00 05/11/2005 01:34
E’ stato commissario tecnico della Nazionale italiana dal 1966 al 1974

Mercoledì 02.11.05

Firenze - Ferruccio Valcareggi, ex commissario della nazionale, e' morto stamattina a Firenze all'eta' di 86 anni.

Ferruccio Valcareggi, nato a Trieste il 12-02-1919, mezzala destra della Triestina (esordio in serie A il 27-02-1938 Triestina-Genoa 2-1) sara' destinato a cambiare molte casacche: Fiorentina (dove gioca 122 partite e segna 27 gol: il club viola e la nazionale rimangono le sue due grandi passioni), Milan, Bologna, Vicenza, Lucchese, Brescia, Piombino. Gioca a centrocampo macinando chilometri su chilometri con volonta' incredibile e buona tecnica. ''Discreto ma non eccezionale'', ha sempre detto di se stesso. Ma nel campionato '46-'47 con la maglia del Bologna segna una rete da incorniciare al Grande Torino. Poi dal '54 intraprende la carriera da allenatore, con i prestigiosi traguardi raggiunti sulla panchina dell'Italia. Lui che in nazionale fu convocato molte volte, ma si dovette accontentare di fare sempre la riserva di Valentino Mazzola e Loik.

Eredito' la panchina azzurra da Edmondo Fabbri, insieme con Helenio Herrera, all'indomani della sconfitta con la Corea del Nord. Divenne Commissario unico l'anno dopo e nel 1970, in Messico, guido' la Nazionale alla finale, dopo aver eliminato, in semifinale, la Germania Ovest in una delle piu' memorabili partite d'ogni epoca. Resto' al timone degli azzurri fino ai mondiali successivi nonostante l'uragano di critiche che si abbatte' su di lui dopo la sconfitta con il Brasile di Pele' nella finale messicana, anche in seguito alla celebre 'staffetta' che porto' Rivera a giocare soltanto 7 minuti in sostituzione di Mazzola. Tra gli altri lo ricordano con affetto Dino Zoff, Azelio Vicini, Sandro Mazzola, Pierino Pratie Gianni Rivera.

(Spr/Adnkronos)







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