00 27/10/2007 00:01
Milano: e` forte il rischio ridimensionamento
I tifosi di Milano cominciano a temere per il futuro della propria squadra. E non stiamo parlando solo dal punto di vista sportivo. Sta per terminare una delle settimane piu` sconvolgenti della storia della gloriosa Olimpia, con l`allontanamento del direttore generale Gino Natali, quello successivo del tecnico Zare Markovski e l`annuncio, da parte del proprietario Corbelli, di una possibile cessione del pacchetto azionario del club. Questa situazione ha portato al ritorno in panchina di Attilio Caja, gia` visto sulla panchina di Milano e uomo di fiducia di Corbelli. L`esordio, sportivamente parlando, non e` stato dei piu` felici, con la sconfitta al Forum contro i lituani del Lietuvos Rytas nella prima giornata di Eurolega. Ma quello, ad oggi, pare essere l`ultimo dei problemi. Sulle tribuna dell`impianto milanese e` rimasta vuota, per la prima volta dopo tanto tempo, la seggiola di Adriano Galliani, che da qualche anno ormai fa parte del consiglio di amministrazione del club e che si occupa anche di portare in dote soldi sonanti per la campagna acquisti (circa il 70% del totale).

Questo distacco, per ora parziale, sarebbe dettato dall`allontanamento di Gino Natali, da sempre molto legato al vice-presidente del Milan, per cui si era addirittura vociferato di un ingresso nello staff dirigenziale nella societa` rossonera dopo le dimissioni da dg dell`Olimpia. La prospettiva piu` probabile e` che Corbelli, che si occupera` con Attilio Caja della gestione tecnica della squadra sino al termine della stagione (a proposito, sono sempre piu` a rischio i posti di Toure` e Gadson, ndr), non vendera` come annunciato la societa`, a meno di un`offerta stratosferica che al momento non c`e`. Giorgio Armani ha escluso un suo ingresso nella proprieta`, dando comunque l`appoggio dal punto di vista della sponsorizzazione per tutta la durata prevista dal contratto (altri due anni oltre a questo). Il futuro dunque appare molto incerto. Datasport ha interpellato Toni Cappellari, uno dei pochi manager su piazza, con un grande passato nell`Olimpia, che ha dichiarato, a proposito di un suo eventuale ingresso in societa`: ` Io credo di essere uno dei pochi disponibili che conosce a menadito l`ambiente, la societa`, i tifosi, il clima. Ho gia` avuto un`esperienza simile a Milano - dice l`ex dg di Varese e Fortitudo Bologna - ed e` andata bene. Credo di avere le carte in regola per ricostruire qualcosa. Ma al momento non mi e` arrivata nessuna chiamata dalla dirigenza attuale`. E il futuro incerto del club piu` prestigioso (e vincente) d`Italia, continua inesorabile.

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