00 03/06/2012 23:36
Giubileo della Regina, mille navi sul Tamigi
Londra blindata, una grande folla lungo il fiume



LONDRA - Una parata spettacolare, mai vista negli ultimi 350 anni. Ispirata ad un dipinto di Canaletto alla National Gallery. La grande regata tenutasi oggi sul Tamigi per festeggiare i 60 anni sul trono di Elisabetta II è stata una rivisitazione in chiave moderna degli antichi sfarzi, a conferma che la monarchia, oggi, è più solida che mai. E a differenza del governo di David Cameron, che invece barcolla sotto i colpi di crisi interne. Nonostante la pioggia ed il freddo, un milione e duecentomila sudditi (e un migliaio di contestatori repubblicani) si sono accampati, alcuni fin dalla notte, sulle rive del fiume per vedere sfilare le mille navi della parata e salutare la sovrana che, secondo i sondaggi, considerano la più grande della storia, persino della precedente Elisabetta e di Vittoria.

E il loro spirito irriducibile, da veri inglesi, è rimasto tale fino a sera, quando hanno cantato a squarciagola, mentre la regina accennava persino un passo di danza sotto la tettoia della sua chiatta. Ad organizzare la regata, svoltasi con precisione e puntualità militare, è stato un maestro delle cerimonie, Adrian Evans, con un passato nel circo sperimentale ed una passione evidente per la teatralità.

Ed il risultato si è visto: a cominciare dalla vecchia locomotiva a vapore che dal ponte di Battersea ha salutato con fischi e fumo la partenza di Elisabetta e famiglia a bordo della loro 'Royal barge', Evans ha garantito a tutti un grande spettacolo, che ha raccolto in sé pompa e storia, colore e 'quadretti' curiosi. Come, ad esempio, la regina che chiacchiera amabilmente con Camilla - chi l'avrebbe detto un decennio fa? - e che, in un momento di rara spontaneità, commenta sorridente il 'saluto' fattole dal tetto del National Theatre dal cavallo della produzione teatrale di 'War Horse', il romanzo di Michael Morpurgo adattato per il grande schermo da Steven Spielberg.

Un altro momento di grande effetto è stato il passaggio della chiatta reale sotto al Tower Bridge: il ponte si è aperto per far passare la regina, mentre da una nave che la precedeva i musicisti della Academy for Ancient Music suonavano 'Musica sull'Acquà di Hendel e i marinai della HMS Belfast, ancorata nelle vicinanze, le facevano il saluto militare. Elisabetta, in abito bianco tempestato di cristalli Swarovski disegnato dalla sua sarta personale Angela Kelly, ha poi assistito al resto della parata sempre sulla sua chiatta, ma dalla riva.

L'evento ha preso via via un carattere sempre più musicale: la London Symphony Orchestra ha suonato 'Goldfinger' mentre la loro nave passava davanti ai quartieri generali dei servizi segreti, mentre una volta arrivata dinanzi alla sovrana dopo esser passati sotto il Tower Bridge si è lanciata in una serie di pezzi classici, con il coro che cantava imperterrito sotto la pioggia, prima dei fuochi d'artificio del gran finale. La sovrana è stata la protagonista ineclissabile della giornata.

Nemmeno l'amatissima Kate - in un abito rosso di Alexander McQueen, cappello di Sylvia Fletcher e anello di fidanzamento della suocera Diana al dito - è riuscita a rubarle la scena. Elisabetta, 86 anni e il principe Filippo, 90, durante tutto l'evento si sono dimostrati infaticabili.

Nonostante ci fossero due 'troni' pronti per loro sulla loro chiatta, la Spirit of Chartwell, loro sono sempre stati in piedi, dividendo con i sudditi le gioie e i dolori (pioggia inclusa) della giornata. Al punto da dare conferma ad un altro sondaggio pubblicato proprio oggi dal Sunday Times: la famiglia reale, secondo il 35% britannici, capisce meglio dei politici le ansie e le difficoltà quotidiane del Regno alle prese con l'austerity.

Fonte: ANSA