00 10/06/2012 22:02
Olanda-shock: è ko con la Danimarca

Nel Gruppo B, gli Oranje perdono 1-0 al debutto: decide tutto un gol di Krohn-Dehli al 24', gli uomini di van Marwijk non vanno oltre il palo colpito da Robben alla mezz'ora del primo tempo. Ora la strada verso i quarti si complica nel "girone della morte"



Era stato definito il "girone dalla morte". Bene, mai definizione fu più azzeccata per il Gruppo B dell'Europeo, quello che si è aperto con Olanda-Danimarca 0-1, la prima grande sorpresa della rassegna ospitata da Polonia e Ucraina. Nel match di Kharkiv, la spuntano gli uomini di Morten Olsen, che grazie a una partita di puro catenaccio mettono al tappeto degli Oranje vistosamente in ritardo di condizione e quasi del tutto privi di gioco per colpa di una mediana imbottita di fosforo ma alquanto priva di qualità. Adesso tocca a Germania e Portogallo, ma per l'Olanda finalista dell'ultimo Mondiale la strada per i quarti si fa tremendamente in salita.

HUNTELAAR IN PANCA, POULSEN PURE - Bert van Marwijk non sorprende e non tocca il 4-2-3-1 tradizionale degli Oranje. In attacco c'è come sempre van Persie, preferito a Huntelaar nel ruolo di prima punta. Sulla trequarti i "veterani" Robben e Sneijder vengono coadiuvati dal recuperato Afellay, mentre in difesa Vlaar prende il posto dell'infortunato Mathjisen, con Willems terzino sinistro. L'esterno del PSV Eindhoven stabilisce così un nuovo primato: è il giocatore più giovane di sempre ad avere preso parte a un Europeo, battendo il record di Vincenzo Scifo del 1984 (18 anni e 71 giorni per l'olandese, 18 e 115 per il belga). Morten Olsen risponde con un modulo speculare nel quale Bendtner funge da centravanti con il supporto del "vecchio" Rommedahl e di Krohn-Dehli esterni, ma soprattutto della nuova stella Eriksen da trequartista centrale. In mezzo al campo c'è Zimling e non l'ex juventino Christian Poulsen, mentre al centro della difesa non manca il romanista Kjaer. Tra i pali, Andersen viene ancora una volta preferito a Lindegaard al posto dell'infortunato Sorensen.

LA DANIMARCA COLPISCE A FREDDO - L'Olanda fa la partita da subito, ma la Danimarca si chiude bene e con un atteggiamento piuttosto sparagnino riesce a bloccare le principali iniziative avversarie, anche perché gli Oranje si muovono poco senza palla e non sembrano in gran condizione a livello fisico. Van Persie ci prova al 7' ma non trova la porta, mentre al 18' è Robben a non trovare la stoccata dopo un buco difensivo danese. Al 24' arriva la grande sorpresa. Poulsen spinge per la prima volta a sinistra, ne nasce un rimpallo che fa arrivare il pallone a Krohn-Dehli al limite. Il trequartista si butta dentro, salta un incredibilmente statico Heitinga e insacca facendo passare il pallone sotto le gambe di Stekelenburg. È l'1-0 danese, che taglia le gambe agli Oranje. Dopo una decina di minuti di shock, però, arrivano le occasioni principali per gli uomini di van Marwijk. Al 35' Robben colpisce un palo dal limite dell'area dopo un rinvio sbagliato da Andersen, mentre al 43' van Persie sbaglia il controllo solo davanti al portiere avversario. E la Danimarca? Nel finale di tempo dimostra le migliori condizioni fisiche e si riporta avanti. Zimling (40') e ancora Krohn-Dehli (42') ci provano, ma si va all'intervallo "soltanto" sull'1-0.

ASSEDIO STERILE: DANIMARCA PREMIATA - L'avvio del secondo tempo fa ben sperare per gli Oranje, che rientrano dagli spogliatoi con tanta rabbia in corpo e la scaricano su Andersen. Van Bommel al 51' spara un gran destro dalla distanza, mentre al 53' Heitinga manda a lato di testa sugli sviluppi di un corner. Con il passare dei minuti, però, la reazione evapora. E van Marwijk contribuisce operando soltanto al 71' i primi due cambi. Escono de Jong e Afellay, entrano van der Vaart e Huntelaar con Sneijder che si sposta sull'esterno sinistro e van Persie che diventa trequartista. Olsen risponde togliendo un pessimo Eriksen e inserendo Schone per coprirsi maggiormente. La scelta paga, perché l'Olanda oltre un tiro di Huntelaar da due passi (74') non crea assolutamente nulla. E l'assedio finale porta soltanto le sterili proteste per un mani involontario di Jacobsen in area (89'). La Danimarca vince 1-0, la prima grande sorpresa dell'Europeo si è consumata.

OLANDA PREOCCUPANTE, SORPRESA DANESE - Gli Oranje vanno ko senza quasi combattere, un segnale bruttissimo per van Marwijk, che ci ha messo del suo nella sconfitta. Da una formazione iniziale troppo accorta a dei cambi eccessivamente tardivi. Ora non resta che fare bottino pieno nelle altre due sfide: si parte mercoledì 13 con la Germania (ore 20:45) e si chiude domenica 17 contro il Portogallo. Adesso serve un'impresa, anzi qualcosa in più. Con l'unico dato confortante che arriva dal passato. L'unico Europeo vinto dall'Olanda, quello del 1988, iniziò con un ko per mano dell'URSS. Questa volta, però, dall'altra parte c'era una Danimarca di certo non eccelsa dal punto di vista qualitativo. Complimenti, però, a Olsen, che è riuscito a costruire un piccolo miracolo fatto di equilibrio e abnegazione difensiva. Il bel calcio è un'altra cosa, ma partire meglio era impossibile. Fonte
[Modificato da !Serenella! 11/06/2012 20:25]