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Annuncio choc di Benedetto XVI al concistoro, rinuncia al pontificato: evento storico

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    binariomorto
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    00 11/02/2013 13:29
    L'ANNUNCIO IN LATINO DURANTE IL CONCISTORO PER LA CANONIZZAZIONE DEI MARTIRI DI OTRANTO

    Il Papa si dimette dal pontificato :
    «Sento il peso dell'incarico, lascio per il bene della Chiesa»

    «Forze ed età avanzata non più adatte per il ministero»
    Il cardinal Sodano: «Un fulmine a ciel sereno»



    Il Papa lascia il pontificato dal 28 febbraio. Lo annuncia personalmente, in latino, durante il concistoro per la canonizzazione dei martiri di Otranto. Benedetto XVI spiega di sentire il peso dell'incarico di pontefice, di avere a lungo meditato su questa decisione e di averla presa per il bene della Chiesa. Le «forze e l'età avanzata - dice - non sono più adatte per esercitare in modo adeguato il ministero».
    Joseph Ratzinger, 86 anni il prossimo 16 aprile, era stato eletto papa dal conclave il 19 aprile 2005, dopo la morte di Giovanni Paolo II.

    LE PAROLE DEL PAPA - «Carissimi Fratelli, vi ho convocati a questo Concistoro non solo per le tre canonizzazioni, ma anche per comunicarvi una decisione di grande importanza per la vita della Chiesa». Inizia così Benedetto XVI il discorso delle sue dimissioni (leggi il testo integrale). «Dopo aver ripetutamente esaminato la mia coscienza davanti a Dio - prosegue - sono pervenuto alla certezza che le mie forze, per l'età avanzata, non sono più adatte per esercitare in modo adeguato il ministero petrino». Quindi aggiunge: «Nel mondo di oggi, soggetto a rapidi mutamenti e agitato da questioni di grande rilevanza per la vita della fede, per governare la barca di San Pietro e annunciare il Vangelo, è necessario anche il vigore sia del corpo, sia dell'animo, vigore che, negli ultimi mesi, in me è diminuito in modo tale da dover riconoscere la mia incapacità di amministrare bene il ministero a me affidato».

    PADRE LOMBARDI: «AVEVAMO NOTATO LA STANCHEZZA» - «Un fulmine a ciel sereno» commenta il decano del collegio cardinalizio, Angelo Sodano. Poi, a poco più di un'ora dall'annuncio, prende la parola il direttore della Sala stampa della Santa Sede, Federico Lombardi, che ammette lui stesso di essere stato «sorpreso». Anche se, ammette, «il Papa dice che il vigore fisico negli ultimi mesi è diminuito» e «questo forse anche noi lo abbiamo notato. Un po' di stanchezza e affaticamento maggiore rispetto al passato».
    Il fratello del Papa, Georg Ratzinger, dice inoltre alla stampa tedesca che il medico di Benedetto XVI ha consigliato al Santo Padre di non fare viaggi oltreoceano.

    LA SUCCESSIONE - Lo stesso Ratzinger spiega che «dal 28 febbraio 2013, alle ore 20, la sede di Roma, la sede di San Pietro, sarà vacante e dovrà essere convocato, da coloro a cui compete, il Conclave per l'elezione del nuovo Sommo Pontefice». «Per Pasqua dovremmo avere il nuovo Papa» ipotizza padre Lombardi. «Dal primo di marzo, dopo le dimissioni del 28 febbraio, inizierà l'iter per l'elezione del nuovo Papa - precisa -. Non sappiamo ora la data del Conclave, ma ovviamente non ci saranno i novendiali (i 9 giorni di lutto dopo la morte del Pontefice) così nel giro di un paio di settimane, nel mese di marzo, avremo il nuovo Papa».

    LE REAZIONI - Immediate le reazioni all'annuncio di Benedetto XVI, dall'Italia e dal mondo. A partire dal premier Mario Monti: «Sono molto scosso da questa notizia inattesa» fino alla Germania: «Il governo tedesco reagisce con emozione e turbamento» fa sapere il portavoce dell'esecutivo.

    NEL MONDO - Il flash dell'Ansa delle 11.46, che ha annunciato le dimissioni del Papa, ha fatto in pochi minuti il giro del mondo. Prima l'agenzia Reuters, poi la Cnn e a seguire al Arabiya, France Presse, i britannici Telegraph e Bbc l'hanno rilanciato prima ancora che arrivasse la conferma del Vaticano. Migliaia i tweet sul tema, dall'Europa all'Asia, passando per il Medio Oriente.

    Redazione Online

    Fonte: CorrieredellaSera


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    00 15/02/2013 00:30
    Dimissioni Ratzinger.
    Può essere Papa anche un laico.
    Purché maschio e celibe



    ROMA – Dimissioni Papa. Forse non sapevate che può essere eletto pontefice anche un laico. Non tutti, però: bisogna essere maschio e celibe. Si può essere perfino non battezzati, è sufficiente aver manifestato l’intenzione di farlo prima della nomina. Le norme per l’elezione al soglio pontificio, nonostante conservino un profilo di continuità e immutabilità nei secoli, possono essere oggetto di parziali revisioni, come è successo con le riforme di Paolo VI (motu proprio Ingravescentem Aetatem) e successivamente con lo stesso Ratzinger nel 2007. Il primo introdusse il limite di età di 80 anni per partecipare al conclave, il secondo la maggioranza qualificata, i due terzi, necessaria per l’elezione del nuovo Papa.

    Queste riforme, però, riguardano l’elettorato attivo, cioè stabiliscono i requisiti per cui un cardinale può essere anche elettore. Le norme sull’elettorato passivo, e cioè i requisiti che devono essere conseguiti per poter essere eletto, quelle sì sono rimaste le stesse, immutabili nel corso della millenaria storia della Chiesa. Quindi, ripetiamo, non è indispensabile essere vescovo, o semplicemente essere ordinato sacerdote, per ambire alla nomina di Romano Pontefice della Chiesa cattolica, vescovo della Diocesi di Roma, nonché sovrano assoluto dello Stato della Città del Vaticano.

    Nel caso un laico, maschio, celibe e intenzionato a farsi battezzare venga nominato Papa, questi, una volta accettata la nomina, viene di conseguenza consacrato vescovo, in particolare vescovo della diocesi di Roma. Considerando le dure critiche del dimissionario Benedetto XVI espresse sulle divisioni che “hanno deturpato il volto della Chiesa”, tra scandali finanziari, egoismi, lotte di potere, nulla osterebbe, almeno sul piano del diritto, all’elezione di un laico esterno al governo dei cardinali, nulla vieterebbe ai cardinali stessi di nominare un “commissario”.

    Fonte: blitzquotidiano