre pagine. All'interno si disegnano a grandi linee le vignette e il loro contenuto. Una volta che lo schizzo della pagina ci soddisfa (questo può richiedere numerosi tentativi) si ingrandisce la bozza, a mano o con un fotocopiatore e si disegnano tutti i particolari. L'ultimo passo da compiere è l'inchiostrazione e, eventualmente, la colorazione. Se si vuole si possono aggiungere delle ombre e/o degli altri particolari.

Mostre ed eventi

Lucca Comics&Games: Il più importante Salone del Fumetto, Cartoons e Videogames italiano (a Lucca)
Fumetti in TV: rassegna di fumetti e cartoon (a Treviso)
La Spezia Comics: Mostra Mercato del Fumetto e del Gioco (a La Spezia)
Comicsxafrica: la seconda settimana di luglio COMICSXAFRICA - io ci sto! a Telese Terme (Benevento)
Romics: Salone del Fumetto, dei Comics e dei Videogames (a Roma)
Expocartoon: Salone del Fumetto che assegna lo storico Premio Yellow Kid (a Roma, ultima edizione nel 2003)
Cava Fumetti: Mostra e mercato di Fumetti (a Cava de' Tirreni, ultima edizione nel 2007)
Fullcomics: Festival del Fumetto, dell'Illustrazione e dell'Animazione (a Piacenza)
Napoli Comicon: Salone del Fumetto (a Napoli)
Cartoomics: Salone del Fumetto, dei Cartoons, del Collezionismo e dei Videogames (a Milano)
Fumettopoli: Convention e mostra mercato su fumetti, CD, dischi, DVD. (a Milano)
Torino Comics: Salone e Mostra Mercato del Fumetto e dell'Animazione (a Torino)
Komikazen - Festival internazionale del fumetto di realtà: rassegna e mostre di fumetti dedicati al racconto del reale (a Ravenna)
Trevisocomics: rassegna di fumetti e cartoon (a Treviso, ultima edizione nel 2003)
Mantova Comics&Games: Il neonato Salone del Fumetto e dei Games (a Mantova)
Cartoons on the bay: Festival internazionale dell'animazione televisiva e crossmediale (generalmente a Rapallo)
Nuvole di Carta: Festival invernale salentino con diversi appuntamenti per bambini ed adulti. (a Nardò)
Festival Internazionale Cinema d'Animazione e Fumetto di Dervio: Festival che si svolge a luglio a Dervio con eventi rivolti a bambini ed esperti del settore (a Dervio)
Il Marina a Fumetti dal 30 gennaio al 28 febbraio il Festival del Fumetto a Genova, ultima edizione nel 2010

Fonte